Comunicato del 14 febbraio. Per motivi indipendenti dal Teatro il balletto in prima assoluta Lucrezia Borgia, previsto il prossimo 4 e 5 marzo al Comunale di Bologna, verrà posticipato al 25 e 27 settembre. Al suo posto, nelle stesse date di marzo, andrà in scena il Gala Internazionale Les Étoiles, inizialmente programmato per settembre, che aprirà così la Stagione di Danza 2020.

Comunicato del 2 mrzo 2020. In ottemperanza al DPCM del 1° marzo 2020, tutti gli spettacoli previsti al Teatro Comunale di Bologna sono sospesi fino all’8 marzo 2020 compreso.
Pertanto le due recite del Gala di danza Les Étoiles di mercoledì 4 e giovedì 5 marzo non avranno luogo e verranno riprogrammate a dicembre 2020. Chi è in possesso di biglietti e abbonamenti per il 4 marzo ore 20.30 potrà accedere direttamente in sala il 29 dicembre alle 20.30 (turno E), mentre chi per il 5 marzo ore 20.30 potrà accedere direttamente in sala il 30 dicembre alle 20.30 (turno F). I titoli d’ingresso già acquistati restano dunque validi per le nuove date e daranno l’accesso in teatro senza bisogno di alcuna sostituzione. Verrà inoltre proposta una recita aggiuntiva di Les Étoiles il 31 dicembre alle 18.00 (fuori abbonamento).
Lo spettacolo della “Domenica al Comunale” dell’8 marzo ore 11.00 in Foyer Respighi non avrà luogo e sarà riprogrammato in data da destinarsi.
Si comunica, inoltre, che a partire da martedì 3 marzo 2020 riapriranno regolarmente gli sportelli di biglietteria del Teatro Comunale (Largo Respighi 1) e da sabato 7 marzo quelli dell’Auditorium Manzoni (Via De’ Monari 1 / 2) nei consueti orari consultabili su www.tcbo.it/biglietteria/
Da giovedì 5 marzo 2020 riprenderanno le visite guidate contingentate, consentite a gruppi di massimo 10 persone come da applicazione del decreto, effettuate dal personale del Teatro Comunale. Informazioni sugli orari delle visite guidate su www.tcbo.it/teatro-per-la-citta/visita-il-teatro/
Per i possessori di biglietti che non riuscissero ad assistere allo spettacolo Les Étoiles nelle nuove date e per chi avesse acquistato i biglietti per l’evento della “Domenica al Comunale” dell’8 marzo, è possibile il rimborso esclusivamente secondo le seguenti modalità:
– i biglietti acquistati in biglietteria dovranno essere restituiti presso gli sportelli di biglietteria del Teatro Comunale di Bologna tassativamente dal 6 marzo al 9 aprile 2020 comunicando le coordinate bancarie del conto corrente su cui dovrà essere effettuato il bonifico di rimborso (codice IBAN completo di intestatario). Per chiarimenti e informazioni si può scrivere a boxoffice@comunalebologna.it
– per i biglietti acquistati tramite il circuito di prevendita Vivaticket sarà necessario seguire le indicazioni che Vivaticket invierà all’indirizzo di posta elettronica con cui è stato effettuato l’acquisto. Per chiarimenti e informazioni ci si può rivolgere al servizio di assistenza clienti di Vivaticket.

UNDICI STELLE DELLA DANZA PROTAGONISTE DI LES ÉTOILES
Grandi stelle internazionali come Eleonora Abbagnato, Ashley Bouder, Denis Rodkin, Viengsay Valdés, Sergio Bernal e Young Gyu Choi sono tra le protagoniste di Les Étoiles, Gala di culto a cura di Daniele Cipriani – in scena per la prima volta a Bologna con un programma pensato per il Teatro Comunale – che inaugura la Stagione di Danza 2020. Una parata di undici étoiles, in arrivo dalle capitali del balletto e dai maggiori teatri del mondo, insieme sul palco mercoledì 4 marzo alle 20.30 e giovedì 5 marzo alle 20.30 per celebrare il grande repertorio con l’Orchestra del Comunale diretta da Paolo Paroni.

