Ernani@Rocco Casaluci TCBO

Prosegue anche nella settimana dal 18 al 22 maggio 2020 la straordinaria offerta musicale che Rai Cultura propone sul suo canaleRai5 il pomeriggio e in prima serata. La traviata firmata da Valentino e Sofia Coppola in prima TV; la grande danza della Scala incontra Vasco Rossi; ErnaniCarmen e La voix humaine; grandi concerti con l’Orchestra della Rai e quella di Santa Cecilia.

LE GIOVANI STELLE SHOKAKIMOV E CHO CON L’ORCHESTRA SINFONICA NAZIONALE
È il giovane direttore uzbeko Aziz Shokhakimov, il protagonista del concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai che Rai Cultura propone su Rai5 lunedì 18 maggio alle ore 19.30. Nel 2010, a soli 22 anni, Shokhakimov ha conquistato il secondo premio alla Gustav Mahler International Conducting Competition di Bamberga, iniziando così una carriera che l’ha portato sul podio di orchestre come la Staatskapelle di Dresda e la Deutsche Kammerphilharmonie di Brema. Classe 1988, ha ricevuto prestigiosi premi, tra cui il “Salzburg Festival Young Conductors Award”; è stato nominato Kapellmeister della Deutsche Oper am Rhein ed è anche Direttore principale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale dell’Uzbekistan.

ph.Maria Vernetti

La serata, registrata all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino nel marzo 2018, si apre con il Concerto n. 3 in re minore per pianoforte e orchestra di Sergej Rachmaninov. Forse il più complesso e impegnativo tra i quattro concerti del compositore russo, è contornato da un’aura di leggendaria difficoltà tecnica, grazie anche al film Shine, nel quale il protagonista Geoffrey Rush, che interpreta il pianista David Helfgott, sprofonda nella pazzia per la spasmodica tensione causata dall’esecuzione di questa pagina. A interpretarlo è chiamato il pianista coreano Seong-Jin Cho, balzato agli onori delle cronache per aver vinto il primo premio al Concorso Chopin di Varsavia nel 2015, qui al suo debutto con l’Orchestra Rai. Le sue interpretazioni riflessive e poetiche e il suo strabiliante virtuosismo lo hanno rapidamente portato a suonare con direttori come Valery Gergiev, Esa-Pekka Salonen, Antonio Pappano e Myung-whun Chung.
A seguire la Sinfonia n. 4 in fa minore di Pëtr Il’ič Čajkovskij, composta tra il dicembre del 1876 e il gennaio del 1878, in un periodo particolarmente irrequieto della vita del compositore, ma durante il quale nacque il suo rapporto con Nadejda von Meck, ricca mecenate che, senza mai conoscerlo personalmente, lo sostenne negli anni a venire. La sinfonia venne eseguita per la prima volta a Mosca il 10 febbraio del 1878, sotto la direzione di Nikolaj Rubinstein. La baronessa von Meck era presente all’esecuzione. Čajkovskij le descrisse la sua opera in una lettera: “Così la vita è un costante alternarsi di aspra realtà, di sogni evanescenti, di fuggevoli visioni di felicità. Non vi è alcun porto. Si naviga su quel mare finché esso vi sommerge e vi fa affondare nella sua profondità”.

Ernani @Rocco Casaluci TCBO

ERNANI DI VERDI FIRMATO DE TOMASI
È tratto dall’Hernani di Victor Hugo il dramma giovanile di Giuseppe Verdi Ernani, che Rai Cultura trasmette su Rai5 martedì 19 maggio alle 17.30nell’allestimento andato in scena al Teatro Comunale di Bologna nel 2011, con la regia di Beppe De Tomasi e la direzione di Roberto Polastri. Lo spettacolo mira evidentemente alla massima aderenza possibile all’ambientazione originale del libretto di Francesco Maria Piave, grazie anche alle sontuose scene dipinte e ai costumi di Daniele Naldi. Protagonisti sul palco sono Roberto Aronica nel ruolo del titolo, Ivan Inverardi come Don Carlo, Ferruccio Furlanetto nei panni di Don Ruy De Silva e Dimitra Theodossiou in quelli di Elvira. La regia televisiva è di Andrea Bevilacqua.

