Nasce un’importante sinergia nel mondo del melodramma il cui intento è la divulgazione del belcanto e della cultura operistica nella sua forma più autentica attraverso azioni congiunte di respiro nazionale e internazionale. Renato Bruson, Giuseppe Verdi e Busseto sono le tre eccellenze che costituiscono le colonne portanti dell’Accademia Renato Bruson e che ora si prestano a sostenere e a essere condivise con un prestigioso Festival. Dallo scorso anno Renato Bruson, grande baritono verdiano contemporaneo, ha deciso di dedicare la sua vita e donare la sua esperienza ai giovani cantanti lirici istituendo nel 2017 l’Accademia a Busseto che porta il suo nome e di cui è direttore artistico e docente principale, per volontà e grazie al supporto del Comune, su iniziativa di Eddy Lovaglio e Roberto Vignoli.
Oltre alle lezioni del Maestro e a conferenze con prestigiosi ospiti, l’Accademia vanta un team di docenti di alto livello e dalle carriere internazionali per gli insegnamenti di tecnica vocale, lettura dello spartito, arte scenica, dizione, foniatria e anatomo-fisiologia della voce cantata, quest’ultima in collaborazione con il Professional Voice Center di Abano Terme. Le lezioni sono finalizzate all’allestimento di una rappresentazione lirica di fine corso presso il prestigioso Teatro Verdi di Busseto, in concessione all’Accademia per le sue attività didattiche e concertistiche.
Come afferma il Maestro Renato Bruson: «Per cantare ci vuole anche la voce», parafrasando il Cigno di Busseto, e aggiunge: «È importante che i giovani imparino un repertorio e non solo la romanza o il do di petto, ed è necessario conoscere anche le parti degli altri per interpretare bene il proprio personaggio. Perché la voce duri a lungo, e si possa avere una carriera di cinquantaquattro anni di palcoscenico, come l’ho avuta io, è necessario studiare il repertorio adatto alle proprie qualità vocali e non voler correre troppo nel cantare qualsiasi cosa».
Terminato con successo il primo anno di attività dell’Accademia, con studenti provenienti da diciassette paesi del mondo, l’anno accademico 2018/2019 presenterà numerose novità, a partire dalla sinergia con il Festival Internazionale Maria Callas, così che sempre più giovani cantanti possano avere la possibilità di studiare con un maestro di tale levatura ma anche avere opportunità concrete per testare la propria preparazione. Durante l’audizione del 24 novembre 2018 a Parma sarà presente anche il presidente del Festival, il Maestro Nicola Guerini, che dichiara: «sono molto felice per la nuova partnership con l’Accademia Renato Bruson che instaurerà il dialogo tra due eccellenze, nato con la consegna del Premio Internazionale Maria Callas, e che continuerà con la condivisione di iniziative volte alla segnalazione e formazione dei giovani talenti».
Il Festival Internazionale Maria Callas è naTO a Verona il 2 Dicembre 2013 per il 90° anniversario della nascita del grande soprano. Il Festival si svolge ogni anno tra due date significative: il 2 dicembre, giorno della nascita dell’artista e il 2 agosto, data del suo debutto areniano ne La Gioconda di Amilcare Ponchielli iniziando l’ascesa nel firmamento della lirica internazionale per diventare il più grande soprano del Novecento. Il festival, che giunge quest’anno alla sua VI Edizione, si arricchisce di collaborazioni e nuove partnership con lo sguardo verso New York per il 2023, anno del Centenario della nascita della Divina. Il Presidente e direttore artistico del Festival è il direttore d’orchestra, il Maestro Nicola Guerini, ideatore e promotore dell’iniziativa che in questi anni l’ha saputa sviluppare attraverso sinergie e collaborazioni importanti. Dal 2013 il Festival ha dedicato un ciclo di incontri dal titolo I Volti di Maria Callas che ha visto la partecipazione di studiosi e artisti di fama internazionale. Tra le partnership si evidenzia quella con la Warner Classics, che dal 2014 segue le attività del festival con l’ascolto esclusivo delle incisioni di Maria Callas, E quella con l’Istituto Luce di Cinecittà di Roma per i contributi video. Tra le sinergie e collaborazioni intraprese dal Festival si ricordano anche quella con il Centro Studi Pier Paolo Pasolini per gli incontri dedicati a Medea, quella con la città di Busseto per l’edizione 2015-2016, dedicata a Maria Callas e Giuseppe Verdi, quella con la città di Catania per l’edizione 2016-2017 dedicata a Maria Callas e Vincenzo Bellini, e quella con la città di Fiuggi fino al 2023; mentre tra gli appuntamenti internazionali la città di Shanghai ha già confermato per il maggio 2019 l’invito ufficiale per il Festival Internazionale Maria Callas nello Shanghai Spring International Music Festival.
Gli appuntamenti del Festival, che prevedono anche master class e un concorso lirico, si concludono ogni anno il 2 agosto con la consegna del Premio Internazionale Maria Callas ai grandi protagonisti della lirica internazionale.
Nel 2014 il regista Franco Zeffirelli è stato insignito del titolo di Presidente Onorario del Festival e successivamente il prestigioso riconoscimento è stato assegnato nel 2015 al soprano Maria Chiara, nel 2016 al baritono Rolando Panerai, nel 2017 al tenore Gianfranco Cecchele e lo scorso 2 agosto al baritono Renato Bruson.

C.S.

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