L’opera Cœurs sacrés di Gabriela Maria Müller, vincitrice della dodicesima edizione del Premio Artista Bally 2019 per l’alta qualità e la significativa aderenza al tema “Sulla natura del mondo”, sarà esposta dal 25 settembre 2020, insieme a una selezione di lavori dell’artista, nella mostra Anima naturae allestita al primo piano della sede di Palazzo Reali del MASI a Lugano.

L’opera, realizzata tra il 2018 e il 2019, è composta da una grande spirale formata da migliaia di semi di un unico olmo fissati su un voile, successivamente avvolta in un velo intelaiato su legno e posta entro una struttura quadrilatera di metallo.

 Coeurs sacrés
Gabriela Maria Müller, 2018-2019

L’esposizione comprende anche una selezione di lavori della stessa autrice realizzati tra il 2007 e il 2020. Protagonista è la natura, indagata in ogni suo particolare, in un allestimento che pone in relazione tra loro le opere create attraverso un lento e silente lavoro manuale. Nei lavori esposti è possibile percepire la vibrazione degli stati d’animo dell’artista e cogliere passaggi del suo percorso interiore, intimamente legato alla sacralità della natura.

In Cœurs sacrés Gabriela Maria Müller esprime l’amore per la natura, l’unione tra il micro e il macrocosmo, tra il visibile e l’invisibile, tra il materiale e l’immateriale, attraverso una simbologia stratificata. I semi, fragili e preziosi, rappresentano potenti nuclei narrativi e generativi; la spirale, emblema di infinito e di perfezione, richiama all’armonia e ai cicli vitali; il velo è un invito alla scoperta dei misteri dell’inviolabile mondo della natura; il quadrato simboleggia la dimensione concettuale della soglia, oltre la quale ritrovare lo stupore e, al contempo, esperire il limite umano davanti all’immensità del creato.

Le grand secret, Gabriela Maria Müller, 2007

Le altre opere presenti sono Le grand secret, L’abbraccio all’albero, Flou flou, realizzate anch’esse con l’impiego di un velo sottile, mentre Il canto della terra è composto da sedici lastre quadrate realizzate con humus, cera d’api, frammenti organici e minerali su una base ornata con foglia d’oro. Infine Rêver le mystère, dove un seme d’acero rivestito d’oro è custodito in un piccolo scrigno ricoperto anch’esso da una lamina di foglia d’oro.

La sinergia tra la Fondazione Bally e il MASI, di cui questa mostra è un primo risultato del pluriannuale accordo di collaborazione siglato nel 2019, rafforza ulteriormente il legame con gli artisti della regione. Per la tredicesima edizione del Premio Artista Bally dell’Anno 2020 il tema scelto è “Sloganismo e sloganismi”. Il concorso rimane aperto fino al prossimo 31 ottobre 2020. La mostra Anima naturae allestita fino al 1 novembre 2020.


M.F.C.S.
Fonte: Studio Battage, 3 settembre 2020
Immagine di apertura: Coeurs sacrés, Gabriela Maria Müller, 2018-2019

ANIMA NATURAE
25 settembre – 1 novembre 2020

Museo d’arte della Svizzera italiana, Lugano
Palazzo Reali
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CH – 6901 Lugano
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