Durante questo difficile momento di chiusura degli spazi museali a causa dell’emergenza sanitaria che coinvolge tutto il paese, il MA*GA lancia Artbox – Contenitore Digitale di Arte e Cultura, che presenta proposte specifiche ideate e realizzate dal personale del museo per tutto il suo pubblico, dagli appassionati d’arte, alle famiglie, agli studenti.

Ogni settimana sul sito internet del museo (www.museomaga.it) e attraverso i suoi canali social verranno pubblicati contenuti nuovi e inediti: laboratori per famiglie da realizzare a casa, e-books e progetti artistici pensati appositamente per mettere a disposizione di tutti occasioni di riflessione e approfondimento, consapevoli dell’importanza che la cultura ha nel difficile contesto che tutti stiamo vivendo.

Si parte oggi con Lab Inside: Intrecci, laboratorio per famiglie e bambini progettato e realizzato dal dipartimento educativo del museo
«Ognuno di questi intrecci di nastri colorati, che danno vita a forme nuove – afferma Sandrina Bandera, Presidente del MA*GA – è quasi un simbolo della forza dei nostri pensieri. L’arte è condivisione: per gli artisti, perché devono unire le loro creazioni oppure confrontarsi con coloro che hanno vicino, e per gli spettatori, come me, che amano condividere le impressioni e le suggestioni provate davanti a un’opera d’arte. Così, con l’immaginazione, facciamo in modo che questo Art Box sia il punto di raccordo delle nostre creazioni. Che ogni intreccio possa rappresentare tante emozioni condivise».
«Siamo convinti – aggiunge Emma Zanella, direttrice del MA*GA – che mai come oggi la cultura sia un indispensabile strumento per accettare e comprende l’ignoto, affrontare un futuro incerto, accendere una luce di pensiero, poesia, solidarietà e speranza. La cultura è un bene di primaria necessità. Per questo ci associamo alla campagna del ministero #IoRestoaCasa».

I DON’T DANCE ALONE
Da giovedì 19 marzo 2020, sui canali social del Museo MA*GA di Gallarate, prende il via la performance online, dal titolo I don’t dance alone. Curato da Jacopo Miliani e da Vittoria Broggini, è l’invito a compiere una danza, gesto dalla funzione vitale che, se condiviso, estende il proprio senso in quello di un rituale collettivo, una performance visibile su Facebook, Instagram e YouTube che mette in atto le dinamiche della danza per comunicare nuove modalità creative di visione e di partecipazione, condizionate dal momento che si sta attraversando.
La danza e la performance diventano, quindi, una forza aggregativa capace di diffondere emozioni e messaggi di speranza, necessarie al singolo quanto alla comunità.
I don’t dance alone si concentra sul ballo, forma di espressione personale e collettiva, la cui influenza si riflette positivamente sia sulla dimensione sociale sia su quella individuale. Attraverso il gesto – di chi balla, di chi sceglie la musica e il ritmo con cui guardare la danza, di chi si sente spinto a partecipare con un proprio video – si compie il passaggio simbolico dall’isolamento privato alla condivisione collettiva.

La richiesta di attivarsi nella creazione di un video di performance/danza da diffondere pubblicamente è rivolta agli utenti della rete in modo da avere un ruolo attivo sia nella partecipazione che nella fruizione dei video.In questo modo la distanza tra le persone si riduce a una vicinanza nella comunicazione e nella condivisione del materiale video e delle modalità di fruizione, facendo sì che il rapporto tra il singolo e la comunità sia costante.

I don’t dance alone suggerirà sia come guardare i video/danza che verranno diffusi dal progetto sui canali social del MA*GA sia come realizzare il proprio video/danza.
Per guardare il video.
1. Scegli una canzone
2. Guarda il video con la tua canzone in sottofondo
3. Condividi la tua scelta musicale attraverso i commenti al video
Se vuoi partecipare con un tuo video.
1 Fai un video di te o di una persona che balla all’interno di un’abitazione
2 Non ti preoccupare per il suono, provvederemo noi a toglierlo
3 Invia il video a: artbox@museomaga.it
4 Ti contatteremo e il tuo video sarà diffuso online e attraverso i canali social del Museo MA*GA

#idontdancealone #museomaga #performance #audience #dancing #bodies
#idontdancealone è un progetto  MA*GA ArtBox*

