Al Museo di Palazzo Poggi si può visitare “Leonardo, anatomia dei disegni”, mostra promossa dal Sistema Museale di Ateneo e dalla Biblioteca Universitaria di Bologna in occasione del quinto centenario della morte di Leonardo da Vinci. La mostra si avvale del lavoro di ricerca di un team del Dipartimento di Architettura dell’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, guidato da Marco Gaiani e Fabrizio Ivan Apollonio, che ha messo a punto InSight Leonardo (ISLe), un artefatto comunicativo digitale elaborato per surrogare, indagare, descrivere e comunicare i disegni originali, i loro metodi di rappresentazione e i loro contenuti, riproducendone accuratamente forma, caratteri e aspetto.

La mostra, curata da Pietro Marani (Politecnico di Milano) e realizzata in collaborazione con il Museo Leonardiano di Vinci e il Polo Museale Emilia-Romagna, espone cinque fondamentali disegni di Leonardo, tra i quali il celeberrimo “Uomo Vitruviano” e il “Paesaggio” del 1473, mostrati non in originale ma tramite l’applicativo ISLe, che li pone sotto una nuova luce consentendo al visitatore di capire i motivi che hanno reso l’opera dell’artista vinciano così rilevante per la storia dell’arte mondiale.
ISLe viene presentato su tavoli touchscreen da 55 pollici con risoluzione 4K: uno spazio fisico capace di guidare il visitatore nella dimensione virtuale dell’opera leonardesca. Le applicazioni multimediali sono accompagnate, oltre che da didascalie illustrative, anche da facsimili dei disegni originali, presentando inoltre il contesto storico e culturale in cui le opere sono nate.

«ISLe – sottolinea Marco Gaiani – è nato per cercare di fornire uno strumento capace di oltrepassare i limiti odierni nella conservazione e comunicazione dei disegni antichi. A partire dal 2010 il nostro team di ricerca ha sviluppato una soluzione che costituisce lo strumento di base della mostra, utilizzato per rendere conto dell’intero processo di conservazione e comunicazione del disegno originale ‘assente’. ISLe propone la trasposizione del disegno in forma digitale come replica fotorealistica tridimensionale interattiva che usa due paradigmi: ‘disegno come tra le mani’ e ‘mostrare ciò che non vedi ad occhio nudo’. Può essere utilizzato sia dallo studioso su PC desktop o tablet, sia dai visitatori di una mostra tramite monitor ad alta definizione e interazione touch, basata sulla stessa gestualità di utilizzo degli smartphone».

Applicare questa idea ai disegni di Leonardo non è certo stato semplice. «Le difficoltà che abbiamo incontrato durante il delicato lavoro di acquisizione sono soprattutto di natura dimensionale», aggiunge Fabrizio Apollonio. «Leonardo, che ci ha lasciato un tesoro di oltre seimila pagine di quaderni, appunti e semplici fogli sparsi in cui sono contenuti circa centomila tra schizzi, diagrammi e disegni, utilizza spesso fogli assai piccoli; ad esempio il celeberrimo ‘Uomo Vitruviano’ è realizzato su un foglio poco più grande di un comune A4, mentre il foglio 117 del Codice Atlantico, raffigurante una ‘Fortezza a pianta quadrata’ è in un inusuale formato trapezoidale. Inoltre Leonardo utilizza un tratto straordinariamente fine, che va oltre il normale limite dell’occhio umano nel percepire i dettagli. In anni di lunga esperienza a contatto con disegni antichi non abbiamo mai riscontrato spessori grafici così sottili». 

Serviva quindi uno strumento che permettesse di esplorare queste opere con un altissimo livello di dettaglio. «Per restituire fedelmente la tridimensionalità dell’originale – dice ancora Marco Gaiani – anziché adottare soluzioni essenzialmente 2D, come immagini ad altissima risoluzione, o ‘2D e mezzo’ come gli RTI (Reflectance Transformation Imaging), abbiamo scelto una soluzione completamente 3D che utilizza il concetto di ‘total appearence’: una sorta di estensione della fotografia che risulta dalla generazione di immagini di sintesi digitali».
Con InSight Leonardo, insomma, i disegni dell’artista vinciano diventano 3D. «ISLe – spiega Gaiani – è una soluzione che mira a ricostruire tridimensionalmente l’intera riflettanza spaziale degli artefatti, al fine di assicurare la visualizzazione dinamica multiscala ad alta fedeltà, in modo da rendere apprezzabili non solo i caratteri grafici dell’elaborato (segni e impressione della punta metallica per tracciare i segni), ma anche le ondulazioni e i movimenti della carta, oltre alle criticità conservative del foglio, come la corrosione dovuta all’acidità degli inchiostri. Il principale vantaggio di ISLe quindi è consentire una visualizzazione fedele che non si limita ad una semplice vista ortogonale, ma fornisce la capacità di documentare, visualizzare e analizzare i dettagli fini della superficie. Infine, il sistema è in grado di garantire, sia al semplice visitatore sia allo studioso, la possibilità non solo di vedere apparire i tanti straordinari particolari del disegno, ma anche di poterli collegare agli studi già fatti e arrivare a scoprire caratteri che fino a quel momento non erano stati resi visibili».

