Giunto alla quarta edizione, fa ritorno nella città di Aosta tra gli spazi della Cittadella dei Giovani, T*DANSE, il Festival Internazionale della Nuova Danza di Aosta, organizzato dalla compagnia TiDA Théâtre Danse.
Legata ai nuovi linguaggi e alle nuove tecnologie,la programmazione internazionale rivolge, come sempre, un’attenzione speciale verso le nuove generazioni di artisti performativi. Per otto giorni, artisti, cittadini e turisti fanno parte di un’unica, festosa comunità, unita dal linguaggio universale del corpo e della danza contemporanea.

ph marta vitalini

Con questo festival TiDA Théâtre Danse entra a far parte di PERFORMING +, un progetto per il triennio 2018-2020 lanciato dalla Compagnia di San Paolo e dalla Fondazione Piemonte dal Vivo con la collaborazione dell’Osservatorio Culturale del Piemonte, che ha l’obiettivo di rafforzare le competenze della comunità di soggetti no profit operanti nello spettacolo dal vivo in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

La direzione artistica punta alla qualità rifuggendo dai grandi nomi, affiancando artisti giovani ad artisti di lungo corso. Spiegano i direttori Marco Chenevier e Francesca Fini: «Questa edizione è speciale: dopo l’attesa sentenza del TAR di Aosta circa l’aggiudicazione della gara di Cittadella dei Giovani, si concretizza l’inizio del lavoro per la realizzazione di un progetto in cui crediamo molto e per cui ci impegneremo con tutti noi stessi. Con la quarta edizione di T*Danse partiamo, quindi, con la testa piena di idee e di progetti che vogliamo tradurre in realtà, con energia ed entusiasmo, con la voglia di ritrovarci intorno a proposte artistiche che ci fanno vibrare, in un contesto di festa, di bellezza».

I CITTADINI SONO COINVOLTI
Centrali nella progettualità della kermesse sono le modalità di coinvolgimentoche il festival rivolge al territorio, la volontà di costruire una vera e propria rete composta da artisti e pubblico, basata sulla condivisione di strumenti, idee, visioni del mondo. Per questo motivo sono molteplici le azioni di audience engagement indirizzate a un ampio target di pubblico: il workshop #comunicadanza a cura dI Fattiditeatro, il progetto di alternanza scuola/lavoro e il Laboratorio Critico a cura di Enrico Pastore, la matinée rivolta agli studenti e la “Maratona delle scuole”collegata a un percorso di visione per le scuole di danza, le conferenze “Intorno agli spettacoli”, gli incontri con il pubblico e gli artisti dei “Feedback Aperò”, le Masterclass, e “Aspettando T*Danse”, un insieme di azioni declinate in momenti formativi con finalità di inclusione e performance. Poi la “Battle – T*Danse Aosta Contest 1vs1 All Style” con il suo mondo dell’hip-hop, un concorso al quale è invitata a partecipare l’esuberante comunità aostana, un momento di condivisione e di scambio intorno alla stessa passione rivolto a tutti i tipi di danzatori e danzatrici e coordinato dalla compagnia Drive, che ritroviamo in scena con “Soi”, uno spettacolo in prima nazionale che è inno all’amore e alla fratellanza, poesia di misterioso realismo. Interamente dedicato e riservato al club degli Host di T*Danse – cittadini di Aosta che, attraverso l’iniziativa chiamata #coinvolgiti, adottano gli artisti ospitandoli nelle loro case – è invece “FU-FB” della danese Granhøj Dans, spettacolo in prima assoluta creato da Palle Granhøj e Laszlo Fulop, che contamina la scena con il mondo dei social media.

SPETTACOLI E PERFORMANCE
Sono oltre trenta gli eventi della quarta edizione, tra spettacoli, performance, masterclass, feedback aperò, conferenze, laboratori e una maratona delle scuole. Cindy Van Acker / Cie Greffe (CH), Compagnie Drive (FR), Anna Konjetzky (DE), Cie Xuan Le (FR), Dynamis (IT), Nicoletta Cabassi (IT), Paola Zaramella/Teatro del Mondo (IT), Granhøj Dans (DK), Melina Peña (ES), Silke Z. (DE), Kulu Orr (IL), Marco Torrice (BE/IT), Darragh McLoughlin (IRL), gli artisti ospiti.
Domenica 20 ottobre, ad aprire la rassegna, la co-direttrice artistica Francesca Fini: la sua installazione pittorico-performativa “The paper wall” che si avvale della costruzione di un muro simbolico e di robot per arrivare ad esplorare il confine tra libertà e controllo, e sviluppata in una serie di sessioni giornaliere, è visibile in Sala Expo.

