Si è conclusa la 95a edizione del Festival Lirico all’Arena di Verona, e i dati resi pubblici parlano di un bilancio positivo, con un incasso medio di € 471.461,00 per un totale di € 22.630.135,00, equivalente a un aumento del 3,05% rispetto al 2016. La media del pubblico in ciascuna delle quarantotto serate è stata di 7.934 spettatori, con picchi tra i 12.000 e i 13.000 fruitori, per un totale di 380.823 presenze globali, pari a un incremento del 2,79% rispetto al 2016. Soddisfazione ufficiale, da parte del Sovrintendente Giuliano Polo, che impugna le redini del processo di risanamento successivo al passato commissariamento e ai noti problemi sindacali.

Un nuovo allestimento e artisti di spicco del panorama attuale, sono stati gli elementi sui quali si è puntato. Si sta già guardando al futuro, facendo tesoro dei successi così come dei punti dolenti, con l’intenzione di dare sempre maggior respiro a un cartellone che attira appassionati da tutto il mondo. Stilando un ordine in base alle prenotazioni via Web: Italia, Germania, Gran Bretagna, Pesi Bassi, Svizzera, Stati Uniti, Russia e altri Paesi europei. Un Festival che intende riconfermare la propria fama ai vertici del panorama culturale internazionale.

Va sottolineato che 42.800 biglietti sono stati emessi con la tariffa dedicata ai giovani under 30. Fondazione Arena è anche social. Facebook, con oltre 376.587 fan (circa 6.500 in più rispetto al 2016) ha confermato il primato italiano e il terzo posto nella classifica internazionale, dopo la Sydney Opera House e il Metropolitan di New York, con circa 59.600 tra reactions, commenti e condivisioni. Su Twitter si sono registrati 26.700 follower e 8.300 interazioni tra retweets, replies, likes e mentions, a cui si è aggiunta l’iniziativa dei Tweet Seats che ha visto 448 spettatori twittare in diretta dal proprio dispositivo mobile. L’hashtag #inarena ha contato 5.126 mentions da 2.139 utenti, raggiungendo così 3 milioni di persone. Infine il profilo Instagram dedicato, in poco più di 2 mesi ha già annoverato 3.110 follower.

 Prossimamente
Giunge alla dodicesima edizione il suggestivo appuntamento lirico in alta quota Con l’Arena sul Monte Baldo, che vede protagonista il Coro della Fondazione Arena di Verona diretto da Andrea Cristofolini. Il concerto si tiene domenica 24 settembre alle ore 14.00 in località Pozza della Stella. All’interno della rassegna Il Settembre dell’Accademia, l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona si esibisce lunedì 25 settembre alle ore 20.30, presso il Teatro Filarmonico di Verona, nel concerto diretto da Julien Masmondet con il solista Seong-Jin Cho al pianoforte, in un programma che comprende l’Adagio per archi Op. 11 di Samuel Barber, il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in fa minore Op. 21 di Fryderyk Chopin e la Sinfonia n. 9 in mi minore Op. 95 “Dal Nuovo Mondo” di Antonín Dvořák. Infine, venerdì 29 settembre alle ore 20.00 al Castello di Sirmione, il Coro dell’Arena di Verona, diretto da Andrea Cristofolini, esegue musiche di Gounod, Mascagni, Bizet, Verdi, Bellini e Offenbach.

Anticipazioni sul 96° Opera Festival 2018
Il cartellone 2018 del Festival Lirico all’Arena di Verona va dal 22 giugno al 1° settembre, con cinque titoli per quarantasette spettacoli complessivi, più due eventi in data unica. A inaugurare, una nuova produzione di Carmen di Georges Bizet, per la regia del grandissimo Hugo de Ana (repliche: 29 giugno ore 21.00 – 6, 11, 17, 21 luglio ore 21.00 – 3, 9, 12, 22, 25, 28, 31 agosto ore 20.45.) La sera successiva, il 23 giugno, debutta l’opera simbolo areniana: Aida di Giuseppe Verdi, proposta nell’imponente messa in scena ideata nel 2002 da Franco Zeffirelli e i costumi di Anna Anni (repliche: 28 giugno ore 21.00 – 8, 10, 14, 19, 22, 27 luglio ore 21.00 – 2, 5, 7, 11, 19, 23, 29 agosto ore 20.45 – 1 settembre ore 20.45). Il terzo titolo in programma, dal 30 giugno, è Turandot di Giacomo Puccini, nella spettacolare, magnifica, intramontabile lettura del 2010 di Franco Zeffirelli, che firma regia e scene, con i costumi del premio Oscar Emi Wada. (repliche: 5, 13, 18, 26 luglio ore 21.00). Dal 7 luglio torna Nabucco di Giuseppe Verdi, nel discusso allestimento che ha inaugurato il Festival 2017, con regia e costumi di Arnaud Bernard e scene di Alessandro Camera. (repliche: 12, 20, 28 luglio ore 21.00 – 10, 18 agosto ore 20.45). Infine, dal 4 agosto, Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini trasforma l’anfiteatro romano nell’allegro giardino creato da Hugo de Ana nel 2007, con le divertenti coreografie di Leda Lojodice. (repliche: 8, 17, 24, 30 agosto ore 20.45). A completare la rassegna estiva, due eventi: il 25 luglio, per il quinto anno consecutivo, l’attesissimo spettacolo Roberto Bolle and Friends porta la grande danza in Arena, mentre il 26 agosto è la volta di una magica serata che celebra la grande lirica con ospiti d’eccezione.

Foto Ennevi per Fondazione Arena di Verona

M.A.

 

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