A quarant’anni dalla scomparsa del famoso regista inglese, l’Arengario di Monza presenta la mostra “Alfred Hitchcock nei film della Universal Pictures”.  70 fotografie e contenuti speciali provenienti dagli archivi della Major americana che conducono il pubblico nel backstage dei principali film di Hitchcock, facendo scoprire particolari curiosi sulla realizzazione delle scene più celebri, sull’impiego dei primi effetti speciali, sugli attori e sulla vita privata del regista inglese.
Celebrato come uno dei principali e più influenti innovatori della storia del cinema, Hitchcock (1899-1980) è famoso per il suo ingegno, le trame avvincenti, la gestione delle camere da presa, l’originale stile di montaggio, l’abilità nel tener viva la tensione in ogni singolo fotogramma.

Accompagnato da una serie di approfondimenti video, il percorso espositivo – curato da Gianni Canova e prodotto e organizzato dal Comune di Monza in collaborazione con ViDi Visit Different – analizza diversi capolavori. Primo fra tutti Psyco (1960), una delle sue opere più controverse che riuscì a battere tutti i record di incassi e, con la celebre scena della doccia, fece fuggire il pubblico dalle sale in preda al panico. Il film proprio quest’anno celebra i sessant’anni dall’uscita nelle sale.

© Universal Pictures

Una sezione è dedicata a Gli Uccelli (1963), pellicola in cui il regista introdusse numerose novità nel campo del suono e degli effetti speciali: con ben 370 trucchi di ripresa, richiese quasi tre anni di preparativi a causa della sua complessità tecnica.

L’itinerario prosegue con La Finestra sul cortile (1954) in cui un fotoreporter immobilizzato da una frattura, per vincere la noia, spia le vite dei vicini dal proprio appartamento, fino a convincersi che si sia consumato un delitto. Fu un grande successo; uscito nell’agosto 1954, nel maggio 1956 aveva già incassato 10 milioni di dollari.

La donna che visse due volte (1958) divenne oggetto di venerazione. Racconta una delle storie d’amore più angoscianti del cinema, narrata attraverso un numero infinito di angolazioni e riprese straordinarie nei luoghi più famosi di San Francisco.

Psyco © Universal Pictures

Il materiale fotografico getta inoltre uno sguardo su altri celebri film come Sabotatori (1942), L’ombra del dubbio (1943), Nodo alla gola (1948), La congiura degli innocenti (1955), L’uomo che sapeva troppo (1956), Marnie (1964), Il sipario strappato (1966), Topaz (1969), Frenzy (1972) e Complotto di famiglia (1976).

Una parte della mostra è dedicata alla musica, tra cui quella di Bernard Herrmann che compose, tra le altre, le colonne sonore di La donna che visse due volte e Psyco. Infine, il montaggio con le celebri e fugaci apparizioni di Hitchcock sulla scena. Catalogo Skira.

Durante il periodo di apertura della mostra si terranno alcune iniziative collaterali, in collaborazione con il Teatro Binario 7, tra cui lo spettacolo Odio Hitchcock di Corrado Accordino.

M.F.C.S.
Fonte: CLP Relazioni Pubbliche, settembre 2020 

ALFRED HITCHCOCK. Nei film della Universal Pictures
9 ottobre 2020 – 10 gennaio 2021
Prorogata fino al 28 marzo 2021

Arengario
piazza Roma, Monza

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