Al MAXXI sono stati annunciati i vincitori del Premio italiano di Architettura 2020, i quali saranno protagonisti di una mostra al MAXXI a ottobre 2020. Francesca Torzo, classe 1975, vive e lavora a Genova. Lucy Styles, classe 1984, vive e lavora a Londra. Sono due giovani architette le vincitrici del Premio Italiano di Architettura 2020, indetto da MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo e da Triennale Milano, quest’anno alla sua prima edizione, con il patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. Menzione d’onore a Cino Zucchi e Premio alla Carriera a Renzo Piano. Alla cerimonia di premiazione, che si è svolta lo scorso 30 giugno, sono intervenuti: Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI; Stefano Boeri, Presidente Triennale Milano (in collegamento); Margherita Guccione, per 10 anni Direttore del MAXXI Architettura e ora alla guida della Direzione generale per la creatività contemporanea del MiBACT; Pippo Ciorra, Senior curator del MAXXI Architettura; Lorenza Baroncelli, Direttore artistico Triennale Milano. Hanno partecipato Francesca Torzo, Lucy Styles, Cino Zucchi e Renzo Piano con un videointervento.

A partire dalle esperienze della Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana di Triennale e del progetto YAP–Young Architects Program del MAXXI, le due istituzioni hanno dato vita a una nuova collaborazione che vede Roma e Milano insieme per la valorizzazione dell’architettura italiana, attraverso la promozione di opere realizzate da progettisti italiani o attivi in Italia, il cui impegno è rivolto all’innovazione, alla qualità del progetto e al ruolo sociale dell’architettura. Il Premio prevede: il riconoscimento al miglior edificio o intervento realizzato negli ultimi 3 anni; il riconoscimento al miglior progettista under 40; un Premio alla carriera e Menzioni speciali legate a temi specifici della progettazione.

Francesca Torzo Z33 credits Gion Balthasar Von Albertini

La giuria internazionale, composta da Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI; Stefano Boeri, Presidente Triennale Milano; Pippo Ciorra, Senior Curator MAXXI Architettura; Lorenza Baroncelli, Direttore artistico Triennale Milano; Tatiana Bilbao, architetto Tatiana Bilbao Estudio; Simone Capra architetto stARTT studio di architettura e trasformazioni territoriali; Marco De Michelis, storico dell’architettura; Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, architetto; Alfredo Jaar, artista; James Taylor-Foster, Curator of Contemporary Architecture and Design at ArkDes, ha deliberato i vincitori su una short list di 6 progetti finalisti individuati su31 candidature proposte da un gruppo di esperti.

Premio al miglior edificio realizzato negli ultimi 3 anni a Francesca Torzo per Z33 House for Contemporary Art, Design and Architecture (2019), uno spazio espositivo da poco aperto al pubblico nel centro storico di Hasselt, in Belgio, perfettamente integrato nel contesto del giardino dell’antico beghinaggio e frutto di un lavoro di concertazione e condivisione con la committenza e tutti gli attori coinvolti. Per la giuria “il progetto si è distinto per la capacità profonda di interpretare la storia dell’isolato e del tipo edilizio che lo occupa e per l’intelligenza spaziale ed espressiva mostrata nel configurarlo in uno spazio espositivo perfettamente adeguato alle esigenze contemporanee”. La giuria ha inoltre sottolineato “l’accuratezza e la qualità originale della presentazione, capace di mettere bene in evidenza il processo costruttivo e la personalità dell’autore”.

Lucy Styles HomeSweetHome Render YAPRomeAtMAXXI

Premio al miglior progettista under 40 a Lucy Styles con Home Sweet Home (2020), la casa a cielo aperto nella piazza del MAXXI che ridefinisce il rapporto tra spazi domestici e spazi pubblici, vincitrice dell’edizione2020 di YAP Rome at MAXXI. In collaborazione con il MoMA di New York, YAP Rome at MAXXI ha l’obiettivo di promuovere giovani progettisti, offrendo ogni due anni a uno studio di architettura emergente la possibilità di realizzare un’installazione temporanea nella piazza del museo, per offrire ai visitatori un luogo dove godere di uno spazio pubblico unico, al riparo dal calore estivo e a contatto con la maestosa architettura di Zaha Hadid, partecipando alle iniziative di Estate al MAXXI. Il progetto Home Sweet Home di Lucy Styles è stato scelto dalla giuria perché “propone una nuova concezione di spazio domestico e mette in discussione la nostra idea di privacy e di proprietà. In questa casa coesistono e si intrecciano componenti spaziali e temporali contrastanti, spazi privati e luoghi pubblici, l’ordinario e lo straordinario. Attraverso un uso dinamico e improprio delle funzioni che in genere caratterizzano gli ambienti della casa, il progetto di Lucy Styles stimola una riflessione sul nostro modo di vivere i luoghi della quotidianità. Ancor più appropriata in tempi di pandemia e di multi-uso della casa, Home Sweet Home offre una nuova interpretazione degli spazi dell’abitazione che, inglobando la città al loro interno, diventano tutt’uno conessa”.

