Le caratteristiche principali de I Virtuosi Italiani sono da sempre qualità, innovazione e ricerca. Dopo il raggiungimento di traguardi importanti come 30 anni di attività e 20 stagioni concertistiche a Verona, hanno intrapreso una nuova strada, un upgrade importante nella loro programmazione. L’anniversario beethoveniano ha rappresentato la scintilla per cambiare tendenza, sia per quello che riguarda gli organici più ampi, che, conseguentemente, di sede.

Doveroso, a questo punto, un sentito ringraziamento all’Accademia Filarmonica di Verona, che in questi anni ha ospitato i concerti nella bellissima Sala Maffeiana. I concerti saranno proposti nel 2020 nella prestigiosa sede del Teatro Ristori di Verona, con la consueta formula della domenica mattina, ma anche con appuntamenti serali.

CONCERTO INAUGURALE
Inizia una collaborazione importante con Hirofumi Yoshida, direttore d’orchestra giapponese, molto apprezzato e conosciuto in tutta Europa, a cui viene affidato il Concerto Inaugurale(mercoledì 15 gennaio) con la Sinfonia n. 1 “Titano” di Mahler e un omaggio a Mozart per onorare il suo primo viaggio in Italia 250 anni fa.

BEETHOVEN 2020
L’esecuzione integrale, nell’arco dell’anno, delle nove sinfonie Di Beethoven, mettendo a confronto anche i diversi interpreti, festeggiando i 50 anni di carriera di un grande direttore d’orchestra come André Bernard. La conclusione di questo progetto, esattamente nel giorno della nascita del grande compositore tedesco il 17 dicembre, sarà affidata all’esecuzione della Nona Sinfonia. Per l’occasione l’Orchestra Filarmonica Italiana e il Coro Della Radio Ungherese diretto dal maestro Zoltan Pad, si uniranno a I Virtuosi Italiani in un messaggio di cooperazione, pace e fratellanza tra i popoli.
Il nome di Ludwig van Beethoven e la sua immensa e mai declinata popolarità sono legati indissolubilmente alle nove Sinfonie: esse hanno assunto un valore quasi paradigmatico, come se rappresentassero, a un tempo, il riassunto dei tratti più noti della sua biografia e di quelli più significativi della sua arte. Ecco perché per gli esecutori di tutti i tempi costituiscono uno dei cicli irrinunciabili, una pietra miliare collocata fra le opere d’arte che hanno fatto la storia della musica. Così come ascoltarle da semplici spettatori significa affrontare un percorso interiore che vive fuori dal tempo, nell’eterna attualità dello spirito umano.

Photo by Roberto Serra / Iguana Press

I GIOVANI TALENTI
Il nuovo corso de I Virtuosi Italiani avvia un’iniziativa esclusivamente dedicata ai giovani. L’esperienza dei musicisti “storici” sarà ulteriormente arricchita dalla forza, dall’entusiasmo e dall’energia di queste verdi eccellenze. Si alterneranno solisti straordinari, quanto di meglio offrono le nuove generazioni: la pianista italiana Maria Perrotta (15 gennaio), definita da Paolo Isotta «…. uno dei veri astri del pianismo mondiale… Nelle Variazioni Goldberg è all’altezza di Glenn Gould, di Rosalyn Tureck». Il Trio Gaon tedesco-coreano, ultimo vincitore assoluto del prestigioso Concorso Internazionale Trio di Trieste; Alessandro Taverna (12 marzo), giovane pianista veneto presente nelle stagioni concertistiche e solista con tutte le più importanti orchestre al mondo; Matteo Beltrami (3 aprile), giovane direttore con un’importante carriera internazionale, anche in campo operistico; Emanuil Ivanov (7 maggio), vincitore dell’ultima edizione del Concorso Busoni; la violinista Nancy Zhou (30 ottobre ), vincitrice del Concorso Isaac Stern a Shanghai nel 2018.

I CONCERTI DEL MATTINO
Quattro matinée, la domenica mattina alle 11.00, dall’8 marzo al 5 aprile al teatro Ristori.
Apre questo nuovo ciclo la prestigiosa orchestra sinfonica de I Pomeriggi Musicali Di Milano (8 marzo), con il celebre e attivo saxofonista italiano Federico Mondelci, in un omaggio a due ricorrenze che riguardano Rota e Fellini: quarant’anni dalla scomparsa del primo e cento anni dalla nascita del secondo. Una carrellata di brani celebri di Rota scritti per i film di Fellini e appositamente adattati al sax, oltre a tre brani di autori estremamente rappresentativi della Francia del primo Novecento, epoca nella quale lo strumento ha trovato appunto ampio riscontro nel repertorio d’arte. Seguirà un programma dedicato alla Cultura Angloamericana (15 marzo): protagonisti del concerto Calogero Palermo, (primo clarinetto solista della prestigiosa Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam), che interpreterà il Concerto per clarinetto e orchestra di Aaron Copland, scritto per Benny Goodman con forti influenze jazz, e il giovane talentuoso direttore veronese Leonardo Benini, per la prima volta ospite di questa rassegna. Terzo appuntamento incentrato sul Settecento Europeo (29 marzo), epoca in cui l’Italia era un punto di riferimento culturale per tutta l’Europa. Protagonista il vincitore dell’edizione 2019 del Premio Salieri, il giovanissimo (16 anni) violoncellista romano Ettore Pagano. Ultimo appuntamento dedicato al grande repertorio russo intitolato La musica al tempo degli Zar (5 aprile), con opere di Tchaikovsky, Rachmaninov, Arensky e la partecipazione di un altro virtuoso del violoncello, il sanmarinese Francesco Stefanelli, vincitore di numerosi premi in Concorsi Internazionali, tra cui l’XI edizione dell’antonio Ianigro in Croazia.

BEETHOVEN 2020 OFF
La musica da camera del grande compositore di Bonn nella chiesa di San Pietro in Monastero.
Inizierà con un ciclo di tre concerti (28, 31 gennaio e 2 febbraio) dedicato all’esecuzione integrale delle 10 Sonate per pianoforte e violino affidate al più famoso pianista coreano Chong Park e ad Alberto Martini. Per Beethoven scrivere un brano per violino e pianoforte significa valorizzare al massimo grado il dialogo fra i due strumenti, come pure esasperarne i contrasti, far sì la relazione fra i due protagonisti di una composizione possano esservi occasioni di litigio o di riconciliazione, di competizione o di dialogo.

Anche quest’ anno si rinnova la convenzione con diversi Istituti scolastici della città e della Provincia che offre la possibilità ai ragazzi di partecipare alle prove di preparazione dell’orchestra e dei suoi artisti ospiti, nonché di godere, insieme alle famiglie e al corpo docente, dei concerti a tariffe agevolate.

C.S.
Fonte: Ufficio stampa I virtuosi italiani

XXI STAGIONE CONCERTISTICA I VIRTUOSI ITALIANI
15 gennaio – 17 dicembre 2020

Teatro Ristori
Via Teatro Ristori 7 – 37122 Verona

Chiesa di San Pietro in Monastero
Via Giuseppe Garibaldi, 3, 37121 Verona VR

Prenotazioni e prevendite:
I Virtuosi Italiani
Via dei Mutilati, 4/f – 37122 Verona
Tel. 045 8006411
info@ivirtuosiitaliani.it
Nei giorni di concerto presso il teatro Ristori


www.ivirtuosiitaliani.it