Abbagnato Le Parc © Yasuko Kageyama Opera di Roma

Tra gli artisti attesi brilla il nome di Eleonora Abbagnato, che da étoile del Balletto dell’Opéra di Parigi ha spiccato il volo verso una carriera internazionale. Impegnata per la prima volta nel Gala Les Étoiles, dopo questo appuntamento tornerà al Comunale il prossimo settembre per il balletto in prima assoluta Lucrezia Borgia. Acclamata per la tecnica perfetta, la sensibilità d’interprete, la bellezza luminosa, la ballerina italiana è celebre per la sua versatilità artistica, che l’ha portata ad eccellere, da musa ispiratrice, anche nel cinema, nella moda, nello spettacolo, fino al suo attuale impegno di direttrice del Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma. 
Accanto a lei Zachary Catazaro, Guest all’Opera di Roma dov’è suo partner, cresciuto al New York City Ballet di cui è stato Principal dancer. Di origini italiane, il danzatore statunitense si è affermato per la tecnica e lo stile cristallini, nonché per la bellezza tenebrosa dai tratti mediterranei. Catazaro accompagna la ballerina siciliana sul palcoscenico bolognese in uno dei passi a due più belli e conturbanti del repertorio contemporaneo, tratto dal balletto Le Parc del francese Angelin Preljocaj, che non mancherà di emozionare il pubblico per la sensuale celebrazione dell’amore fisico tra i due protagonisti che si danno convegno sulle note dell’Adagio del Concerto per pianoforte n. 23 di Wolfgang Amadeus Mozart.
Eleonora Abbagnato porta inoltre al Gala un altro brano clou del suo repertorio: “Black” pas de deux tratto dal balletto La Dama delle camelie, capolavoro di John Neumeier su brani pianistici di Fryderyk Chopin, in un duo inedito e in esclusiva per il Teatro Comunale con un partner d’eccezione: il russo Denis Rodkin

Rodkin e Sevenard _C Alessandro Sambuchi

Dal Teatro Bol’šoj di Mosca, tempio del balletto, Denis Rodkin torna a Bologna, dopo il successo della scorsa stagione nel programma Amore di Svetlana Zakharova, questa volta insieme a Eleonora Sevenard: Primo ballerino di spicco della compagnia lui, giovane Solista in grande ascesa lei. Virtuoso dallo slancio possente di tipica scuola moscovita, Rodkin è l’interprete ideale del grande repertorio del Bol’šoj. La ventunenne Sevenard, nota alle cronache per la sua discendenza dalla “ballerina dello zar” Matil’da Kšesinskaja, unisce lo stile raffinato dell’Accademia Vaganova, dove si è diplomata, alla brillantezza tecnica del Balletto Bol’šoj con cui danza da tre stagioni. I due, coppia anche nella vita, si presentano con il vivace pas de deux da Don Chisciotte di Marius Petipa su musica di Ludwig Minkus, con cui hanno debuttato in coppia lo scorso autunno, e nello struggente passo a due da Spartacus di Jurij Grigorovič su partitura di Aram Chačaturjan, con cui hanno avuto grande successo nell’ultima tournée del Bol’šoj alla Royal Opera House di Londra.

Young Gyu Choi C Alessandro Sambuchi

L’eccellenza del balletto europeo è rappresentata da Liudmila Konovalova e Young Gyu Choi. Lei, russa, formatasi alla famosa Scuola di balletto del Teatro Bol’šoj di Mosca, è oggi ballerina di punta del Wiener Staatsballett. Lui, Primo ballerino del Dutch National Ballet di origine sudcoreana, incarna l’irresistibile ascesa della scuola orientale. Per Bologna, dove danzano insieme per la prima volta, hanno scelto l’immancabile passo a due dal balletto di Marius Petipa Le Corsaire, dove esibiranno le prodezze tecniche della coreografia su musica di Cesare Pugni. Virtuosismi e sentimento si uniscono poi nel pas de deux tratto dal balletto Esmeralda; una rarità amatissima dai ballettomani, presentata nella versione russa di Marius Petipa sulle note di Cesare Pugni, ispirata al romanzo di Victor Hugo Notre-Dame de Paris.

