Interpreti e direttori di fama internazionale, insieme all’Orchestra e al Coro della Fondazione Arena di Verona, sono protagonisti di una Stagione che presenta, accanto al repertorio più tradizionale barocco e classico, vere “chicche” del mondo sinfonico, tra partiture rare e compositori solitamente poco frequentati, fino a strizzare l’occhio a suggestioni jazzistiche e divertenti sperimentazioni. La Fondazione Arena di Verona affianca alla Stagione Lirica l’immancabile proposta concertistica nell’elegante cornice del Teatro Filarmonico di Verona, oltre a un appuntamento al Teatro Ristori. La Stagione Sinfonica, in cartellone dal 9 febbraio al 26 maggio 2018, prevede sei concerti con replica, per un totale di dodici serate di grande musica.

Il primo appuntamento, venerdì 9 e sabato 10 febbraio, vede il ritorno dei complessi artistici areniani dalla tournée che li ha portati in Oman durante il mese di gennaio. Nel doppio ruolo di direttore e interprete, il celebre violoncellista Mario Brunello è impegnato in un programma eterogeneo, che va dal barocco di Johann Sebastian Bach con la Toccata e Fuga in re minore BWV 565 nell’orchestrazione di Leopold Stokowski e il Concerto per violino e orchestra in sol minore BWV 1056R, eseguito straordinariamente da Brunello con il violoncello piccolo, al particolarissimo quanto divertente The Riot of Spring per orchestra e pubblico, del giovane compositore russo Dmitri Kourliandski, classe 1976, che richiederà agli spettatori un coinvolgimento attivo nell’esecuzione. Completano il programma due composizioni di Camille Saint-Saëns: Il carnevale degli animali e il Concerto per violoncello e orchestra n.1 in la minore op. 33. Sul podio del Teatro Filarmonico, venerdì 16 e sabato 17 febbraio, sale Antonello Allemandi, direttore milanese dalla ricca carriera internazionale, di ritorno dall’esperienza omanita con Fondazione Arena, che manca da Verona dal 2006. Solista per questo appuntamento il noto violinista Sergej Krylov, attesissimo dal pubblico del Filarmonico dopo la cancellazione dello scorso anno per motivi di salute. Il programma apre con una proposta pirotecnica: il Concerto per violino e orchestra n. 4 in re minore di Niccolò Paganini; si prosegue quindi con una composizione più ricercata, Tristia op. 18 di Hector Berlioz, tre brani per orchestra e coro – diretto da Vito Lombardi – composti nella prima metà dell’Ottocento e ispirati a testi di Thomas Moore, Ernest Legouvé e William Shakespeare. Concludono le raffinate quanto vivaci e brillanti Danze di Galánta di Zoltán Kodály.

Venerdì 16 e sabato 17 marzo è la volta del direttore Sesto Quatrini, che a fine mese sarà impegnato a Verona anche in ambito operistico con Le nozze di Figaro. Il programma è studiato per evidenziare le sonorità di uno strumento che anche in campo jazzistico trova nuove possibilità di espressione: il clarinetto, suonato per l’occasione dall’areniano Giampiero Sobrino nel Concerto per clarinetto e orchestra di Aaron Copland e nel Concerto per clarinetto e orchestra di Artie Shaw. Nella seconda parte le sonorità portano nel mondo russo-statunitense di Sergej Rachmaninov con Vesna (Primavera), Cantata per baritono, coro e orchestra op. 20, in cui spicca la voce solista di Boris Statsenko, e le Danze Sinfoniche op. 45. Il mese successivo si apre con il quarto concerto sinfonico, in programma venerdì 6 e sabato 7 aprile, che vede protagonista il direttore, compositore e pianista finlandese Olli Mustonen: un musicista a tutto tondo che offre al pubblico un programma variegato e di indubbio interesse. Apre la serata l’Ouverture da Coriolano, op. 62 di Ludwig van Beethoven, seguita dal virtuosistico Concerto per pianoforte e orchestra in do maggiore K 503 di Wolfgang Amadeus Mozart. Seguono due brani solitamente poco presenti nelle sale da concerto che coinvolgono Orchestra e Coro – diretto da Vito Lombardi – dell’Arena di Verona: Toward the Unknown Region di Ralph Vaughan Williams e Metamorfosi sinfoniche su temi di Carl Maria von Weber di Paul Hindemith. L’attività concertistica si sposta al Teatro Ristori per un particolarissimo progetto in collaborazione tra le due realtà cittadine, venerdì 13 aprile, con replica sabato 14 aprile. L’Orchestra della Fondazione Arena di Verona è guidata da Timothy Brock, direttore-compositore specialista di colonne sonore per il cinema muto e non solo, per il secondo appuntamento della rassegna proposta dal Teatro Ristori, “Suonando Chaplin”: un vero e proprio omaggio al grande divo del XX Secolo Charlie Chaplin, che prevede la proiezione del film Tempi Moderni (Modern Times) con l’esecuzione integrale dal vivo della colonna sonora originale restaurata dallo stesso Brock. L’appuntamento è fuori abbonamento. La Stagione Sinfonica si conclude venerdì 25 e sabato 26 maggio, di nuovo al Teatro Filarmonico, con un concerto che saluta il pubblico in attesa dell’inizio del tradizionale Festival estivo all’Arena di Verona. Torna alla guida dell’orchestra un giovane direttore che si sta prepotentemente affermando nelle migliori platee internazionali, Alpesh Chauhan per un appuntamento imperdibile. Nella prima parte Fondazione Arena ha l’onore di ospitare per la prima volta il solista russo Arcadi Volodos, tra i pianisti più importanti al mondo, impegnato nel monumentale Concerto per pianoforte ed orchestra n. 3 in do minore op. 37 di Beethoven. Nella seconda parte la Sinfonia n. 4 op. 29 di Carl Nielsen è invece un’occasione preziosa per poter ascoltare l’esecuzione di una partitura tanto complessa quanto affascinante e raramente eseguita: degna conclusione di una Stagione di primissimo livello.I concerti sinfonici al Teatro Filarmonico hanno inizio il venerdì alle ore 20.00 e il sabato alle ore 17.00, mentre il concerto al Teatro Ristori inizia il venerdì alle ore 20.30 e il sabato alle ore 17.00.

Foto Ennevi

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Orari:
da lunedì a venerdì 10.15-16.45
sabato 09.15-12.45

Biglietteria Teatro Filarmonico
Via dei Mutilati 4/k, 37121 Verona
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Orari nei giorni senza spettacolo
da lunedì a venerdì 12.00-17.45
sabato 10.00-12.45

Orari nei giorni di spettacolo
da martedì a sabato 12.00-fino a inizio spettacolo
domenica 10.00-fino a inizio spettacolo