DANIELE GATTI DIRIGE SCHUMANN E BRAHMS A SANTA CECILIA
È il direttore d’orchestra milanese Daniele Gatti il protagonista del concerto dell’Orchestra di Santa Cecilia che Rai Cultura trasmette su Rai5 mercoledì 20 maggio alle 18. Registrata nel 2016, la serata vede protagonista il grande compositore tedesco Robert Schumann, del quale sono proposte la Sinfonia n. 1 detta “Primavera” e la n. 3 detta “Renana”. Due pagine “programmatiche”, una ispirata – secondo le parole del compositore – “all’impulso della primavera, che solleva l‘uomo anche nell’età più avanzata e ogni anno lo coglie con rinnovata sorpresa”, e l’altra al fiume Reno, in sintonia con quel mondo letterario e artistico che aveva intravisto nel fiume e nella geografia di città e paesaggi un simbolo dell’identità storica e culturale tedesca.
Accanto a queste, la Rapsodia per contralto di Johannes Brahms, con la voce solista di Sara Mingardo e il Coro Maschile di Santa Cecilia. Una meditazione scritta nel 1869 su testo di Goethe, che nella parte finale sembra risolvere i profondi interrogativi esistenziali sollevati in un’invocazione tutta musicale.

ph Marco Brescia ∏ Teatro alla Scala

CARMEN FIRMATA DA EMMA DANTE E DIRETTA DA BARENBOIM
Ha inaugurato la stagione del Teatro alla Scala di Milano il 7 dicembre 2009 la Carmen di Bizet che Rai Cultura trasmette in prima serata su Rai5 mercoledì 20 maggio alle 21.15. Lo spettacolo, diretto da Daniel Barenboim, ha segnato il debutto nell’opera lirica della regista teatrale Emma Dante, che porta sulla scena la sua Sicilia in sostituzione della Siviglia messa in musica da Bizet. Protagonista la straordinaria voce del mezzosoprano georgiano Anita Rachvelisvili, all’epoca giovanissima debuttante e poi diventata una star dei palcoscenici più prestigiosi, nonché la Carmen di riferimento degli ultimi anni. Accanto a lei il grande tenore tedesco Jonas Kaufmann nei panni di Don José, il basso Erwin Schrott come torero Esclamillo e il soprano Adriana Damato come Micaela.
L’allestimento, con le scene di Richard Peduzzi e i costumi della stessa Dante, vede la partecipazione degli attori della “Compagnia Sud Costa Occidentale” diretta da Emma Dante, e degli Allievi della Scuola di Ballo del Teatro alla Scala diretta da Frédéric Olivieri. Regia televisiva a cura di Patrizia Carmine.

LA GRANDE DANZA DELLA SCALA INCONTRA LA MUSICA DI VASCO ROSSI
Albachiara, SusannaSilvia, Anima Fragile, Gabri, Incredibile Romantica, Brava, GiuliaDelusaJenny, LauraSally, Un Senso:  tredici tra i più celebri brani di Vasco Rossi rivivono attraverso le coreografie di Martha Clarke, con raccordi sinfonici curati da Celso Valli, in un balletto dedicato all’universo femminile. È “L’altra metà del cielo”, che Rai Cultura trasmette su Rai5 giovedì 21 maggio alle 17.45.
Messo in scena nel 2012 al Teatro alla Scala, lo spettacolo vede impegnato sul palco il corpo di ballo scaligero che interpreta a passo di danza tre tipologie di donna, ispirate a tre protagoniste femminili di celebri brani del rocker: Albachiara, Silvia e Susanna. Le tre adolescenti vengono rappresentate nelle varie fasi della vita attraverso le canzoni, raccolte in un unico racconto, che le porta dalla giovinezza alla maturità, dalla crescita all’abbandono. Le scene sono di Robert Israel, mentre i costumi sono firmati da Nanà Cecchi. Regia televisiva a cura di Lorena Sardi.