Uno strumento che nella sua essenza è perfettamente leonardesco. «ISLe vuole mantenersi fedele al pensiero di Leonardo – conclude infatti Marco Gaiani – per il quale la vista rappresentava ‘il miglior senso’, l’atto conoscitivo che viene prima di ogni altro. È tramite la vista che l’uomo accumula l’esperienza del mondo circostante che quindi diviene il punto di partenza per costruire un nuovo modo di generare conoscenza e comprensione delle cose».
«È con vero piacere – dice Roberto Balzani Presidente Sistema Museale di Ateneo – che il Sistema Museale di Ateneo e la Biblioteca Universitaria di Bologna hanno accolto l’idea di ospitare gli esiti di ISLe (InSight Leonardo), “un artefatto comunicativo digitale elaborato per surrogare, indagare, descrivere e comunicare i disegni di Leonardo” al quale ha dato vita, attraverso un lungo ed accurato lavoro, il Dipartimento di Architettura dell’Alma Mater.
L’occasione del V centenario dalla morte di Leonardo consente, quindi, di valorizzare una ricerca originale sul patrimonio che permetterà esperienze davvero straordinarie a partire da oggetti celeberrimi quali i disegni del grande artista, colmi di una narrazione scarsamente intelligibile ai più, al di là del mero dato estetico, se non attraverso una comunicazione realmente potenziata.
Ci si augura che il fuoco dell’attenzione, al di là dell’evento in sé, pur così ricco di fascino, resti sull’originalità della ricerca e sui suoi esiti: in questo, del resto, consiste la sfida peculiare del patrimonio culturale universitario nell’ambito dei più vasti giacimenti di beni, locali e nazionali».

LA MOSTRA
«È ben nota agli studiosi dell’opera grafica di Leonardo – aggiunge il curatore Pietro C. Marani
– la difficoltà di apprezzare interamente la complessità dei suoi disegni basandosi esclusivamente sull’uso e sull’esame visivo di riproduzioni fotografiche, o anche di facsimili. I disegni di Leonardo, che costituiscono “la parola”, il suo “linguaggio” o, ancora, “lo strumento principe della sua indagine del mondo”, come hanno detto alcuni dei suoi maggiori studiosi, sono gli strumenti con i quali egli indaga il mondo dei fenomeni naturali e artificiali. I suoi disegni sono, quasi sempre, il frutto di una elaborazione che si protrae nel tempo, in cui si sedimentano e spesso si sovrappongono inestricabilmente tracce iniziali, che vengono poi rielaborate, o rivisitate con pentimenti, varianti e rifiniture successive.
A partire dal 2010 l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna ha sviluppato ISLe (InSight Leonardo), un artefatto comunicativo digitale elaborato per surrogare, indagare, descrivere e comunicare i disegni di Leonardo, i loro metodi di rappresentazione e i loro contenuti, riproducendone accuratamente forma, caratteri e aspetto.

La mostra propone cinque fra i più bei disegni di Leonardo riprodotti virtualmente con l’utilizzo di questa tecnologia accanto alla loro riproduzione in facsimile. Si permette così al visitatore di ammirare queste opere sotto una nuova luce che aiuta a comprendere i motivi che hanno reso la sua opera così rilevante e come abbia trasferito nella prassi il suo “adunque è necessario figurare e descrivere”, costruendo una tecnica per formare sistemi conoscitivi a tutt’oggi ineguagliata.
Il contesto culturale in cui i disegni sono nati è raffigurato tramite sei volumi che rappresentano importanti edizioni di alcune opere coeve di Leonardo.
Questa mostra è il banco di prova di un metodo di indagine e di ricostituzione dell’immagine attraverso tecniche digitali, grazie al quale si ricrea davanti al visitatore lo spessore, la tridimensionalità, la materia e il fascino della visione diretta di un originale con la conseguente possibilità di formulare nuove letture e nuove ipotesi interpretative. Se il visitatore riuscirà a cogliere quest’opportunità, l’emozione che ne ricaverà ne sarà la prova».