*MAGA ARTBOX – CONTENITORE DIGITALE DI ARTE E CULTURA
ArtBox è lo spazio del MAGA dedicato a proposte specifiche ideate e realizzate dal personale del museo per il suo pubblico: dagli appassionati d’arte, alle famiglie, agli studenti.
Ogni settimana sul sito internet www.museomaga.it e attraverso i canali social verranno pubblicati contenuti nuovi e inediti: laboratori per famiglie da realizzare a casa, e-books e progetti artistici pensati appositamente per mettere a disposizione di tutti occasioni di riflessione e approfondimento, consapevoli dell’importanza che la cultura ha nel difficile contesto che tutti stiamo vivendo.
Il progetto fa parte di Artbox – Contenitore Digitale di Arte E Cultura che presenta proposte specifiche ideate e realizzate dal personale del museo per tutto il suo pubblico, dagli appassionati d’arte, alle famiglie, agli studenti. Ogni settimana sul sito internet del museo (www.museomaga.it) e attraverso i suoi canali social verranno pubblicati contenuti nuovi e inediti: laboratori per famiglie da realizzare a casa, e-books e progetti artistici pensati appositamente per mettere a disposizione di tutti occasioni di riflessione e approfondimento, consapevoli dell’importanza che la cultura ha nel difficile contesto che tutti stiamo vivendo.

RESTA A CASA E SCARICA L’ANTEPRIMA DEL CATALOGO DELLA MOSTRA “ARCANGELO. Le mie mani toccano la terra”
Il Museo MA*GA rimane vicino ai suoi amici, in questo momento d’isolamento forzato.
Alle iniziative ospitate dai canali social del museo, si aggiunge un’altra proposta di grande interesse.
Da domenica 12 aprile sul sito www.museomaga.it è possibile scaricare in formato e-book pdf, l’anteprima del catalogo completo della mostra Arcangelo. Le mie mani toccano la terra, che si è tenuta al MA*GA e nelle Vip Lounge dell’Aeroporto di Malpensa. Il catalogo è curato da Emma Zanella e Luciano Bolzoni.
Il volume realizzato da SEA e pubblicato da Skira nell’ambito del progetto SEA E MAGA per l’arte, consente di ripercorrere dell’artista campano (Avellino, 1956), protagonista della scena artistica italiana e internazionale dalla seconda metà degli anni ottanta, i momenti più significativi della sua ricerca, da Terra mia  (1984) a I Pianeti (1991), da I Sanniti  (2000) fino ai cicli dedicati a terre lontane Kenya Masai (2008-09); Beirut (2011); Segou (2009-19) e alla recente produzione dedicata a Fiori irpini e fiori di croco ( 2017-2019) e alle Case (2029)

Come la mostra anche il catalogo racconta i temi che stanno più a cuore all’artista, la sacralità della sua terra, l’indelebile ricordo della sua infanzia, della sua gente, dei suoi luoghi ma anche altri luoghi, vicini o lontani, vissuti o immaginati che entrano nel suo universo poetico ed espressivo e lo stratificano, lo approfondiscono, lo modellano persino. Da questa immersione nella vita e nella memoria nasce il suo particolarissimo racconto, capace di schivare la trappola della mera sequenza temporale e dello svolgimento logico per privilegiare il dato simbolico e significante che si muove sottotraccia, filo sensoriale ed emotivo di tutto il suo lavoro.
Oltre alle immagini dell’allestimento nelle due sedi, si possono leggere i contributi di Michaela Castelli, Presidente SEA, di Andrea Cassani, Sindaco di Gallarate, di Sandrina Bandera, Presidente del Museo MA*GA, e il saggio di Emma Zanella, Direttore del Museo MA*GA e curatrice della mostra, che condurrà il lettore ad approfondire la conoscenza di Arcangelo, attraverso le opere esposte nella mostra.

Sul sito www.museomaga.it è pubblicato il video della mostra Arcangelo. Le mie mani toccano la terra. Il video è realizzato da Videoforart – APS, ed è un tour tra le opere di Arcangelo nelle sale del MA*GA, accompagnato dalla voce dello stesso Arcangelo che conduce alla comprensione delle opere.

La cultura è un bene di primaria necessità.
Per questo sosteniamo la campagna del ministero #IoRestoaCasa

L’E-BOOK DI MARZIA MIGLIORA, LO SPETTRO DI MALTHUS
SCARICABILE GRATUITAMENTE DAL SITO www. museomaga.it
I canali social del MA*GA di Gallarate (VA) ospitano il digital project di Marzia Migliora, a cura di Matteo Lucchetti, in cui l’artista presenta in anteprima alcuni frammenti e dettagli, come fotografie, disegni e appunti, dell’installazione Lo spettro di Malthus, che sarà presentata al museo varesino, nel prossimo autunno 2020.Sul sito www.museomaga.it è possibile scaricare gratuitamente l’eBook de Lo spettro di Malthus, con una selezione inedita di pagine degli sketchbook dell’artista, un testo di Matteo Lucchetti e una serie di materiali visivi che riassumono il progetto digitale realizzato per il MA*GA. Tra le altre iniziative, alle ore 18.00, sabato 9 maggio – data che avrebbe dovuto vedere l’inaugurazione della mostra di Marzia Migliora al MA*GA -, si terrà una diretta Instagram, in cui l’artista analizzerà il suo lavoro, in compagnia di Matteo Lucchetti e di Alessandro Castiglioni, conservatore senior del museo.

