“Il nostro corpo è un giardino di cui è giardiniere la nostra volontà”: la citazione è tratta da Shakespeare e farebbe pensare che, di riflesso, parchi e giardini siano i luoghi più indicati per ritrovare la serenità e la consapevolezza di noi stessi. Il labirinto più grande del mondo, voluto da Franco Maria Ricci nella sua tenuta Masone di Fontanellato, costituito interamente da bambù – pianta che proprio in queste settimane manifesta la crescita vigorosa e sensazionale dei suoi verdissimi germogli – è un luogo vasto, dove i visitatori, in sicurezza e a debita distanza gli uni dagli altri, sono immersi in una dimensione senza tempo. Nei percorsi silenziosi del Labirinto della Masone, nelle sue corti e all’ombra dei porticati, natura e paesaggio si sposano con il piacere dell’arte e del bello.

A partire dal 18 maggio, labirinto e collezione d’arte saranno entrambi nuovamente accessibili, con ingressi contingentati grazie a un nuovo e semplice sistema di prenotazione online che distribuisce l’ingresso dei visitatori in fasce d’orario, in modo da evitare gli assembramenti e garantire il pieno rispetto delle norme. Ma, ad attendere i visitatori, ci saranno anche delle novità. Tra queste, la più importante riguarda il percorso nel labirinto: camminando nel dedalo di bambù i visitatori potranno infatti scoprire, passo dopo passo, attraverso nuovi pannelli posti tra i viali, la storia dei labirinti, a partire dal mito di Creta, passando per il Medioevo e il Rinascimento, fino ad arrivare ai giorni nostri.

E un analogo percorso a tappe racconterà anche la storia del Labirinto della Masone e del sogno del suo creatore, Franco Maria Ricci, delle sue ispirazioni – dai labirinti di specchi scoperti nell’infanzia all’incontro con il “labirintografo” Jorge Luis Borges – e della realizzazione del progetto.
E ancora, tramite questa rete di suggestioni fatta di testi e immagini, il visitatore potrà conoscere i vari aspetti della carriera di Ricci, dal “colpo di fulmine” con il Manuale Tipografico di Bodoni agli esordi come designer negli anni Sessanta, fino alla decisione di divenire editore, evidenziandone i momenti, le collaborazioni e le amicizie importanti (Calvino, Eco, Barthes, Paz, e molti altri grandi protagonisti dell’arte, della cultura e della moda…) ed esplorando i legami tra la sua produzione editoriale e la sua eclettica collezione d’arte.

Altri piccoli ma interessanti allestimenti temporanei saranno inseriti invece nelle sale della collezione di Franco Maria Ricci: in particolare, un approfondimento sull’arte e la creatività dei primi del Novecento, attorno ad alcune testimonianze originali di Galileo Chini – le formelle provenienti da Salsomaggiore – e “I fiori di carta di Mao Tse-Tung”, l’esposizione dei ritratti monocromi del dittatore cinese che furono oggetto di una celebre pubblicazione d’arte di Franco Maria Ricci.

Per i mesi di maggio e giugno, i biglietti di ingresso saranno scontati per tutti i visitatori. L’acquisto online sul sito del Labirinto è vivamente consigliato e darà la possibilità di scegliere la data e l’orario di accesso. L’acquisto del biglietto in loco è comunque possibile, ma potrebbe implicare tempi di attesa più lunghi, dato il necessario contingentamento degli ingressi. Sul sito sarà possibile acquistare anche un abbonamento annuale al Labirinto. L’orario di apertura sarà quello estivo, 10.30-19, con l’ultimo ingresso alle 18.

C.S
Fonte: Ufficio Stampa Mavico

Labirinto della Masone
Strada Masone 121, Fontanellato (PR)
labirinto@francomariaricci.com
Telefono: 0521827081

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