Dall’alba alla mezzanotte di sabato 15 settembre 2018, in oltre cinquanta luoghi della città di Brescia, torna per la settima edizione la “Festa dell’Opera”, un progetto contrassegnato negli anni da una crescente partecipazione di pubblico. La manifestazione – che in passato ha ricevuto il prestigioso Premio Filippo Siebaneck nell’ambito dei Premi Franco Abbiati della critica musicale italiana – ogni anno regala una ventiquattr’ore ore non-stop sulle note delle più celebri arie della tradizione operistica, e lo fa attraverso modalità di interazione nuove: l’opera esce dal teatro per andare incontro a un nuovo pubblico nei luoghi di vita quotidiana, come le fabbriche, le case private, i luoghi del disagio sociale, gli spazi aperti della città, e spesso viene contaminata da altri generi come la musica contemporanea, il jazz, l’elettronica, il pop.

Costruita sotto un profilo colto, ma contestualmente popolare, la Festa dell’Opera è anche un trampolino di lancio per i giovani talenti: cantanti, musicisti e compositori sono infatti chiamati non solo a eseguire le partiture più celebri, ma anche a ideare nuovi lavori.
Questa edizione, ancora una volta, celebra l’opera quale prodotto di eccellenza nazionale, simbolo della tradizione italiana ma, al contempo, linguaggio universale. Centinaia di artisti fanno vivere a decine di migliaia di persone lo spettacolo dell’opera: i suoni, le voci, il fascino, le emozioni di un genere senza tempo. Il cuore pulsante di Festa dell’Opera è il Teatro Grande di Brescia, ma ogni anno si moltiplicano le connessioni di questo progetto che, per sua natura, è destinato a rompere schemi e a valicare i confini: così l’opera diventa uno speciale passe-par-tout per vivere la città e il suo straordinario patrimonio. La Festa – che ha avuto come preludio nove concerti di anteprima organizzati durante l’estate in nove suggestive località della provincia bresciana – si concentra su un tema di ampio respiro, quello degli anniversari di Gioachino Rossini, Claude Debussy, Arrigo Boito, Charles Gounod e Leonard Bernstein. Nel 2018 si festeggiano infatti i centocinquant’anni dalla morte del cigno di Pesaro, cento da quella di Debussy e del librettista delle ultime opere di Verdi, duecento dalla nascita di Gounod e cento da quella del compositore e direttore d’orchestra americano. E si mettono fianco a fianco capolavori di stili e periodi diversi ma che presentano un tratto comune, o una chiave di interpretazione che, quando possibile, tracci un fil rouge attraverso la storia musicale del diciannovesimo e ventesimo secolo. In aggiunta, due omaggi al compositore bresciano Antonio Bazzini nel bicentenario della nascita e al Trittico di Giacomo Puccini, nel centenario della prima rappresentazione.

Oltre ai recital lirici di stampo classico, si dà libero spazio ad artisti che, nel loro linguaggio peculiare e contemporaneo, reinterpretano le opere di questi grandi compositori, creando musica e spettacoli nuovi o rileggendo in chiave del tutto personale i loro maggiori capolavori. Non mancano occasioni speciali, come la automobili che diffondono le voci dei cantanti portandoli in giro per il centro e le periferie; la musica nei luoghi del sociale o nelle stazioni della metropolitana; il juke box dal vivo che consente al pubblico di scegliere le arie che i cantanti eseguono; la possibilità di ospitare gli interpreti a pranzo, nelle case provate.
La Festa dell’Opera inizia alle ore 6.30 in un appuntamento all’alba con colazione nel Palazzo Vescovile. Risuonano, tra i molti luoghi, i giardini della Prefettura, il conservatorio e il Mo.Ca. Interventi in corso Zanardelli, dalla terrazza del Teatro Grande, nelle vie dei Musei e di Gasparo da Salò, nel chiostro del monastero di santa Chiara, nel Portico della Loggia, nelle chiese di Santa Maria della Carità, San Giorgio, San Cristo, nei palazzi Averoldi, Martinengo Villagana, Maggi di Gradella. Non mancano esibizioni estemporanee a sorpresa, in luoghi inconsueti.

All’imbrunire ci si ritrova al Castello, suddiviso in tre aree contrassegnate dai colori bianco rosso e verde. Alle 21 al Teatro Grande ha luogo il Gran Gala con gli artisti del cast di Tosca, titolo inaugurale della Stagione Opera e Balletto 2018. La serata prosegue con altri appuntamenti, come quello al Tempio Capitolino con la Filarmonica dell’Opera Italiana “Bruno Bartoletti”, diretta dal Maestro Valerio Galli, che accompagna le voci di Maria Billeri, Serena Gamberoni, Agostina Smimmero e Giulio Pelligra per un indimenticabile momento conclusivo.
Tutti gli eventi della Festa dell’Opera sono a partecipazione gratuita.

C.S.M.

Contributi fotografici Umberto Favretto e inLombardia

Festa dell’Opera
Progetto della Fondazione Teatro Grande di Brescia
Sovrintendente e direttore artistico Umberto Angelini
www.teatrogrande.it
info@teatrogrande.it

Le informazioni aggiornate sull’evento (anche in caso di maltempo) sono rese disponibili in tempo reale sul sito
www.festadellopera.it

Concorso fotografico: hashtag #festadellopera2018