Parlando dell’ebook, Matteo Lucchetti afferma che «non sarebbe mai esistito se non ci fosse stata la pandemia che ci ha obbligato a restare a casa, insegnato cosa vuol dire social distancing e abituato a bollettini quotidiani che monitorano l’andamento del contagio e dei suoi effetti sulla popolazione. Questo libretto – prosegue Matteo Lucchetti – dedicato al progetto di Marzia Migliora Lo spettro di Malthus, appartiene in qualche modo ad una dimensione parallela che non ci saremmo mai immaginati di abitare, la quale ha molto più a che fare con la ricerca in oggetto rispetto alla vita che siamo stati abituati ad identificare con il termine generico di “normalità”».
«In un momento drammatico – spiega Alessandro Castiglioni – come quello in cui stiamo vivendo, con coraggio l’artista e il curatore Matteo Lucchetti hanno voluto condividere con il Museo e il suo pubblico i materiali, i frammenti, i progetti che porteranno alla realizzazione de Lo Spettro di Malthus. Il lavoro di Marzia Migliora – continua Alessandro Castiglioni – viene presentato sui social e sul sito del MA*GA seguendo una linea temporale peculiare dalla forte valenza simbolica, iniziata lo scorso 22 aprile, l’Earth Day, la Giornata della Terra, proseguita il Primo maggio, la festa in cui ricordare le lotte per il raggiungimento dei diritti dei lavoratori e il 9 maggio, l’originaria data di apertura della mostra, con la presenza, seppur in modalità virtuale, di Marzia Migliora al MA*GA».

Lo spettro di Malthus è dedicato al rapporto tra produzione di cibo, merce e plusvalore del modello capitalista e allo sfruttamento delle risorse umane, animali, e naturali. Temi evocati fin dal titolo in cui l’artista cita la teoria enunciata da Thomas Malthus, economista e demografo inglese (1766-1834), che si basa sul rapporto esistente tra popolazione e risorse naturali disponibili sul pianeta. Il progetto è realizzato grazie al sostegno di Italian Council (VI Edizione, 2019) programma di promozione di arte contemporanea nel mondo, della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo.


IL LIVE FACEBOOK A CURA DEL DIPARTIMENTO EDUCATIVO DEL MA*GA
Il MA*GA di Gallarate (VA) aderisce alla quinta edizione del #KidPassDays, primo evento digitale dedicato alle famiglie, pensato per scoprire il patrimonio culturale, storico, artistico e scientifico di tutta Italia. Una grande maratona di eventi online organizzati in simultanea, in collaborazione con oltre 70 musei, spazi culturali, castelli, planetari, parchi archeologici e associazioni da nord a sud.
#KidPassDays sono le giornate delle famiglie, con lo scopo di diffondere l’accessibilità della cultura a misura di bambino. E anche quest’anno non si fermano, arrivando a casa attraverso smartphone, tablet, pc e smart tv. Per l’occasione, domenica 10 maggio alle ore 10.00, il MA*GA propone un live Facebook sulla sua pagina ufficiale (@maga.museo) in cui Francesca Chiara del Dipartimento Educativo farà scoprire un nuovo modo di realizzare il Labinside Trame. Trame è stato il terzo dei laboratori proposti dal Dipartimento educativo a bambini e famiglie da realizzare a casa e per l’occasione verrà rivisitato con la sperimentazione di nuove tecniche di tessitura e diversi materiali per realizzare un originale e colorato arazzo da appendere a casa. Il laboratorio è dedicato ai bambini dai 6 anni e alle famiglie. L’hashtag dell’evento è #kidpassdays. Ulteriori informazioni su www.kidpassdays.it.

