È noto che per gli artisti e i letterati del Settecento il viaggio in Italia fosse di primaria importanza poiché il nostro Paese era una fucina culturale di inestimabile valore e Verona costituiva, all’interno delle rotte dei viaggiatori, una delle tappe fondamentali. Ed è proprio a Verona che il giovane Mozart approda con il padre il 27 dicembre 1769 nel primo dei tre viaggi in Italia; i due entreranno in contatto con l’élite culturale della città e la visita culminerà il 5 gennaio 1770 con l’esibizione del giovane Mozart, non ancora quattordicenne, nella prestigiosa Sala Maffeiana ospite dell’Accademia Filarmonica.

Comune di Verona, Fondazione Cariverona, Accademia Filarmonica di Verona e Fondazione Arena nell’anniversario dei 250 anni da quest’importante visita rendono omaggio al genio di Mozart attraverso alcuni concerti in sedi prestigiose e con una preziosa mostra presso la Biblioteca Civica, nell’ottica di una collaborazione che intende proseguire in futuro con altri progetti congiunti, con l’obiettivo di mettere in rete risorse e competenze delle diverse Istituzioni a servizio dello sviluppo culturale ed economico della città. Per l’occasione è stato creato un logo apposito che accompagna le differenti iniziative proposte per la ricorrenza.

Il programma della manifestazione è stato presentato in sala Maffeiana, dal sindaco Federico Sboarina insieme al sovrintendente di Fondazione arena Cecilia Gasdia, al presidente di Fondazione Cariverona Alessandro Mazzucco e al presidente dell’Accademia Filarmonica Luigi Tuppini. Presenti l’assessore alle Relazioni internazionali Francesca Toffali, il direttore di Fondazione Arena Gianfranco De Cesaris e il direttore di Fondazione Cariverona Giacomo Marino.
«Per questa importante ricorrenza – ha sottolineato il sindaco – per la prima volta istituzioni veronesi pubbliche e private sono riuscite a fare sistema per realizzare una manifestazione culturale interessante e di alta qualità. Una modalità di lavoro che vorrei diventasse una buona pratica su cui impostare tanti progetti per la città. Per la realizzazione di questo appuntamento, infatti, abbiamo iniziato un percorso di collaborazione che possiamo continuare, per costruire proposte in grado di far crescere la già importante offerta culturale di Verona».
«Sono convinto – ha proseguito il presidente Mazzucco – che fare sistema fra le diverse realtà cittadine sia il percorso giusto per realizzare delle opportunità di alto contenuto per la città. Quando proponiamo eventi di qualità le risposte ci sono, sia da parte delle istituzioni, che ci riconoscono il loro sostegno, sia dai cittadini, che numerosi vi partecipano. Questo appuntamento deve diventare un’opportunità produttiva per la città, in grado di generare nuovo valore culturale nell’ambito delle proposte musicali veronesi».
«È emozionante – ha aggiunto Gasdia – pensare che in questa sala si è esibito, quasi 250 anni fa, Wolfgang Amadeus Mozart. Mi fa piacere che, per questa importante ricorrenza, si sia riusciti ad attivare una significativa collaborazione tra le principali forze della città. Un progetto congiunto che offrirà alla città un programma eventi davvero significativo. La stagione artistica 2020 del Teatro Filarmonico sarà aperta, nella serata del 10 gennaio, proprio da uno di questi, offrendo alla città un concerto interamente dedicato alle musiche di Mozart».

CONCERTI
Un primo concerto è proposto il 5 gennaio alle 18.30, ospitato dall’Accademia Filarmonica nella cornice della Sala Maffeiana (ingresso su invito) con il soprano Britta Schwarz accompagnato da George Kallwit al violino, Francesco Galligoni al violoncello e Christine Schornsheim al fortepiano. Per il concerto della giornata inaugurale, il Comune di Verona ha predisposto un maxischermo in piazza Bra per trasmettere in diretta streaming l’esecuzione e condividerla con tutta la cittadinanza.
Il 7 gennaio alle 20.30 presso la chiesa di S. Tomaso Cantauriense, seguirà il tradizionale appuntamento musicale per celebrare la storica esecuzione mozartiana del 7 gennaio 1770, con un programma interamente articolato su musiche del compositore di Salisburgo eseguite dalla Venice Baroque Orchestra diretta da Andrea Marcon, con le voci soliste di Margriet Buchberger (soprano), Francesca Ascioti (contralto), Giacomo Schiavo (tenore) e Federico Benetti (basso). Ingresso libero fino a esaurimento posti.