Cino Zucchi Lavazza Headquarters photo by Andrea Martiradonna

Menzione d’onore a Cino Zucchi per Lavazza Headquarters (2018), a Torino, progetto aperto alla città, si sviluppa intorno a una piazza alberata in cui si affaccia il nuovo edificio per gli uffici a forma di nuvola che dialoga con la grande ex Centrale Enel. Per la giuria “il lavoro torinese di Zucchi esprime un alto livello di complessità e ricchezza di soluzioni urbane e una compiuta maturità architettonica”.

A Renzo Piano il Premio alla Carriera, approvato all’unanimità dalla giuria che ha sottolineato “l’impegno professionale e civile che ha segnato e continua a segnare la produzione architettonica di Piano e la sua instancabile opera di promozione della qualità e del valore pubblico dell’architettura in tutte le tribune cui ha accesso”.

Dice Giovanna Melandri: «L’alleanza tra MAXXI e Triennale Milano per sostenere, rilanciare e ripensare l’architettura italiana è nevralgica per il sistema italiano. Collaborare e fare rete con altre istituzioni è fondamentale, e lo è ancora di più in questa fase post Covid-19 in cui è importante ripensare insieme il ruolo e la funzione sociale dei musei. Sono particolarmente lieta che le vincitrici di questa prima edizione del Premio siano due architette brillanti e visionarie, premiate nel museo della grande Zaha Hadid».

Afferma Stefano Boeri: «Il lavoro sinergico tra istituzioni culturali è, oggi più che mai, fondamentale. In questos enso, la collaborazione tra Triennale Milano e MAXXI con il Premio italiano di Architettura rappresenta un caso davvero unico che, facendo tesoro delle rispettive esperienze della Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana e del progetto YAP–Young Architects Program, le sviluppa e potenzia, rafforzando lo studio e il dibattito sull’architettura, sulle sue trasformazioni ed evoluzioni. I nostri complimenti vanno alle vincitrici di quest’anno, Francesca Torzo e Lucy Styles, giovani ma già internazionalmente riconosciute per il loro approccio progettuale sperimentale e innovativo».

Foto Musacchio, Ianniello e Pasqualini-courtesy Fondazione MAXX

Il 30 giugno sono state inaugurate Home Sweet Home e After Love, la casa impossibile nella piazza del MAXXI, sbilenca e tragicomica, realizzata da Vedovamazzei e ispirata al cortometraggio di Buster Keaton One Week, ulteriore tappa del progetto espositivo sul tema della casa post COVID-19 avviato dal MAXXI con le mostre At Home 20.20 e Casa Mondo.
Dal 2 luglio, Home Sweet Home farà da sfondo agli appuntamenti di Estate al MAXXI, il palinsesto estivo del museo con libri, musica, teatro, cinema (tra i protagonisti: Motta, Tosca, Davide Enia, Isabella Ragonese, Moni Ovadia, Marco Risi e molti altri).
Nell’ottobre 2020, i progetti dei vincitori e quelli dei finalisti del Premio (la scuola Enrico Fermi a Torino di BDR bureau, il Musée cantonal des Beaux-Arts a Losanna di Barozzi Veiga, H20S ecovillaggio antidesertificazione in Senegal dello studio TAMassociati, Tree Hugger Ufficio informazioni turistiche a Bressanone di MoDusArchitects, Sheltern1 spazio pubblico temporaneo a Prato di ECÒL, Simbiosi l’installazione permanente ideata da Edoardo Tresoldi per il parco artistico Arte Sella a Borgo Valsugana-TN) saranno esposti in una mostra al MAXXI.
Nel 2021 il Premio Italiano di Architettura si svolgerà in Triennale Milano.

C.S.
Fonte: Press © 2019 Fondazione La Triennale di Milano, 30 giugno 2020

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