Cinema, paradiso d’immagini. Per un’occasione speciale, il film, lo autogiriamo in acuostic live. E lasciamo alle effigi così rappresentate, il compito immaginifico del suscitare, partendo dalle basi musicali che l’accompagnano. E assistendo al concerto (a detta del compositore, l’ultimo che dirigerà in Arena), di Ennio Morricone, ne cogliamo l’empito, l’alto e l’estro creativo. Gesti, toni, espressioni e contesti, al minimal, per lasciare spazio, messaggio e presenza alla musica, arte diretta e non diversamente esprimibile dall’immedio così evocato. E Metti una sera cena, il suono ricercato e attento, e urla Baaria e spezzati infinite lacrime e soffri La Battaglia d’Algeri e raccogliti in Mission. E il restante, forte, è contrappunto brivido e florilegio sapido.

Magie che intersecano emozioni in note e fiati e richiami che virano al crescendo continuo, per ancòra sensuali. E lampi. Intenderlo concerto, è riduttivo e perimetrato, ma temi, trame e collane, lasciano un senso di pienezza e respirabilità, che sposta l’oltre del semplice incipit acustico, tramandato da clip, o lungometraggi famosi. Eppure di pellicole da Oscar, trattasi, di movie che sono parte d’un immaginario referenziale, intendesi. Ma è colonna sonora, ciò che le rende portanti, vàpore, immortali. A Morricone sono stati conferiti premi e riconoscimenti di livello internazionale e portare in Arena un collage di 60 anni di attività, inserendosi in quel “Festival della Bellezza”, è omaggio al sacro tempio del canto e del tempo sincopato, nonché al raro segno del sinuo illegiadrito. E cogliere nell’armonioso della direzione, il tocco del Maestro e la purezza del fanciullo che divina polvere di luce in lùmini di stelle e ne è vivezza e assunto.
La presenza del Maestro in Arena, trasforma concettualmente lo spettacolo, l’evento, la performance in momento filmico dal valore storico, da trattenere, ricordare e al quale riferirsi per fermare, negli evoc sempre vivi, un tempo amico. E la cui colonna sonora, è naturale immaginare chi potrebbe averla composta e diretta.