IL MA*GA TRA I 100 MUSEI PIÙ VISITATI IN ITALIA
Anche per il 2019, il MA*GA di Gallarate è presente nella classifica dei 100 musei più visitati d’Italia, pubblicata nel numero di aprile de Il Giornale dell’Arte. Con i suoi 102.131 visitatori, l’istituzione gallaratese si attesta al nono posto tra i musei di arte contemporanea e al sessantaquattresimo della graduatoria generale, guidata dagli Uffizi di Firenze, guadagnando ben 24 posizioni rispetto al 2018. Un ottimo risultato per una realtà di dimensioni contenute come Gallarate se paragonata a quelle di grandi città come Roma, Napoli, Firenze, Milano, Venezia, che possono godere del vantaggio di un importante traino turistico e di collezioni ricche di capolavori dell’arte antica italiana.

«Non sempre l’attività culturale si misura con i numeri dei visitatori – afferma Sandrina Bandera, Presidente del Museo MA*GA – ma devo ammettere che guardo questo risultato, che conferma (e migliora) la postazione raggiunta l’anno scorso, con grande fierezza, ben sapendo che esso è il frutto del lavoro coordinato e intelligente di tutto lo staff, dalla direttrice Emma Zanella a tutto lo staff, volontari compresi oltre che del sostegno del Comune, degli Amici del MA*GA,  dei suoi sponsor,  e del Premio Nazionale Arti Visive di Gallarate. A tutti, dai bambini agli adulti, il MA*GA offre sia la conoscenza del proprio patrimonio sia l’esperienza, di volta in volta nuova, dell’arte contemporanea attraverso mostre ed eventi. Ora il futuro si profila non facile perché il museo vive attraverso i visitatori, le loro voci, i commenti, i loro occhi. Con la pandemia, i numeri del 2020 dei musei di tutto il mondo saranno diversi. La chiusura improvvisa ha messo in crisi l’intero sistema con danni incalcolabili. Ma sono sicura che l’intelligenza e lo spirito creativo dell’uomo sapranno superare questo momento. Ora il mondo digitale offre per il pubblico del MA*GA un approccio nuovo, e anche molto esperienzale, che, come un binario parallelo alla visita, durerà nel tempo, ma, sia chiaro, non esaurisce la gioia di entrare nel museo e di condividere con qualcuno l’entusiasmo di un approccio diretto. L’importante occasione della creazione di un Polo culturale, che il Comune di Gallarate con il nostro sostegno sta realizzando al MA*GA, aggiungendo all’attività museale anche alcuni servizi della Biblioteca Luigi Majno, prezioso presidio culturale del territorio ci permetterà di potenziare il museo e di creare eventi e servizi interculturali aperti a un ampio spettro di espressioni artistiche tra loro connesse. Un passo in avanti importante che ci proietta verso un orizzonte nuovo con un’ulteriore apertura verso un pubblico ancora più vasto. Non appena possibile, e solo in totale sicurezza, il museo riprenderà con un programma di grande fascino, ma ora il risultato raggiunto nel 2019 sia per tutti noi che lavoriamo nel museo e per il nostro pubblico una spinta propulsiva per sognare il futuro. “

«L’ottimo risultato di pubblico ottenuto dal MA*GA – sottolinea Claudia Maria Mazzetti, Assessore ai Musei ci convince della bontà del progetto che il museo sta perseguendo. L’articolo – prosegue Claudia Maria Mazzetti – evidenzia inoltre come, nel mondo, tutte le grandi istituzioni museali stanno progettando le loro attività e loro funzioni guardando alla società, al mondo digitale, alle molteplici possibilità creative del presente. Una strada che ci conforta e ci sostiene nella scelta di costituire un Polo Culturale pioneristico, capace di proporre alla città e all’ampio pubblico un’offerta culturale diversificata, di qualità, aperta ai molteplici contributi della contemporaneità, l’arte, la scrittura, la lettura, l’incontro e la partecipazione».

«L’esperienza che stiamo vivendo, nella sua drammaticità – dichiara Massimo Palazzi, Assessore alla Cultura – ha bruciato i falsi equilibri sui cui in gran parte si basava la nostra società e ha messo in evidenza i valori fondanti sui quali riprogettare il futuro; tra questi la cultura, la collaborazione, la condivisione e l’istruzione costituiranno le basi del Polo Culturale, che dovrà fondere le esperienze e le professionalità di due importanti realtà cittadine, quali la Biblioteca Majno e il MA*GA, per consentire che il riconoscimento del valore, oggi espresso nel successo conseguito dal museo per il 2019, venga confermato e declinato in nuove forme per gli anni a venire».

C.S.
Fonte: CLP relazioni Pubbliche
Contributi fotografici tratti dal sito  

Museo MA*GA
Via E. De Magri, 1 – Gallarate VA
info@museomaga.it +39 0331 706011

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