Il Teatro Comunale di Bologna riapre al chiuso. Per la ripartenza dopo la pausa causata dall’emergenza sanitaria si è scelto di valorizzare la storica Sala Bibiena con la sua pregiatissima acustica: i concerti estivi si svolgeranno quindi in teatro e saranno preceduti da un aperitivo nella splendida terrazza affacciata su Piazza Verdi.

«Riapriamo le porte del Teatro con grande entusiasmo, anche se in un contesto che si presenta ancora molto complesso – dice il Sovrintendente Fulvio Macciardi – invitando a suonare nella suggestiva e rinnovata Sala Bibiena gli amici musicisti che hanno accompagnato il Comunale nelle ultime stagioni prima della sospensione delle attività. La ripartenza è inoltre l’occasione per tornare nuovamente in contatto con il nostro pubblico, augurandoci – anche grazie al sostegno delle istituzioni che sono al nostro fianco – che la piena ripresa della programmazione possa avvenire già dal prossimo autunno».

Teatro Comunale di Bologna_Sala Bibiena_Foto Michele Lapini

La rassegna “L’estate del Bibiena” offrirà una serie di concerti in doppia serata volti a valorizzare il repertorio sinfonico che l’Orchestra del Comunale affianca regolarmente all’opera, con bacchette di sicuro prestigio che hanno più volte guidato i complessi felsinei, e il repertorio corale-cameristico interpretato dagli artisti del Coro del teatro. Ci saranno anche appuntamenti con alcune delle grandi voci abitualmente presenti nelle stagioni bolognesi. Tra i compositori scelti per i programmi, particolare rilievo è stato dato a musicisti che con Bologna hanno avuto un rapporto privilegiato come Christoph Willibald Gluck, autore del Trionfo di Clelia che ha inaugurato il Teatro nel 1763, Richard Wagner, del quale sono state rappresentate in prima italiana in Sala Bibiena ben cinque opere, e Giuseppe Martucci, che è stato direttore del Liceo musicale e direttore artistico del Comunale, ricordato specialmente per aver diretto la prima nazionale del Tristano e Isotta wagneriano. Ampio spazio anche a Ludwig van Beethoven nel 250esimo anniversario della nascita.

Michele Mariotti_©Rocco Casaluci_TCBO 2018

CONCERTI
Tutti i concerti, in programma alle 21.00, saranno brevemente introdotti dagli stessi interpreti o da un musicologo e si svolgeranno nel pieno rispetto delle norme di sicurezza, senza intervallo. I musicisti saranno disposti nella platea svuotata dalle poltrone e il pubblico potrà assistere allo spettacolo dai palchi. Si riparte giovedì 25 giugno, replica venerdì 26 giugno, con il ritorno sul podio dell’Orchestra del Comunale di Michele Mariotti, che ne è stato prima Direttore principale e poi Direttore musicale dal 2008 al 2018. La prima delle due serate, le uniche del cartellone che saranno su invito, è riservata ai sostenitori e club del TCBO che sono stati vicini alla Fondazione bolognese anche nel difficile momento del lockdown; mentre la seconda serata è dedicata anche ai medici e al personale sanitario. Il programma prevede la Danza degli Spiriti beati dall’Orfeo ed Euridice di Gluck, la Sinfonia n. 25 in sol minore K 183 di Wolfgang Amadeus Mozart e la Sinfonia n. 5 in do minore op. 67 di Beethoven. 
Mercoledì 1 e giovedì 2 luglio lo slovacco Juraj Valčuha, già protagonista sul podio lo scorso gennaio per il Tristano e Isotta che ha aperto la Stagione 2020, propone il Notturno n. 1 op. 70 in sol bemolle maggiore di Martucci, l’Idillio di Sigfrido di Wagner e la Sinfonia n. 4 in si bemolle maggiore op. 60 di Beethoven.
Programma invece interamente settecentesco, coevo alla costruzione e alla nascita del Teatro Comunale, per i concerti in programma venerdì 3 e sabato 4 luglio con il direttore d’orchestra emiliano Marco Boni che presenta l’Ouverture dall’Orfeo ed Euridice di Gluck, la Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 11 di Joseph Bologne Chevalier de Saint-Georges, musicista francese originario di Guadalupe soprannominato il “Mozart nero”, e la Sinfonia n. 104 in re maggiore “London” di Franz Joseph Haydn.

