La 25a edizione di Dedica, a Pordenone, dal 9 al 16 marzo 2019, mette al centro la narrativa intensa, profonda e sensuale della scrittrice e poetessa nicaraguense Gioconda Belli, cheregala a Dedica alcune poesie inedite e un nuovo racconto. La rassegna spazia fra libri, conversazioni, teatro, cinema, musica, fotografia, con tanti ospiti: Federica Manzon, Isabella Ragonese, Lucilla Giagnoni, Chiara Civello, Loredana Lipperini, Claudio Cojaniz, Inti Ocón, Niccolo’ Locatelli, Alfredo Luis Somoza.
1995-2019: Dedica compie 25 anni, un traguardo importante che induce a bilanci e riflessioni anche se il curatore della rassegna Claudio Cattaruzza e il presidente dell’associazione Thesis Antonino Frusteri preferiscono esercitare la memoria come stimolo, continuando a lavorare sulle idee.

Nicaraguense, classe 1974, poetessa, scrittrice e giornalista di fama internazionale che per la sua attività letteraria ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, nominata Cavaliere delle Arti e delle Lettere dal Presidente della Repubblica Francese, Gioconda Belli spiega: «Sento la necessità di generare e far crescere la consapevolezza. Questo è il ruolo che assegno alla scrittura: elaborare pensieri che permettano ad altri individui di capire se stessi e quello che vogliono; un ruolo che è, se vogliamo, di responsabilità sociale». Raccogliendo questa suggestione, Dedica conduce il pubblico nell’universo di una narratrice intensa e delicata, dalla scrittura elegante e profonda, autrice di raccolte di poesie caratterizzate da un lirismo sensuale e femminile. Un’artista che esprime il suo sentire attraverso temi che vanno dall’emancipazione della donna all’impegno politico, al rapporto tra le suggestioni mistiche dell’America precolombiana e l’attualità di un continente, il suo, che ha visto sfumare nel tempo illusioni e utopie.

Dodici appuntamenti fra libri, teatro, cinema, musica, mostre, incontri offrono al pubblico un’occasione rara di condividere una coerente riflessione sulla figura dell’ospite, spaziando sul pensiero, sui contesti culturali, sulle varie forme artistiche che i diversi mezzi espressivi sanno far emergere dalla sua opera. Una cifra che rimane unica nel panorama delle rassegne letterarie italiane.
Sabato 9 marzo, alle 16.30, nel Teatro Verdi di Pordenone ha luogo il dialogo fra la protagonista e la scrittrice Federica Manzon, autrice della lunga intervista al centro della monografia “Dedica a Gioconda Belli”, arricchita da alcune poesie inedite e un racconto di Gioconda Belli, in esclusiva per Dedica, “La donna sandwich”. Domenica 10 marzo alle ore 11, nella biblioteca di Pordenone, Gioconda Belli inaugura insieme all’autore la mostra “¡Yo estoy con vos, mi Nicaragua!” con gli scatti di Inti Ocón, fotografo nicaraguense indipendente, collaboratore per diverse agenzie fra le quali France Presse (AFP). Le proteste popolari e studentesche contro il governo autoritario del Nicaragua e alcune feste tradizionali o aspetti della vita quotidiana del Paese formano due nuclei di immagini convergenti nel dare la rappresentazione di una nazione che, orgogliosamente, vuole difendere la propria identità culturale anche attraverso un difficile e travagliato processo di democratizzazione.

Tra gli ospiti, le attrici di caratura nazionale Lucilla Giagnoni e Isabella Ragonese. La prima è impegnata lunedì 11 marzo, alle 20.45, nel Convento San Francesco con la lettura scenica “La donna abitata”, tratta dal libro omonimo dell’autrice. La seconda venerdì 15 marzo, alle 20.45, sempre nel convento San Francesco presenta “I sogni si continuano a sognare”, recital di poesie di Gioconda Belli, con l’accompagnamento al pianoforte di Claudio Cojaniz.
Martedì 12 marzo, alle ore 11, si rinnova il prestigioso appuntamento che porta l’ospite di Dedica all’Università Ca’ Foscari di Venezia con la conversazione dal titolo “La responsabilità dello scrittore”. Mercoledì 13 marzo, alle 14.30, all’Alpen-Adria-Universität  di Klagenfurt,Gioconda Belli parla di  “Donne e politica tra società e scrittura”, in collaborazione con il Dipartimento di Romanistica della facoltà di Scienze culturali. Martedì 12 marzo alle 20.45, a Cinemazero “¡Las sandinistas!”, proiezione in prima nazionale del film-documentario di Jenny Murray che racconta di un gruppo di donne coraggiose che hanno lottato in nome delle riforme sociali durante la rivoluzione sandinista del 1979 in Nicaragua e la successiva guerriglia dei Contras sostenuta dagli Stati Uniti. A distanza di anni, queste stesse donne continuano la loro battaglia per l’uguaglianza e la giustizia seriamente limitate dall’attuale governo del Paese.
Mercoledì 13 marzo alle ore 11 nella sala consiliare del municipio avviene la cerimonia ufficiale per la consegna a Gioconda Belli del prestigioso riconoscimento – Sigillo della città – assegnato dal Comune di Pordenone “a persone che onorano l’alto senso del sociale, della cultura e della politica”. Mercoledì 13 marzo, alle 20.45, nel Convento San Francesco, “America latina: utopie, delusioni e attualità di un continente”, conversazione con Niccolò Locatelli, coordinatore di Limesonline e Alfredo Luis Somoza, giornalista e scrittore italo-argentino. Giovedì 14 marzo, alle 20.45, nel Convento San Francesco, Gioconda Belli presenta in anteprima nazionale, con la giornalista e scrittrice Loredana Lipperini, “Le febbri della memoria”, un romanzo di amore, mistero e avventura, uno sguardo intimo alla sfida di reinventare un’identità e accettare una seconda possibilità. Sabato 16 marzo, alle 20.45, il festival chiude come sempre in musica, nella sala Capitol di Pordenone. Con “Eclipse” sale sul palco in trio Chiara Civello, interprete del jazz italiano

C.S.M.

Contributo fotografico Bassi Cannarsa
(Mara Vitali comunicazione)

DEDICA 2019
A GIOCONDA BELLI
Pordenone, 9-16 marzo 2019

Infopoint: piazza della Motta 2 – Pordenone
tel. 366 9505094
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Thesis Associazione Culturale
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