«Era l’autunno del 2019 quando iniziammo a porre le basi per la stagione successiva. Poco prima che la pandemia sconvolgesse il mondo eravamo convinti che “D’acqua e vita” sintetizzasse il senso profondo di quello che stavamo costruendo. Oggi che di quella stagione non resta più nulla, perché quello che avevamo programmato non è più sostenibile, né realizzabile per le limitazioni che ci sono imposte dal momento, non possiamo cambiare il sentimento che ci lega a quello che vedrete sul palcoscenico. Nonostante tutto, l’acqua fa parte di questo programma, così come ne fa parte la vita, forse ancora più di prima» Fedora Sorrentino – Presidente Teatro Sociale di Como/ AsLiCo

La stagione è stata ripensata all’insegna della sobrietà e della sostenibilità, e si articola con cenni delicati di opera, prosa e musica, rivelando una pacata, ma pur sempre solida e radicata resilienza. Quindici cammei si alterneranno dal 3 ottobre al 19 dicembre, in questa prima parte di programmazione, nel Teatro Sociale di Como.  D’acqua e vita è il titolo voluto per la Stagione Notte 2020, un inno alla vita che si palesa fin dalle prime note della serata inaugurale.

OPERA
Inaugurazione quindi con Der Messias di Wolfgang Amadeus Mozart tratto dal Messiah di Händel, il 3 ottobre, proposto nella revisione di Mozart, che, con l’aggiunta in orchestra di molti strumenti a fiato, amplifica ancor più la gioia dell’Hallelujah e un senso di speranza e di rinascita.
La stagione lirica, studiata come sempre con e per il Circuito di OperaLombardia, prosegue con Werther di Jules Massenet (24 e 25 ottobre), tratto dal romanzo epistolare di Johann Wolfgang Goethe, in un nuovo allestimento con i vincitori per il ruolo, lo scorso 6 gennaio, della 71a edizione del Concorso AsLiCo per giovani cantanti lirici. Direttore Francesco Pasqualetti, regia Stefano Vizioli.

Segue uno studio sull’Iphigénie en Tauride di Gluck, #2021destinazionetauride. Intersezioni e anacronismi, ricercando Iphigenie (30 ottobre) per la drammaturgia, l’ideazione e la regia di Bruno Taddia, con lo stesso assieme a Anna Caterina Antonacci e Mert Süngü. Al pianoforte Federica Falasconi.
Terzo titolo operistico è Zaide, singspielrimasto incompiuto di Wolfgang Amadeus Mozart / Italo Calvino (20 e 22 novembre), per la regia di Graham Vick e la direzione d’orchestra affidata ad Alessandro Palumbo. Il cast è formato da Giuliana Gianfaldoni, Giovanni Sala, Vincenzo Nizzardo, Paul Nilon, Pierpaolo Martella.
A chiudere l’ambito lirico è La fanciulla del West di Giacomo Puccini (27 novembre), in forma di recital d’opera, con al pianoforte Valerio Galli, giovane direttore d’orchestra classe 1980. Interpreti Rebeka Lokar, Angelo Villari, Devid Cecconi.

PROSA
La stagione di prosa inaugura con Fedra, nella voce, nella ricerca e nell’interpretazione di Isabella Ferrari (28 ottobre) sul testo di Ghiannis Ritsos, accanto alla violinista Georgia Privitera, per la regia di Vittoria Bellingeri (vedi la recensione DeArtes qui).
Si prosegue con Il grande giorno (24 novembre), da un’idea di Daniele Ronco, pure in scena con Caroline Baglioni, per la regia di Daniele Salvo: un format interattivo con chi tra gli spettatori vuole cimentarsi a pedalare, e con la dinamo connessa illuminare la produzione.

Nelson (2 dicembre), con testo e regia di Giuseppe Di Bello e con Marco Continanza, è ispirato alla vita di Nelson Mandela e alla sua quasi trentennale detenzione, durante la quale sognava di costruire un aquilone.
Terra Matta (1943 – 1968) Belle Epiche (16 dicembre), tratta dall’opera letteraria di Vincenzo Rabito di e con Stefano Panzeri, già in programma la stagione scorsa, viene recuperato (16 dicembre). Esistenze e vite diverse sono raccontate da Isabella Ferrari, Daniele Ronco, Giuseppe Di Bello.
Questi quattro titoli si intrecciano con tre appuntamenti del ciclo Short Stories, voluto da Stefano De Luca, Direttore delle Scuole del Teatro, che affronta i brevi racconti di tre giganti della letteratura, Anton Čechov – Luigi Pirandello – Edgar Allan Poe, con accompagnamento musicale.

MUSICA CLASSICA
Sono tre i momenti di Camera con Musica, la domenica mattina (11 ottobre, 8 novembre e 6 dicembre), non in Sala Bianca, ma in sala grande. Nel primo appuntamento, Risveglio in Trio, Gaia Gaibazzi al clarinetto, Claudio Laureti alla viola, Monica Maranelli al pianoforte introducono alla dimensione del gioco in brani che richiedono doti virtuosistiche. In Trii d’amore e d’amicizia, ricordano i 250 anni dalla nascita di Ludwig van Beethoven e l’amicizia tra Johannes Brahms e Clara Schumann, Ferdinando Trematore al violino, Giacomo Cardelli al violoncello e Julia Lynch al pianoforte. Dell’ultimo appuntamento, Fantasie per pianoforte, sono protagonisti i due pianoforti suonati da Luca Ciammarughi e Silvia Lomazzi.

GOSPEL
A chiudere la prima parte della stagione D’acqua e vita l’abituale appuntamento in prossimità del Natale con un Concerto Gospel il 19 dicembre, con due cori di Washington D.C., diretti da Nate Brown e Lamont Shelton.

OPERA KIDS
La XII edizione del segmento riservato ai bambini da 3 a 6 anni, introduce all’ascolto e alla comprensione della vicenda di Rigoletto.

M.F.C.
Fonte: sito, 15 settembre 2020

Teatro Sociale Como – AsLiCo
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