Alcune tra le più importanti realtà culturali locali e internazionali che operano in città colgono lo spunto per ripensarsi collettivamente, attraverso una rassegna cinematografica sull’acqua. Il Cinema Galleggiante prevede una serie di proiezioni filmiche su una piattaforma galleggiante, posizionata nel mezzo della laguna, nella secca retrostante l’isola della Giudecca all’altezza del Rio de Sant’Eufemia. Gli spettatori potranno assistere alla programmazione dalle proprie imbarcazioni o da una piattaforma galleggiante pensata per il pubblico senza barca, diviso in nuclei familiari rispettando le distanze di sicurezza, previa prenotazione.

Venezia è la città che ha inventato la quarantena e che durante i momenti più tragici ha visto migliaia di imbarcazioni affiancate ai lazzaretti per ospitare i contagiati dalla peste. È quindi il luogo ideale per un gesto non solo di attesa meditativa e parziale distanza ma anche di unione e rinascita. In risposta al periodo di incertezza sociale ed ambientale che il mondo sta vivendo, sono emerse molteplici iniziative che rispondono all’urgenza comune di immaginare nuove forme di dialogo. In questo gioco di fantasia, Venezia, archetipo della città in cui la relazione fragile tra essere umano e ambiente è manifesta, può fungere da catalizzatore di sperimentazioni e di idee che dal locale si riflettono sul globale.

Superstudio

Pertanto dal 27 agosto al 5 settembre, a partire dalle ore 19, verrà creata nel mezzo della laguna l’iniziativa Cinema Galleggiante, un’idea di Edoardo Aruta e Paolo Rosso (Microclima) in collaborazione con Ocean Space / TBA21−Academy, Pentagram Stiftung e Palazzo Grassi – Punta della Dogana – Pinault Collection, e che vedrà riunite per la prima volta nella storia della città alcune tra le più note istituzioni e realtà culturali, locali e non solo. Oltre alla collaborazione con gli enti partner, il Cinema Galleggiante si compone dei contributi di numerose istituzioni. Tra le realtà storiche troviamo Collezione Peggy Guggenheim, Fondazione Querini Stampalia, Fondazione Musei Civici di Venezia – Museo Fortuny, Fondazione Luigi Nono, Università Iuav di Venezia. Tra le realtà più giovani About, ALMA ZEVI, Awai, DH Office, Festival dei Matti, Galleria Michela Rizzo, Ginko Film, Laguna B & We are here Venice, Spazio Punch e V.E.R-V.  Sono inoltre presenti collaborazioni nazionali e internazionali che con Venezia hanno un legame solido: Casa Capra (Schio, VI), Dolomiti Contemporanee (Erto, PN – Borca di Cadore, BL), Lo Schermo dell’Arte (Firenze) e Magazzino Italian Art (New York, USA).

La peculiarità di questa iniziativa corale è che sia lo schermo che gli spettatori si trovano sull’acqua, riuniti in un vero e proprio insediamento anfibio. È proprio all’insegna dell’instabilità, dell’inaspettato, della resistenza, della tecnica e dell’acqua come elemento che crea delle vie d’accesso e di comunicazione, che si pone l’argomento della rassegna cinematografica: Acque Sconosciute. Al fine di far emergere una visione collettiva, alle istituzioni partner e alle realtà locali e internazionali è stato chiesto di proporre film (lungometraggi, cortometraggi o film d’artista) correlati a questa tematica.

Per quanto riguarda la programmazione si è scelto, sempre nell’ottica di azione comune, di avvicendare registe e registi, artiste ed artisti locali e internazionali, sia giovani che storicizzati. Tra gli autori selezionati: Antoni Muntadas, Eames Office, Lina Wertmüller, Mariano Fortuny y Madrazo, Peter Brook, Peter Greenaway & Michael Nyman, Superstudio, Werner Herzog e Zbigniew Rybczynski. Tra gli artisti internazionali troviamo Giorgio Andreotta Calò, Jennifer Baichwal & Edward Burtynsky, Petrit Halilaj e Alvaro Urbano, Pierre Huyghe, Margarida Mendes, Mariateresa Sartori, Melissa McGill.
Infine due premiere: il gruppo Superflex presenta in prima assoluta il video Hunga Tonga mentre il regista ventiquattrenne Lance Oppenheim presenta al Cinema Galleggiante “Some Kind of Heaven”, per la prima volta in Italia dopo l’anteprima mondiale al Sundance Film Festival 2020 (Park City, Utah).