© cecopato

Fondazione Arena ha dedicato al tema del Viaggio in Italia la rassegna autunnale in corso che attraversa l’Italia settecentesca in un percorso lirico e sinfonico, esplora il grande repertorio italiano romantico e approda al primo Novecento in un tragitto cronologico e stilistico. La nuova Stagione Artistica 2020 aprirà quindi il 10 gennaio alle 20.00 (con replica l’11 gennaio alle 17.00) con un concerto al Teatro Filarmonico interamente plasmato su musiche di Mozart per celebrare proprio uno dei “viaggi” più significativi per la città di Verona. Nella duplice veste di direttore d’orchestra e pianista sarà protagonista l’artista di fama internazionale Alexander Lonquich.

MOSTRA
In occasione del 250° anniversario del primo concerto italiano del «portentoso giovane» Wolfgang Amadeus Mozart, tenutosi a Verona nella Sala Maffeiana il 5 gennaio 1770, l’Accademia Filarmonica e la Biblioteca Civica presentano la mostra bibliografico-documentaria “1770-2020: 250 anni di Mozart a Verona nelle collezioni della Biblioteca Civica”.
La mostra, curata dai bibliotecari delle due istituzioni Agostino Contò e Michele Magnabosco, ripercorre la presenza musicale del salisburghese a Verona dalla fine del Settecento ai nostri giorni attraverso l’esposizione di rare musiche manoscritte e a stampa, libretti d’opera, libri di argomento mozartiano e musicale, stampe della città scaligera e del Teatro Filarmonico, conservati dalle ricche raccolte della Biblioteca Civica.
Fra i molti documenti esposti vi è il libretto originale de Il Ruggiero di Pietro Guglielmi (1770), opera che Mozart ascoltò al Teatro Filarmonico ospite nel palchetto del Marchese Carlotti e della quale ci ha lasciato una gustosa “recensione” in una lettera inviata alla sorella Nannerl il 7 gennaio 1770. Insieme a questo si potranno ammirare anche le edizioni originali dei libretti dei melodrammi che hanno segnato i momenti salienti della storia settecentesca del teatro cittadino, dall’inaugurazione (La fida ninfa di Vivaldi, 1732) all’incendio del 1749 (Demetrio di Maggiori), fino alla ricostruzione e alla seconda apertura del 1754 (Lucio Vero di Perez e Alessandro nelle Indie di Hasse).
La mostra, a ingresso libero, sarà visitabile presso la Protomoteca della Biblioteca Civica (via Cappello, 43) dal 12 dicembre 2019 al 26 gennaio 2020, negli orari di apertura della biblioteca.

C.S.M.
Fonti: Fondazione Arena di Verona e agenzia stampa Comune Verona

1770-2020: 250 ANNI DI MOZART A VERONA NELLE COLLEZIONI DELLA BIBLIOTECA CIVICA
12 dicembre 2019 – 26 gennaio 2020
Ingresso libero

Protomoteca della Biblioteca Civica
via Cappello, 43 Verona

Informazioni:
Comune di Verona – piazza Bra 1, Verona
tel. +39 045 8077358 – 7752 – 7714
www.comune.verona.it

Fondazione Cariverona – Comunicazione e Relazioni esterne – via A. Forti 3/A, 37121 Verona
tel. +39 045 8057379 – 7397
comunicazione@fondazionecariverona.org – www.fondazionecariverona.org

Accademia Filarmonica di Verona – via dei Mutilati 4-4F, 37121 Verona
tel. +39 045 80056.16
info@accademiafilarmonica.org
www.accademiafilarmonica.org

Biglietteria Arena di Verona
Via Dietro Anfiteatro 6/b, 37121 Verona
Tel. 045 596517 – Call center 045 8005151 – Punti di prevendita www.geticket.it

Biglietteria Teatro Filarmonico
Via dei Mutilati 4/k, 37121 Verona
Tel. 045 8002880
biglietteria@arenadiverona.it
www.arena.it