Bernal Il Cigno Les Etoiles 2019 C Malcolm Levinkind

Altro fuoriclasse del Gala è lo spagnolo Sergio Bernal, stella del Balletto Nazionale di Spagna, beniamino delle platee per il suo flamenco contemporaneo. L’artista propone due pezzi cult del suo repertorio: Il Cigno è una rivisitazione moderna del celebre assolo La morte del cigno, su musica di Camille Saint-Saëns, creato per lui dal coreografo Ricardo Cue; Zapateado, a firma dello stesso Bernal, è un travolgente esempio di parossismo tecnico del flamenco, esaltato dal costume appositamente disegnato per il ballerino dal maestro dell’haute couture Roberto Capucci.

Bouder foto Massimo Danza

Con Ashley Bouder si attraversa l’Oceano per volare a New York, capitale del balletto neoclassico. Alla School of American Ballet la ballerina americana è cresciuta affermandosi come Principal dancer di spicco del New York City Ballet, la compagnia fondata da George Balanchine. Un saggio del suo esemplare stile neoclassico, Bouder lo dà nel celeberrimo Tchaikovsky Pas de Deux su un brano espunto dal Lago dei cigni; come partner ritrova Zachary Catazaro. Bouder sfoggia le sue doti in esclusiva al Teatro Comunale in un passo a due tipico del repertorio russo-sovietico: Diana e Atteone, su coreografia di Agrippina Vaganova e musica di Riccardo Drigo. La accompagna in scena per la prima volta il cubano Luis Valle, specialista del genere.

Al Gala non manca infatti l’estro caraibico della grande scuola di balletto cubana, nata e fiorita sotto l’egida della leggendaria Alicia Alonso. Tra i suoi rappresentanti di grido c’è anche Luis Valle. Attualmente Premier danseur al Ballet Nice Méditerranée, dopo l’exploit della scorsa stagione nel Trittico in Three Preludes, il ballerino torna al Comunale per esibirsi nei passi a due del repertorio classico ed è di scena anche nell’acrobatico Assolo dell’Idolo d’oro tratto dal balletto esotico La Bayadère di Marius Petipa su musica di Ludwig Minkus, dove vestirà il costume di broccato espressamente creato dal couturier Roberto Capucci.

Viengsay Valdés_ DOUBLE BOUNCE Foto Nancy Reyes

La scia di stelle dall’isola caraibica risplende con altri due ballerini del Ballet Nacional de Cuba: Viengsay Valdés è tra le fuoriclasse della sua generazione. Pupilla di Alicia Alonso, alla sua scomparsa ne ha preso il posto di directora della compagnia dell’Avana. Dani Hernández, Primer Bailarín di punta del Ballet Nacional de Cuba, unisce i tecnicismi caraibici all’eleganza del danseur noble. I due hanno scelto il passo a due di Carmen, balletto di Alberto Alonso su partitura di Rodion Ščedrin tratto dall’opera di Georges Bizet. Si chiude in bellezza con una prima europea: Double Bounce, su coreografia di Peter Quanz, un passo a due del nuovo corso cubano che sposa tecnica classica e gusto moderno.
Non mancherà, poi, una coppia di stelle della danza “a sorpresa”, come è consuetudine per Les Étoiles di Daniele Cipriani, questa volta in arrivo dal Royal Ballet di Londra.

Capucci 2004 photo C G.Baronchelli

ROBERTO CAPUCCIPER LES ÉTOILES
È un connubio fecondo, quello fra danza e moda, nato nei primi del Novecento grazie alla geniale intuizione dell’impresario dei Ballets Russes, Serghei Diaghilev, che usava commissionare costumi da couturier di grido come Paul Poiret, Mariano Fortuny e Coco Chanel. Da allora, sono numerosi gli stilisti che hanno disegnato per l’arte di Tersicore. A Les Étoiles, si unisce per la prima volta a loro Roberto Capucci, che fu definito da Christian Dior “il miglior creatore della moda italiana”. Ospitate nei musei di tutto il mondo, le creazioni di Roberto Capucci, icona planetaria dell’alta moda, sono sculture plastiche; ma anche dei tourbillons di plissé, giochi di movimento usciti da fontane sgorganti non acque, bensì preziosissimi taffetà e sete in sfumature che persino l’arcobaleno stesso faticherebbe ad annoverare. Un insieme armonioso di pose plastiche e di kinesi, peculiarità che spinge Daniele Cipriani, direttore artistico di Les étoiles, a chiedere al Maestro di creare i costumi per lo Zapateado di Sergio Bernal e l’Idolo d’oro di Young Gyu Choi. Ispirati alla natura entrambi, il primo nei colori nazionali della Spagna e con richiamo ai costumi dei toreri, il secondo un riassunto dell’esotismo più fantasioso, frutto dei frequenti viaggi di Capucci in oriente.