Numerosa la lista di artisti e videomaker selezionati che gravitano intorno a Venezia: Nicola Baratto & Yiannis Mouravas, Sergio Bertani, Antonella Campisi e Daniele Zoico, Daniele Costa, Andrea De Fusco, Etimo Production, Valentina Furian, Furio Ganz e Matilde Sambo, Johannes Menghi con Tommaso Bagnati e Francesco La Porta, Giovanni Pellegrini e Caterina Erica Shanta.

Il Cinema Galleggiante offre, parallelamente alla programmazione cinematografica, una serie di interventi artistici di varia natura. La prima serata si aprirà con Ulisse Trabacchin, altro maestro del coro presso il Teatro alla Scala di Milano, che improvviserà al pianoforte accompagnando le immagini girate da Mariano Fortuny y Madrazo all’inizio del ‘900. Seguiranno il Lanternista Gianni Trotter, utilizzando una lanterna magica di fine ‘800, condurrà il pubblico attraverso uno spettacolo di pre-cinema incentrato sul viaggio e l’esplorazione di luoghi sconosciuti a cura del collettivo Gli Impresari.

Il gruppo V.E.R-V., stabilitosi in Giudecca nel 2019, eseguirà una performance musicale al tramonto. La programmazione prevede inoltre la presentazione della Professoressa Sara Marini dell’Università Iuav di Venezia di Vesper: Sguardi laterali su Venezia e l’intervento Storie all’imbrunire dello scrittore Alberto Toso Fei.

Le associazioni Il Caicio, Soralai e Soto Aqua forniranno imbarcazioni a remi per le operazioni logistiche, accompagneranno il pubblico dal Cantiere Chia al pontone galleggiante e consegneranno gli ordini effettuati al chiosco. Venice Calls, associazione nata nel 2019 che promuove la sostenibilità, il volontariato e l’innovazione, parteciperà attivamente nell’organizzazione logistica del Cinema Galleggiante. Il servizio di ristorazione nasce da una collaborazione tra Africa Experience di Hamed Ahmadi e Tocia! di Marco Bravetti: il primo è un ristorante composto da un team di migranti che ricrea le ricette della diaspora, il secondo è una piattaforma sperimentale di cucina sociale iniziata da uno chef con esperienza presso ristoranti internazionali d’avanguardia.

MODALITÀ DI ACCESSO
Evento gratuito, necessaria la prenotazione via mail a cinemagalleggiante@gmail.com o dal sito www.cinemagalleggiante.it  a partire dal 20 agosto. Per il pubblico senza barca è previsto un contributo per l’organizzazione di barche accessorie.

Modalità d’accesso a piedi: scesi alla fermata Giudecca Palanca, girare a destra ed entrare nella prima calle a sinistra, Calle lunga dell’Accademia dei Nobili, al cui temine (circa 250 metri) è l’ingresso del cantiere nautico Chia, reception dell’evento.

Modalità di accesso in barca: il Cinema Galleggiante si trova nell’area di secca adiacente al canale Retro Giudecca, all’altezza dell’uscita del Rio De Sant’Eufemia. Arrivando dalle Zattere imboccare il Rio De Sant’Eufemia, canale posto tra l’omonima chiesa e Harry’s Dolci. In fondo al canale, sulla sinistra, vi è la reception presso il cantiere Chia. Se già in possesso del numero d’ormeggio procedere direttamente verso il Cinema Galleggiante. Arrivando dal Canale Retro Giudecca il Cinema Galleggiante è localizzato nell’area di secca antistante i Cantieri Chia e Manin.

C.S.
Fonte: Muve Press/Microclima

Cinema Galleggiante | Acque Sconosciute
27, 30, 31 Agosto; 1, 3, 4, 5 Settembre 2020
Dalle 19.00 alle 23.00 Giudecca, Venezia

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