Il Museo Stefano Bardini invita alla mostra Kevin Francis Gray, curata da Antonella Nesi e dedicata all’artista di origini irlandesi. La presenza delle opere di Kevin Francis Gray a Firenze, dal 2 giugno al 21 dicembre 2020, testimonia e conferma il ruolo di primissimo piano che la città riveste nell’ambito della promozione dell’arte contemporanea.

Avremmo dovuto inaugurare questa mostra a marzo – sottolinea l’Assessore alla cultura Tommaso Sacchima la pandemia ce lo ha impedito sbarrando le porte dei musei. Ora che il Bardini ha riaperto siamo finalmente pronti ad accogliere i visitatori e mostrare loro le opere di uno scultore del nostro tempo che si ispira ai grandi classici fiorentini e italiani, seguendo il fil rouge del percorso intrapreso negli ultimi anni dalla nostra città nella sua costante apertura e incessante dialogo nei confronti del contemporaneo.

Kevin Francis Gray
Three Figure Head 2019

Con la mostra di Gray al Museo Bardini – aggiungeil Presidente di Mus.e Matteo Spanò prosegue il progetto di promozione dell’arte contemporanea a Firenze nonostante le mille difficoltà del momento. Siamo onorati di aggiungere un altro capitolo a questa bellissima avventura.

Il profondo legame che sussiste tra Kevin Francis Gray (Armagh, Irlanda del Nord, nel 1972) e il territorio toscano è testimoniato dai lunghi anni di collaborazione tra l’artista e gli studi di lavorazione dei marmi di Pietrasanta. Ma è per la prima volta che, grazie a questa mostra, l’artista espone le proprie opere sul territorio fiorentino, alla ricerca di un dialogo diretto con i grandi maestri del passato. Nelle sale del Museo troviamo oltre venti lavori realizzati con diversi tipi di marmo: statuario, di Carrara, bardiglio, marquina oltre ad un’opera in bronzo. La devozione dell’artista nei confronti dell’arte del passato è testimoniata non solo dall’uso dei materiali, ma anche da quell’amore nei confronti dell’effimero, delle pose classiche e dei soggetti come magicamente avvolti da un velo atemporale.

Allo stesso tempo le statue rivelano però la loro natura più contemporanea: l’uso del non finito, la distorsione dei tratti somatici o la loro velatura ci mettono in contatto con la parte più umana e allo stesso tempo misteriosa del lavoro di Gray. È proprio grazie a questa compresenza di passato e presente che le opere creano qui un legame con la classicità mantenendo quel contatto necessario col mondo contemporaneo e dimostrando così come una riconciliazione tra questi due mondi apparentemente opposti, sia non solo possibile, ma sempre più auspicabile.

Kevin Francis Gray
Young God 2019

Le opere di Kevin Francis Gray richiamano la scultura più classica, fatta di perfezione tecnica e tensione – sottolinea Antonella Nesi, curatrice della mostra verso una bellezza estetica impeccabile. Per questo motivo le sue sculture possono dialogare con i marmi ellenistici, con le essenziali forme scultoree medievali, con la perfetta forma rinascimentale della collezione plastica del Museo Stefano Bardini. Il celebre antiquario ebbe infatti un particolare riguardo alla scultura, collezionando grandi capolavori con nomi di assoluta eccellenza, da Tino di Camaino a Nicola Pisano, da Donatello ad Andrea della Robbia.

Promossa dal Comune di Firenze, la mostra è organizzata da Mus.e in collaborazione con Eduardo Secci Contemporary ed è accompagnata da un catalogo edito da Gli Ori.

Per l’accesso è necessario provvedere all’acquisto dei biglietti on line, con prenotazione obbligatoria sul portale http://bigliettimusei.comune.fi.it/

C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Comune Firenze

KEVIN FRANCIS GRAY
2 giugno – 21 dicembre 2020

Museo Stefano Bardini
Via dei Renai, 1, Firenze

Info MUS.E 
Tel. +39 055 2768224
info@muse.comune.fi.it
Biglietti e prenotazione obbligatoria:
http://bigliettimusei.comune.fi.it/

www.musefirenze.it