La mostra sarà aperta al Museo di Palazzo Poggi dal 23 novembre al 19 gennaio (dal martedì a venerdì dalle 10 alle 16; sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 18; chiusure 24 e 25 dicembre, 1 gennaio).

I DISEGNI
Paesaggio, 5 agosto 1473, recto: penna e inchiostri ferrogallici, punta di piombo, punta acroma su carta; verso: penna e inchiostri ferrogallici, nerofumo, matita rossa, punta di piombo, punta acroma su carta 194×285 mm., 1473, Firenze, Le Gallerie degli Uffizi, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe, inv. 8P v
Scenario architettonico e rissa di cavalieri (studio per l’Adorazione dei Magi), penna e inchiostro ferrogallico, pennello e inchiostro ferrogallico diluito, tracce di punta metallica, lumeggiature a biacca (carbonato basico di piombo) parzialmente ossidata, stilo e compasso su carta preparata color bruno chiaro, 164×290 mm., 1481 ca., Firenze, Le Gallerie degli Uffizi, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe, inv. 436E recto
Studio di proporzioni del corpo umano detto Uomo vitruviano, punta metallica, penna e inchiostro, tocchi di acquerello su carta bianca, 344×245 mm., 1490 ca., Venezia, Gallerie dell’Accademia, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe, inv. 228
Fortezza a pianta quadrata, con altissime scarpe, a corpi concentrici con torri angolari e grandioso rivellino antistante, penna e inchiostro su matita nera su carta, 131-207×436 mm, 1507 o dopo, Milano, Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Codice Atlantico, foglio 117 recto
Due mortai che lanciano palle esplosive, tracce di matita nera (?), punta di stilo, penna e inchiostro, inchiostro diluito e acquerello con ripassature sulla parte destra su carta, 219×410 mm, 1485 ca., Milano, Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Codice Atlantico, foglio 33 recto
Le opere sono mostrate non in originale ma tramite ISLe (InSight Leonardo), un artefatto comunicativo digitale elaborato per surrogare, indagare, descrivere e comunicare i disegni, i loro metodi di rappresentazione e i loro contenuti, riproducendone accuratamente forma, caratteri e aspetto.

ISLe viene presentato su tavoli touch da 55” alla risoluzione 4K che descrivono uno spazio fisico capace di guidare il visitatore nella dimensione virtuale.
Le applicazioni multimediali sono accompagnate, oltre che da didascalie illustrative, da facsimili dei disegni originali capaci di rendere conto, per raffronto, del che cosa le applicazioni mostrano dei disegni, e come li illustrano. Soprattutto si rende conto del contesto culturale in cui i disegni sono nati tramite sei volumi che rappresentano importanti edizioni di cui alcune opere coeve di Leonardo.

C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Unibo

Copyright immagini mostra “Leonardo, anatomia dei disegni”

  1. Elaborazione creativa tramite applicativo ISLe (InSight Leonardo) di Due mortai che lanciano palle esplosive da originali per concessione della Veneranda Biblioteca Ambrosiana/Mondadori Portfolio
  2. Elaborazione creativa tramite applicativo ISLe (InSight Leonardo) di Studio di proporzioni del corpo umano detto Uomo vitruviano da originali per concessione del Ministero dei beni e le attività culturali e per il Turismo – Gallerie dell’Accademia di Venezia
  3. Elaborazione creativa tramite applicativo ISLe (InSight Leonardo) di Paesaggio da originali per concessione del Ministero dei beni e le attività culturali e per il Turismo – Le Gallerie degli Uffizi
  4. Allestimento mostra “Leonardo, anatomia dei disegni”
  5. Disegno di Fabrizio I. Apollonio su originale per concessione del Ministero dei beni e le attività culturali e per il Turismo – Le Gallerie degli Uffizi

LEONARDO, ANATOMIA DEI DISEGNI
23 novembre 2019 – 19 gennaio 2020

Museo di Palazzo Poggi
Via Zamboni, 33, Bologna  
sma.museizamboni33@unibo.it
+39 051 2099610

https://sma.unibo.it/it/il-sistema-museale/museo-di-palazzo-poggi