Palazzo delle Paure sul lungolago di Lecco prosegue la sua indagine sull’arte dell’Ottocento italiano, con una mostra che ripercorre la storia e le istanze della Scapigliatura, movimento culturale nato e sviluppato in Italia nella seconda metà del XIX secolo.

L’esposizione presenta 80 opere, tra pitture e sculture provenienti da musei pubblici e collezioni private, dei suoi maggiori esponenti, quali Tranquillo Cremona, Daniele Ranzoni, Giuseppe Grandi e dei loro seguaci, per approfondire i molti aspetti di una nuova tendenza che nasce letteraria per esprimersi anche nelle altre discipline.


Daniele Ranzoni La cantante Ravene’

Il percorso, allestito dal 19 settembre 2020 al 10 gennaio 2021 (prorogato fino al 2 maggio), è suddiviso in sezioni che indagano i diversi momenti e le differenti personalità che hanno caratterizzato la Scapigliatura, e offre un momento di riflessione sulle origini del movimento pittorico, con opere di Giovanni Carnovali detto il Piccio, di Federico Faruffini e degli altri “padri” del nuovo stile, e una chiosa dedicata all’importante eredità dell’esperienza scapigliata, che aprì la strada alla ricerca dei futuri divisionisti, come ad esempio Giuseppe Pellizza da Volpedo e Giovanni Segantini.

La mostra propone dei focus sul ruolo che la Scapigliatura ebbe nello sviluppo culturale del territorio lariano, sia in quello lecchese intorno alle figure di Antonio Ghislanzoni e Amilcare Ponchielli, che in quello comasco dove sorge villa Pisani-Dossi, di proprietà dello scrittore Carlo Dossi (1849-1910), protagonista della Scapigliatura letteraria, e progettata dal pittore, incisore e architetto Luigi Conconi (1852-1917), presente in mostra con numerose opere.


Roberto Fontana Primi pensieri

Un racconto che parte dalle arti visive per approdare ad altre forme espressive in un gioco di rimandi, in cui i temi macabri e scuri della letteratura accompagnano, talvolta in sensibile contrasto, i toni lievi e fioriti della pittura e il realismo tematico della scultura, conducendo i visitatori nel clima tormentato e instabile del movimento.

La Scapigliatura si è sviluppata tra Lombardia e Piemonte, in un’Italia appena unificata e già in profondo cambiamento. Letterati, artisti e musicisti, uniti dalla comune volontà di aprirsi ai modelli europei e di condurre un’esistenza anticonformista, portarono la loro battaglia antiborghese e bohémien, venata da forti contraddizioni.



Luigi Conconi Marina, Sinestesia evocativa del mare, 1886

Osservata oggi, la Scapigliatura rivela una straordinaria modernità: come antefatto delle Avanguardie novecentesche, essa anticipa le attitudini esistenziali e le scelte espressive dell’età contemporanea.

La mostra è prodotta e realizzata da ViDi – Visit Different, in collaborazione con il Comune di Lecco e il Sistema Museale Lecchese. Catalogo Edizioni La Grafica/Ponte43. Audioguida scaricabile a pagamento dal sito.


M.F.C.S.
Fonte: CLP Relazioni Pubbliche, agosto 2020
Immagine di apertura:
Daniele Ranzoni La giovinetta inglese, 1886

LA SCAPIGLIATURA. Una generazione contro
19 settembre 2020 – 10 gennaio 2021
Prorogato fino al 2 maggio 2021

Palazzo delle Paure
piazza XX Settembre, Lecco

Prenotazioni www.vivaticket.com

www.vidicultural.com