Roberto Aronica

Si prosegue, poi, con quattro concerti che vedono protagonista il Coro del Teatro Comunale diretto da Alberto Malazzi. Mercoledì 8 e giovedì 9 luglio spazio al Valzer tra Germania e Austria con il Liebeslieder-Walzer op. 52 e il Neue Liebeslieder-Walzer op. 65 di Johannes Brahms, e con An der schönen blauen Donau op. 314 di Johann Strauss; al pianoforte Nicoletta Mezzini e Cristina Giardini. Venerdì 10 e sabato 11luglio ci si sofferma invece sul Coro da Camera in Italia e in Francia con pagine da Claudio Monteverdi, Gioachino Rossini, Alfredo Catalani, Gabriel Fauré e Reynaldo Hahn; pianista Nicoletta Mezzini.
Tornano a cantare nella Sala Bibiena, dopo essere stati protagonisti della Cavalleria rusticana in scena a dicembre 2019, due bolognesi d’adozione come il mezzosoprano Veronica Simeoni e il tenore Roberto Aronica, con un recital in programma mercoledì 15 luglio che prevede brani operistici dal Samson et Dalila di Camille Saint-Saens, dal Werther di Jules Massenet, dall’Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea e dall’Aida di Giuseppe Verdi. Ad accompagnarli al pianoforte Nicoletta Mezzini.
Altra presenza frequente sul palcoscenico del Comunale, Alexander Lonquich è nuovamente protagonista nella doppia veste di direttore e solista del doppio appuntamento tutto mozartiano di venerdì 17 e sabato 18 luglio, con il Concerto per pianoforte e orchestra n. 9 K 271 in mi bemolle maggiore Jeunehomme e la Sinfonia n. 41 in do maggiore K 551 Jupiter.
I quattro concerti di mercoledì 22, giovedì 23, venerdì 24 e sabato 25luglio si concentrano sugli stessi tre autori: nei primi due Marco Angius dirige l’Ouverture in re maggiore D 590 Nello stile italiano di Franz Schubert, la Sinfonia n. 36 in do maggiore K 425 Linz di Mozart e la Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92 di Beethoven, mentre negli ultimi due Stefano Conticello dirige la Sinfonia n. 5 in si bemolle maggiore D 483 di Schubert, la Sinfonia n. 35 in re maggiore K 385 Haffner di Mozart e la Sinfonia n. 1 in do maggiore op. 21 di Beethoven.

Mariangela Sicilia

Gradito ritorno, poi, anche per il soprano Mariangela Sicilia, già protagonista al Comunale della Bohème del 2018 che ha vinto l’Abbiati e nel 2019 della Traviata e della Turandot, altra artista che ha scelto di vivere a Bologna. Nei concerti di mercoledì 29 e giovedì 30 luglio canta “Ah, perfido” scena ed aria per soprano e orchestra op. 65 di Beethoven e l’aria per soprano con pianoforte obbligato “Ch’io mi scordi di te?… Non temer, amato bene” K 505 di Mozart. Protagonista sul podio e con lei al pianoforte Asher Fisch, che nella seconda parte del concerto propone la Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 36 di Beethoven. Il direttore d’orchestra israeliano sarà inoltre impegnato il 2 agosto in Piazza Maggiore con l’Orchestra del TCBO nel concerto per il quarantennale della strage di Bologna. Nella prima settimana di agosto, fino a sabato 8, verranno programmati ulteriori concerti che sono in via di definizione.
Completano l’offerta musicale de “L’estate del Bibiena” il concerto della ERJ Orchestra, formata da noti jazzisti professionisti dell’Emilia Romagna e da alcuni dei migliori talenti e studenti della regione (6 luglio), e i tre concerti con i giovani interpreti della Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna (16 e 31 luglio, 1° agosto).
Inoltre, Pierfrancesco Pacoda curerà tre racconti in musica intitolati “Oceano di suoni”, in programma sempre alle 21.00, che vedranno protagonisti Federico Poggipollini nell’incontro dal tema “Rock down dei Clash. I 40 anni di London Calling” (13 luglio), Beatrice Antolini per “Omaggio a Franco Battiato. La quiete dopo l’addio” (20 luglio) e Massimo Zamboni per “L’Emilia, il Mondo, i CCCP, i CSI” (27 luglio).

