© Sandro Miller

Il Magazzino delle Idee a Trieste presenta per la prima volta in Italia la mostra “Malkovich, Malkovich, Malkovich. Homage to the photographic masters”. Il progetto fotografico nasce come omaggio del fotografo americano Sandro Miller a trentaquattro maestri della fotografia, fra cui Albert Watson, Annie Leibovitz, Bill Brandt, Diane Arbus, Herb Ritts, Irving Penn, Pierre et Gilles, Richard Avedon e Robert Mapplethorpe, e molti altri. In ognuno dei sessantuno ritratti di Malkovich presentati in mostra, l’attore impersona infatti il soggetto di una celebre fotografia, trasformandosi di volta in volta in Marilyn Monroe, Salvador Dalì, Mick Jagger, Muhammad Alì, Meryl Streep, John Lennon e Yoko Ono, Andy Warhol, Albert Einstein, Ernest Hemingway e in molte altri personaggi.  Ogni opera riproduce in tutti i dettagli le fotografie prese a modello esaltando le doti camaleontiche e la capacità mimetica di Malkovich così che egli di volta in volta muta non solo di espressione, ma anche di sesso o di età: uomo o donna, anziano o bambino, sensuale o enigmatico, cupo o gioioso.

Andy Warhol / Green Marilyn (1962), 2014
© Sandro Miller / Courtesy Gallery FIFTHY ONE, Antwerp

La collaborazione fra Sandro Miller e John Malkovich risale agli anni Novanta quando i due si incontrano a Chicago nella sede della Steppenwolf Theatre Company di cui Malkovich è uno dei membri fondatori. «È diventato la mia tela, la mia Musa, John si sedeva e ascoltava la mia idea, poi diceva “Ok facciamolo”. – racconta Miller – Nel corso di 17 anni John non ha mai detto non mi piace, non la voglio fare».
La mostra, a cura di Anne Morin, documenta il lavoro intrapreso da Sandro Miller e Malkovich nel 2013. Il primo scatto fondamentale che dà vita all’intero progetto è quello in cui John Malkovich reinterpreta la fotografia di Truman Capote ritratto da Irving Penn. Durante una giornata di lavoro con Malkovich in teatro, Miller notò la somiglianza dell’attore a Truman Capote. Desiderando omaggiare Irving Penn, suo maestro per eccellenza, Miller propose a Malkovich di posare per lui in queste vesti. 

Albert Watson / Alfred Hitchcock with Goose (1973), 2014
© Sandro Miller / Courtesy Gallery FIFTHY ONE, Antwerp

Sulla scorta di questo primo scatto nascono tutte le opere esposte in mostra, in cui Malkovich interpreta una galleria di ritratti così noti da essere divenuti quasi immagini devozionali, che Sandro Miller non ha timore di dissacrare attraverso il proprio talento e del suo modello. Malkovich si cala nella parte di Che Guevara di Korda, in Warhol del celebre self-portrait, o in Mick Jagger nel ritratto di Bailey, restituendo opere che mettono a nudo le debolezze e le contraddizioni dei grandi personaggi. La sala posa e gli scatti veri e propri sono stati preceduti da una minuziosa ricerca in cui Miller e Malkovich, assistiti da costumisti, truccatori e scenografi analizzano accuratamente ogni dettaglio, scandagliano i lavori dei grandi fotografi presi come modello. 

 «Non ho voluto che fosse una parodia. Rendere omaggio ai fotografi e alle fotografie che hanno cambiato il mio punto di vista sulla fotografia è una cosa seria per me. Queste immagini mi hanno ispirato durante la mia carriera facendomi diventare il fotografo che sono oggi.»

Annie Leibovitz / Meryl Streep, NYC (1981), 2014 © Sandro Miller / Courtesy Gallery FIFTHY ONE, Antwerp

Arricchiscono l’esposizione tre ritratti non facenti parte del progetto originario che rappresentano Malkovich nei panni di Adolf Hitler (Hitler Green), di Papa Giovanni Paolo XXIII (Recreations), e in una rivisitazione del tema di Salomè con la testa del Battista (Head on Plate). Completa questa sezione un video making-off che ripercorre il processo creativo e di trasformazione di Malkovich davanti all’obiettivo e sotto la direzione di Miller. In mostra è inoltre possibile visionare le riproduzioni delle fotografie originali dei “Masters” a cui Miller si è ispirato, quali testimonianze delle fonti da lui citate. 
«Ognuno di noi ha un eroe o una persona che ammira. Li lodiamo, li veneriamo e li mettiamo su un piedistallo. Può essere una figura religiosa, un attore di Hollywood, una star dello sport come Tiger Woods o Michael Jordan. Per me i grandi maestri della fotografia sono come i campioni sportivi. Ammiro Irving Penn, Richard Avedon, Annie Leibovitz, e ogni singolo fotografo rappresentato nel mio Homage to the Masters. Ho ricreato le fotografie dei grandi maestri in segno di rispetto, amore e ammirazione».

Dream and Nightmare, 2016
© Sandro Miller/ Courtesy Gallery FIFTHY ONE, Antwerp

Completa l’esposizione la sezione inedita Malkolynch composta da una selezione di ritratti derivata dal progetto Psychogenic Fugue (2015), un cortometraggio visibile in mostra, frutto della collaborazione tra i due artisti e definito da Miller “un’ottovolante nella mente di David Lynch”. Nel video otto dei personaggi più noti di Lynch – e da lui stesso selezionati – sono reinterpretati da John Malkovich, tra cui Frank Booth, Mystery Man dal film Robert Blake, il protagonista di Elephant Man, il personaggio di John Nance Henry Spencer del film Eraserhead, l’agente Dale Cooper e la Log Lady, de Il segreto di Twin Peaks. Per il gran finale, Malkovich interpreta Lynch in persona. In aggiunta, l’esposizione presenta una serie di sette ritratti di David Lynch. 

La mostra è accompagnata dal volume “Malkovich, Malkovich, Malkovich. Homage to the photographic masters” pubblicato da Skira Milano in occasione della mostra inedita in Italia, organizzata dall’Ente regionale per il patrimonio culturale Erpac, in collaborazione con diChroma Photography, La Chrome di Madrid e la Galleria FIFTY ONE di Anversa. 

C.S.
Fonte: Studio Battage
Immagine di apertura:
Diane Arbus / Identical Twins, Roselle, New Jersey (1967), 2014 © Sandro Miller / Courtesy Gallery FIFTHY ONE, Antwerp

SANDRO MILLER. MALKOVICH, MALKOVICH, MALKOVICH
HOMAGE TO THE PHOTOGRAPHIC MASTERS
(28 marzo – 7 giugno 2020 date prima del coronavirus)
Nuove date 31 ottobre 2020– 31 gennaio 2021
Prorogata fino al 2 maggio 2021
Prorogata fino al 16 maggio 2021

Magazzino delle Idee
Corso Camillo Benso Conte di Cavour, n.2
34132 Trieste
T +39 040 3774783 

info@magazzinodelleidee.it
www.magazzinodelleidee.it