Racconta Capucci stesso: «Qualche anno fa, mentre rimettevo in ordine il mio archivio di disegni per la Fondazione, mi imbattei in una vecchia bustona ingiallita, il contenuto della quale mi fece fare un salto indietro nel tempo: correva l’anno 1948 e avevo 18 anni, ero un giovane studente dell’Accademia delle Belle Arti. La busta conteneva bozzetti di costumi per una rivista musicale che doveva tenersi a Buenos Aires. Mi ricordo con quale passione e quante attese mi ero messo a creare quei costumi. Ma, come spesso accade, il progetto non andò in porto. Gli eventi della mia vita professionale presero la piega che tutti conosciamo ma se le cose fossero andate in altro modo oggi forse non sarei un creatore di moda ma vivrei in Argentina. A parte l’esperienza con il Teatro di San Carlo di Napoli con Capriccio di Richard Strauss (2002) e le molte collaborazioni con la mia cara amica, il soprano Raina Kabaivanska, non avevo mai creato per la scena. Ma il costume teatrale è sempre rimasto nel mio cuore e da qualche anno ho cominciato, nel mio tempo libero, a creare in questa direzione. Ho cominciato a esporre disegni di questo progetto a qualche mostra: in occasione della “Sovrana Eleganza” al Castello della Principessa Odescalchi fino alle ultime due mostre, “Capucci Dionisiaco. Disegni per il teatro” (Firenze, Palazzo Pitti) e “Spettacolo onirico. Disegni per il teatro” (Napoli, Palazzo Scarpetta). Il successo di critica e pubblico mi ha spinto a continuare su questa strada. È quindi con forte emozione ed energia che mi sono immerso in questo progetto. Un incontro meraviglioso, simpatico e di amicizia con Daniele Cipriani, direttore artistico di Les Étoiles, mi ha incoraggiato a vestire due danzatori del gala. Il tempo non è passato e ci sono altri progetti in vista …». Simonetta Allder

ph Rocco Casaluci

VALIDITA’ BIGLIETTI E RIMBORSI
Coloro che sono in possesso di abbonamenti e biglietti acquistati per Les Étoiles del 26 settembre ore 20.30 potranno accedere direttamente in sala il 4 marzo ore 20.30 (turno E); mentre chi è in possesso di abbonamenti e biglietti per Les Étoiles del 27 settembre ore 15.30 potrà accedere direttamente in sala il 5 marzo ore 20.30 (turno F).
Allo stesso modo, chi avesse acquistato abbonamenti o biglietti per Lucrezia Borgia del 4 marzo ore 20.30 potrà accedere direttamente in sala il 25 settembre ore 20.30 (turno E); mentre coloro che hanno acquistato abbonamenti o biglietti per il 5 marzo ore 20.30 potranno accedere direttamente in sala il 27 settembre ore 15.30 (turno F).
I titoli d’ingresso già acquistati per i due spettacoli restano dunque validi per le nuove date sopra indicate e daranno l’accesso in sala senza bisogno di alcuna sostituzione.
Per tutte le altre necessità, per ulteriori chiarimenti o informazioni, ci si può rivolgere alla biglietteria del Teatro Comunale di Bologna in Largo Respighi 1, dal martedì al venerdì dalle 12.00 alle 18.00, il sabato dalle 11.00 alle 15.00. Tel. +39 051.529019 / Fax +39 051.529995, boxoffice@comunalebologna.it

C.S.
Fonte: Ufficio Stampa TCBO

LES ÉTOILES 
4-5 marzo 2020

Fondazione Teatro Comunale di Bologna
Largo Respighi, 1 – 40126 Bologna
T.+39 051 529947

www.tcbo.it