Un ricco percorso per immagini racconta come la Rai abbia trasformato il genere giallo e investigativo in oltre 60 anni, partendo dagli sceneggiati storici fino alle grandi serie TV.

Il Museo di Roma in Trastevere ospita “Sulle tracce del crimine. Viaggio nel giallo e nero Rai”, una grande mostra di Rai Teche che, attraverso immagini dell’archivio Rai, ripercorre la storia di un genere, il giallo e noir investigativo, che parla a tutte le generazioni e comincia con i grandi sceneggiati per arrivare allo streaming video delle più avvincenti serie crime di oggi.

UBALDO LAY LA DONNA DI FIORI REGIA ANTON GIULIO MAJANO 1965

La mostra multimediale, visibile dal 7 ottobre 2020 al 6 gennaio 2021 (prorogata fino al 14 marzo), consta di 200 fotografie, in bianco e nero e a colori tratte da circa 80 programmi televisivi, di 5 installazioni video e alcune postazioni sonore ed è organizzata secondo un percorso tematico – cronologico. Lungo sette decenni il pubblico si è appassionato agli enigmi che venivano via via risolti dagli investigatori degli sceneggiati e delle serie RAI, a volte ispirati a figure letterarie, altre volte frutto di un’invenzione originale. Al giallo classico si sono affiancati nuovi sotto-generi come le storie gotiche, iniziando dal bianco e nero che poi ha lasciato posto al colore.


GINO CERVI LE INCHIESTE DEL COMMISSARIO MAIGRET REGIA DI MARIO LANDI 1964

La Rai è partita da lontano, con gli indimenticabili sceneggiati che hanno fondato e fatto crescere il genere giallo e introdotto il noir. Già nel 1954 la Rai mandò in onda Il processo di Mary Dugan, adattamento televisivo da un giallo dell’americano Bayard Veiller. Ancora, la domenica sera l’Italia si fermava estasiata ad ascoltare le melanconiche note di Luigi Tenco che introducevano il gigante Gino Cervi, il Maigret preferito dallo stesso Simenon. Poi il ghigno ferale di Ubaldo Lay, il tenente Sheridan che inaugurò l’hard-boiled all’italiana; Lauretta Masiero come Laura Storm; il simpatico Tino Buazzelli nelle vesti di Nero Wolfe. Più recentemente, Gigi Proietti, il maresciallo Rocca; Luca Zingaretti, il commissario Montalbano, ormai eroe di fama internazionale e infine Marco Giallini il vicequestore Rocco Schiavone.


L’ISPETTORE COLIANDRO- rai2 con giampaolo morelli

Una carrellata di immagini e personaggi che ripercorre la vicenda dello stesso genere Tv, il cui riscontro ha reso a suo tempo necessaria l’invenzione da parte degli autori di nuove formule, soprattutto nel settore degli originali, cioè delle opere scritte apposta per il video. L’allestimento grafico è caratterizzato da pannelli artistico-informativi che raccontano lo “spirito del tempo” attraverso l’esposizione di schede storico-critiche e curiosità sui singoli programmi, articoli di quotidiani e riviste dell’epoca.

A corredo della mostra, nata da un’idea di Stefano Nespolesi e curata da Maria Pia Ammirati e Peppino Ortoleva, sono esposti anche curiosità e memorabilia, reperti storici ed elementi scenografici realizzati ad hoc, mentre una stanza è dedicata alla visione delle sigle televisive dei programmi più popolari.

M.F.C.S.
Fonte: Zetema, 6 ottobre 2020

SULLE TRACCE DEL CRIMINE. VIAGGIO NEL GIALLO E NERO RAI
7 ottobre 2020 – 6 gennaio 2021
Prorogata fino al 14 marzo 2021
Ingresso gratuito per possessori MIC card

Museo di Roma in Trastevere
Piazza S. Egidio, 1/b – 00153 Roma
Informazioni e prenotazioni: 060608
museodiroma.trastevere@comune.roma.it
www.museodiromaintrastevere.it

LUCA ZINGARETTI IL COMMISSARIO MONTALBANO REGIA ALBERTO SIRONI DAL 1999 FOTO DUCCIO GIORDANO