Eroi barocchi come popstar. È l’effetto generato da Giulio Cesare. A baroque hero, il disco Glossa rivelazione dell’anno, Premio Abbiati 2019, inciso dal controtenore Raffaele Pe con La Lira di Orfeo, ora diventa un tour internazionale: sette le date fino a maggio 2021, di cui quattro in Italia. Anteprima il 13 gennaio presso il Teatro alle Vigne di Lodi, e poi 14 gennaio a Milano (Società del Quartetto, Conservatorio), il 21 gennaio a Padova (Amici della Musica di Padova, Auditorium Pollini) e il 23 gennaio a Roma (Accademia Filarmonica Romana al Teatro Argentina).

Un itinerario tra gli infiniti volti di Giulio Cesare disegnati nelle pagine di opere barocche a lui dedicate, esplorate in un programma dove arie subito riconoscibili ne incontrano altre fuori repertorio e di raro ascolto, come quelle scritte da Carlo Francesco Pollarolo e Geminiano Giacomelli, passaggi fondamentali per comprendere il valore della più famosa opera di Händel, Giulio Cesare in Egitto. Momenti di intense narrazioni che nella profondità del canto continuano ad accompagnare nel cammino della ricerca.

«Cesare è soldato, uomo politico, imperatore, amante, padre tradito – ha commentato Raffaele Pe – Una figura eroica, virile, ma anche sensibile, sagace, per certi versi tragico. Il teatro barocco lo ha eletto a simbolo assoluto dell’auctoritas, sempre però intonato in chiave di soprano. Con La Lira di Orfeo abbiamo voluto rievocare questa straordinaria figura storica e protagonista di uno dei libretti d’opera più musicati in Europa tra Sei e Settecento, attraverso le musiche dei compositori italiani contemporanei a Händel, eseguendoli per la prima volta in tempi moderni».
Ad accompagnare Raffaele Pe, oggi tra i controtenori più apprezzati della nuova generazione, La Lira di Orfeo, ensemble specializzato nel repertorio antico e barocco.

RAFFAELE PE, CONTROTENORE
Ha iniziato i suoi studi in canto e organo a sei anni come corista della Cappella Musicale del Duomo di Lodi, ha poi continuato il suo training a Londra e a Bologna con Fernando Opa Cordeiro. Ha recentemente debuttato a Vienna al Theater an der Wien nell’Orlando di Händel (Guth, Antonini), al Teatro Colón di Buenos Aires come Nerone nella Poppea di Monteverdi (Spinosi), a Venezia al Teatro La Fenice nell’Orlando Furioso di Vivaldi (Ceresa, Fasolis), all’Opera di Firenze nella Didone abbandonata di Vinci (Colonna, Ipata) e al Glyndebourne Opera Festival come protagonista dell’Ipermestra di Cavalli (Vick, Christie).
Tra le produzioni di rilievo al suo attivo anche Orfeo nell’intonazione di Farinelli/Porpora al debutto al Festival della Valle d’Itria (Pizzi/Gasparon, Petrou), Nerone nell’Agrippina di Händel al The Grange Opera Festival UK (Sutcliffe, Howarth), Rinaldo di Händel per il circuito Opera Lombardia (Spirei, Dantone).
Raffaele collabora con alcuni dei maggiori direttori della scena internazionale, tra gli altri, Jordi Savall, William Christie, Sir John Eliot Gardiner, Nicholas McGegan, Jean-Christophe Spinosi, Giovanni Antonini, Ottavio Dantone, Diego Fasolis, Alessandro De Marchi, Antonio Florio.
Tra i prossimi impegni Raffaele sarà Orfeo nell’opera di Porpora al Theater an der Wien di Vienna (Gasparon, Petrou), Serse nell’opera di Händel al Teatro Colón di Buenos Aires (Tantanian, Encina), Arsace nella Partenope di Händel al Teatro Real de Madrid, Gilade nel Farnace di Vivaldi alla Fenice di Venezia (Gayral, Fasolis), Alessandro Severo nell’omonimo pasticcio di Händel per Halle Handel Festival, Tamerlano nell’opera di Händel al The Grange Opera Festival. Da Gennaio 2020 Raffaele porterà in tour il suo acclamato disco solista “Giulio Cesare. A Baroque Hero” (Premio Abbiati 2019), con l’accompagnamento dell’ensemble barocco La Lira di Orfeo da lui fondato, con esecuzioni anche a Londra, Halle, Malta, Roma, Milano.

LA LIRA DI ORFEO
La Lira di Orfeo è un ensemble dedito alla riscoperta in tempi moderni del repertorio antico e barocco. Fondato nel 2014 da Raffaele Pe, aspira a realizzare un “rendering” – con le parole di Luciano Berio – dell’essenza originale di questo repertorio, accordando tecniche passate con una sensibilità contemporanea. 
A seguito del brillante debutto per Deutschland Radio Kultur alla Philharmonie di Berlino e delle presenze Bologna Festival, al Festival MITO SettembreMusica, Parma Traiettorie e al Festival Rheinvokal di Francoforte, l’ensemble si propone come giovane voce italiana per l’interpretazione della musica vocale tra Sei e Settecento.
La Lira di Orfeo è un collettivo di musicisti, artisti e ricercatori che muovono i propri interessi intorno allo studio del Classico a beneficio del presente. Presentiamo l’antico combinando un’attenzione meticolosa per la ricerca storica con il desiderio attivo e libero di mettere in campo tutte esperienze performative che possano aiutare un suo impiego nella vita culturale attuale.
Da dicembre 2015 La Lira di Orfeo è ensemble in residenza presso la Sala della Musica della Fondazione Maria Cosway di Lodi, nell’intento di valorizzare e tramandare l’eredità culturale e musicale di Maria Hadfield Cosway in una prospettiva internazionale.

C.S.
Fonte: Doc-Com

Contributi fotografici: Cubierta, Stefano Bertolucci

GIULIO CESARE. A BAROQUE HERO
13 Gennaio – 30 Maggio 2020

https://www.laliradiorfeo.it
https://www.facebook.com/raffaele.pe/https://www.facebook.com/orfeolodi/

TOUR 2020
13.01.20 Lodi, Teatro alle Vigne – anteprima
14.01.20 Milano, Società del Quartetto
21.01.20 Padova, Auditorium Pollini
23.01.20 Roma, Teatro Argentina
24.01.20 Malta, Teatru Manoel
28.09.20 Londra, Wigmore Hall
30.05.21 Halle, Händel Festival