La traviata Francesca Dotto®Yasuko Kageyama-Opera di Roma 2015-16

LA TRAVIATA FIRMATA DA VALENTINO E SOFIA COPPOLA
Nasce da un’idea di Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti, e segna il debutto nell’opera della regista Sofia CoppolaLa traviata di Giuseppe Verdi che Rai Cultura trasmette in prima serata su Rai5 giovedì 21 maggio alle 21.15. In questa straordinaria edizione dell’Opera di Roma, andata in scena nel 2016, Valentino ha disegnato i costumi principali della protagonista, Violetta, realizzati nell’Atelier couture della sua Maison; Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli, Direttori Creativi della Maison Valentino, hanno i costumi di Flora e del Coro, realizzati in collaborazione con la sartoria del Teatro dell’Opera di Roma; mentre Nathan Crowley ha firmato le scenografie.
Da sempre affascinato dal teatro musicale e dalla sua capacità di creare mondi fantastici, Valentino ha vissuto questa produzione di Traviata come un sogno che si realizzava. La sua passione in passato lo aveva visto disegnare i costumi per un’opera lirica del 1994, ispirata a Rodolfo Valentino, e portata in scena al Kennedy Center di Washington; esperienza seguita dalla realizzazione degli splendidi costumi del gala “Valentino” al New York City Ballet, e per il Concerto di Capodanno di Vienna. La sua Traviata rappresenta dunque un avvenimento estremamente significativo, nonché uno dei primi progetti supportati dalla Fondazione Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti.
Sofia Coppola, figura di spicco del cinema americano di oggi, al suo primo confronto con la regia lirica, è stata scelta da Valentino dopo la visione del film Marie Antoinette, in cui la giovane regista ha dimostrato una particolare sensibilità estetica e musicale, in equilibrio tra il classico e il moderno.
L’opera è diretta dal cremonese Jader Bignamini. Il soprano Francesca Dotto incarna Violetta Valery, Antonio Poli è Alfredo Germont mentre Roberto Frontali veste i panni di Giorgio Germont. 
Dopo la messa in onda, lo spettacolo resterà disponibile per trenta giorni su RaiPlay. La regia televisiva è di Francesca Nesler. Le riprese dello spettacolo sono state realizzate con la tecnologia 4K,che garantisce una definizione e una brillantezza quattro volte superiori rispetto all’usuale alta definizione.

Anna Caterina Antonacci La voix humaine@Rocco Casaluci TCBO 2017

LA VOIX HUMAINE FIRMATA DA EMMA DANTE E DIRETTA DA MARIOTTI
È tratto dall’omonima piéce di Jean Cocteau l’atto unico La voix humaine di Francis Poulenc che Rai Cultura trasmette su Rai5 venerdì 22 maggio alle 17.30. Lo spettacolo è andato in scena nel 2017 al Teatro Comunale di Bologna con la direzione di Michele Mariotti e la regia di Emma Dante. Protagonista il soprano Anna Caterina Antonacci che la Dante ha immaginato «afflitta dalla pazzia d’amore, tema che mi affascina particolarmente, con il quale è stato davvero interessante confrontarsi; le proiezioni interiori della protagonista sono il modo per entrare nella sua psiche, in un racconto personale, profondamente intimo, spogliato della sua rappresentatività». Il telefono, mezzo di comunicazione rilevante nell’opera di Poulenc, «non è quello classico – prosegue la regista – col quale si conversa, ma un oggetto che perde il suo normale impiego perché collegato con una linea interna che la protagonista usa per rivolgersi all’ex amante, un modo per dar voce ai pensieri della sua mente: dall’altra parte della cornetta, infatti, non c’è nessuno. Sarà quindi il mezzo – conclude Emma Dante – attraverso cui lo spettatore entrerà in contatto con lo stato d’animo di una donna che è letteralmente pazza d’amore». Le scene sono di Carmine Maringola, i costumi di Vanessa Sannino, le luci di Cristian Zucaro e la coreografia di Manuela Lo Sicco. La regia televisiva è di Arnalda Canali.

C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Rai Cultura