Le regole in vigore limitano a un massimo di 200 posti a serata l’accesso del pubblico, che potrà entrare in Teatro dalle 19.30 in poi attraverso l’ingresso principale di Piazza Verdi in modo contingentato, munito di biglietto e indossando la mascherina.
La biglietteria del Teatro Comunale resterà chiusa. Le informazioni sui prezzi dei biglietti – che saranno in vendita esclusivamente online – e sulle modalità di acquisto verranno pubblicate quanto prima sul sito www.tcbo.it.
Infine, a partire dal 24 giugno riapriranno al pubblico le visite guidate del Teatro Comunale che si svolgeranno ogni giorno dal mercoledì al sabato in due orari quotidiani: alle 10 e alle 18.30. L’accesso è riservato a gruppi di massimo 10 persone che dovranno indossare la mascherina. I biglietti per la visita, a 8 euro (intero) e 5 euro (under30), si potranno acquistare solo attraverso la piattaforma di Bologna Welcome – https://booking.bolognawelcome.com/it.

OPERA VINTAG*E
Da sempre il Teatro Comunale di Bologna sostiene progetti innovativi e collaborazioni con giovani realtà del territorio: anche questa volta, il teatro felsineo sceglie di inaugurare un nuovo progetto in collaborazione con la startup bolognese Vintag, studiato nel periodo di sospensione delle attività.
L’iniziativa prende il nome di OPERA VINTAG*E proprio per rimanere in linea con l’analoga iniziativa nata nel settembre 2018 e che successivamente, grazie alla collaborazione con Confcommercio Ascom Bologna, ha permesso al Teatro Comunale di aprire le proprie porte e offrire alla cittadinanza la possibilità di acquistare alcuni oggetti e costumi di scena provenienti dai propri magazzini.
Da oggi grazie alla App VINTAG, scaricabile gratuitamente su App Store e Play Store, sono acquistabili online quindici oggetti unici, che arrivano direttamente dall’attrezzeria e dalla sartoria del Teatro, un tempo utilizzati in scena ma che da anni sono conservati in attesa di ricevere nuova vita. Aggiudicarsi uno degli oggetti è semplice e sicuro, basta scaricare l’app e in pochi clic si perfeziona l’acquisto dell’oggetto scelto che sarà spedito direttamente all’indirizzo indicato dall’utente.

Vintag è una social shopping App dedicata al mondo del Vintage. Una startup che in poco più di tre anni di vita si è già ritagliata una posizione di rilievo diventando leader di mercato in Italia. Un mondo dove migliaia di persone ogni giorno condividono tra loro la propria passione per il Vintage. Un luogo dove incontrare collezionisti, artisti, designer, stilisti, creativi o più semplicemente uomini e donne che amano lo stile e la qualità dei tempi passati. Per il progetto, Vintag ha deciso di rinunciare alle commissioni sulle vendite e a devolverne l’interno valore in sostegno della Fondazione Teatro Comunale di Bologna.
«Opera Vintag*e sposa perfettamente la nostra mission e il concetto di Economia Circolare – commenta Francesca Tonelli, 37 anni, fondatrice di Vintag – perché ha l’obiettivo di dare nuova vita ai pezzi unici realizzati per gli spettacoli lirici del Teatro Comunale di Bologna e non più utilizzabili, sostenendo nel contempo l’istituzione musicale cittadina e la sua riqualificazione. Vintag è nata e ha il suo headquarter a Bologna proprio a pochi passi dal Teatro Comunale. Nonostante oramai noi lavoriamo con partner di tutto il mondo e passiamo sempre meno tempo sotto le Due Torri siamo molto legati alla nostra città e ci fa piacere poter dare una mano. Voglio ringraziare il Sovrintendente Fulvio Macciardi e l’Assessore Matteo Lepore, che hanno aderito con entusiasmo, e tutti i collaboratori del Teatro».
Per info: Francesca Tonelli, +393921362281, mail: f.tonelli@vintag.store
web: www.vintag.store – instagram: @vintag.store
per scaricare la app www.home.vintag.store/download
per info sull’iniziativa www.home.vintag.store/operavintage
Ulteriori informazioni sono disponibili anche sui social media del Teatro Comunale.

C.S.
Fonte: Ufficio Stampa, 15.06.2020

Fondazione Teatro Comunale di Bologna
Largo Respighi, 1 – 40126 Bologna

www.tcbo.it