L’azione di T*Danse si irrada dalla Cittadella dei Giovani verso angoli suggestivi e caratteristici del centro storico: in luoghi segreti comunicati via SMS (prenotazione obbligatoria a infotdansefest@gmail.com) vanno in scena tre degli undici soli che fanno parte della serie “Shadowpieces” firmata da Cindy Van Acker, una delle più apprezzate coreografe svizzere, che lavora in rapporto intimo con gli interpreti di una nuova produzione, i quali scelgono la propria musica tra una selezione di estratti proposta dalla coreografa e insieme a lei la elaborano. Cindy Van Acker, quindi, presenta in prima nazionale “Shadowpieces III – Le garçon enchanté”, e il giorno dopo sempre in prima nazionale, “Shadowpiedes II – Tangibles”; mentre in anteprima è “Shadowpieces V”. Ultimo appuntamento della giornata inaugurale, nel Cortile della Cittadella (o, in caso di maltempo, in Teatro) la BATTLE \\\ T*Danse Aosta Contest 1vs1 All Style, in cui si fondono in un unico meraviglioso momento festoso hip hop, break dance, popping, locking, danza classica e contemporanea.

Nei giorni successivi T*Danse prosegue con uno spettacolo per scuole e famiglie “Move more morph it!” della pluripremiata coreografa Anna Konjetzky, l’emozionante incontro tra un corpo, quello della performer Sahra Huby, che diventa simile ad una pallina di gomma, e un tavolo, in cui le azioni, anche le più banali, assumono dei suoni inaspettati, grazie a Sergej Maingardt al mixer.  La ricerca attorno alla combinazione di forme dei corpi e degli oggetti è essenziale anche in “Stickman” di Darragh McLoughlin, in prima nazionale: attraverso un flusso costante di titoli, emerge una originale relazione tra spettatori, un uomo e un bastone. Ancora corpi in metamorfosi, con l’artista di Barcellona Melina Peña, e la sua performance “Anatomía metamórfica”in prima nazionale, riflessione sul tempo presente attraverso la metafora di un multi-corpo che deve sviluppare molteplici abilità e possedere la capacità di cambiare, risolvere e accumulare informazioni. Risolvere i problemi di un contesto, come quelli che sono costretti ad affrontare sette volontari in un metro quadro di spazio, è il tema di “M2” dei Dynamis, gruppo multidisciplinare di ricerca artistica romano, che qui esplora il confine tra umano e disumano all’interno di un gioco collaborativo tra sconosciuti. Con la partecipazione di un gruppo misto di professionisti, amatori e attori è anche “Melting pot” di Marco Torrice, artista residente tra Belgio e Italia, che presenta la sua pratica di danza in cui danzatori provenienti da differenti stili di danza e background culturali, possono entrare in dialogo e dare spazio alla liberazione/trasformazione di diversi tipi di energia, accompagnati da un Djset.

Un concerto quadrifonico per danzatrice e tavolo amplificato è invece “Self” di Nicoletta Cabassi, spettacolo vincitore del premio come migliore creazione/performance musicale al festival Ermo Colle 2014: una coreografia sonora in cui il gesto si fa suono al semplice contatto con la superficie e a sua volta diventa danza. La musica dal vivo, insieme a computer indossabili e accessori con cavo e wireless, sono gli strumenti sviluppati in un processo lungo diciotto anni dall’israeliano Kulu Orr, pluripremiato one-man show che firma “Control Freak”, che combina musica dal vivo, abilità circensi, humour e tecnologia all’avanguardia. Contaminato dalla danza circense è anche il lavoro della Cie Xuan Le, che porta in scena in prima nazionale “Reflet”, duo sulla ricerca di equilibrio, il lavoro interiore, l’incontro con l’altro e con se stessi.

La comunicazione fra due corpi anagraficamente distanti è al centro di Still (here)”, di cui firma la direzione artistica Silke Z., dove giocosi dialoghi danzati sono la risposta a una società in cui le persone considerano il processo di invecchiamento come l’accumulazione di mancanze. Il confronto/scontro generazionale è protagonista in Elettra” di Teatro del Mondo, drammaturgia e regia di Paola Zaramella: un progetto sonoro che si muove intorno ad un flusso visivo, per una performance in cui corpo e voce si alternano a video e suono. La comunità di T*Danse saluta il pubblico della quarta edizione con la Maratona delle scuole di danza VdA, gli esiti dei Laboratori Civili e la Premiazione IGers T*Danse.

A completare la rassegna, Masterclass aperte a danzatori professionisti e curiosi di ogni età; gli Incontri Intorno agli spettacoli e i Feedback Aperò.

C.S.M.L.
Contributo fotografico: Marta Vitalini

T*Danse
20 – 27 ottobre 2019

TiDA Théâtre Danse
Info:
Cittadella dei Giovani: Via Giuseppe Garibaldi, 7, Aosta
Biblioteca Regionale di Aosta – via Torre del Lebbroso, 2, Aosta
Arco di Augusto – Piazza Arco d’Augusto, Aosta
email: infotdansefest@gmail.com

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