Per dare risposta alle attese di oltre trentamila persone che avevano prenotato e avrebbero dovuto vedere la mostra durante i due mesi di chiusura per lockdown, l’Associazione METS Percorsi d’arte si è prodigata, con l’appoggio della curatrice Annie-Paule Quinsac, tra i massimi esperti di Divisionismo italiano, per riottenere le opere, al fine di proporre una rassegna che corrispondesse al progetto scientifico originale.

La versione Rewind della mostra “Divisionismo italiano, rivoluzione della luce”, un racconto in diciotto artisti, sessantasette opere, otto sale, riapre dal 24 ottobre 2020 sino al 24 gennaio 2021 nella magnifica cornice del Castello Visconteo Sforzesco a Novara (dove era stata allestita dal 23 novembre 2019 e avrebbe dovuto restare aperta fino al 12 aprile 2020, vedi qui ).

Giuseppe Pellizza da Volpedo – La piazza di Volpedo

Grazie alla generosità dei prestatori privati e museali, inclusi i due musei svizzeri, su sessantasette opere soltanto sei sono dovute ritornare alla loro sede d’origine per ragioni di conservazione. Tra i dipinti ora assenti, la monumentale e fragile Maternità di Previati, sostituita da una riproduzione di uguale misura. Negli altri cinque casi, invece, sono subentrati dipinti d’importanza analoga ai precedenti.

Le cinque nuove opere in mostra iniziano da un capolavoro di SegantiniPetalo di rosa (1890), tela che illustra un aspetto del suo simbolismo, e Venduta! (1897) di Morbelli, dal linguaggio divisionista raffinato, che tratta il tema della prostituzione minorile.

Giuseppe Pellizza da Volpedo – L’annegato

L’inizialmente piccola sezione dedicata a Pellizza da Volpedo acquisisce maggior peso come testimonianza dell’evoluzione dell’artista con La piazza di Volpedo (1888), dipinta a Firenze sotto l’influenza di Fattori ed esposta sulla stessa parete di Il ponte (1892 circa), primo tentativo di divisone del colore. Si presenta identica a prima, la parete centrale dedicata al monumentale Sul fienile (1893-1894), esito maestoso del simbolismo naturalista dell’artista e sulla sinistra rimangono il paesaggio Nubi di sera sul Curone (1905-1906) e Il ritorno dei naufraghi al paese (L’annegato) del 1894.

Tra le nuove opere in mostra, anche Per sempre (1906) di Morbelli, l’ultima delle due tele dedicate al “mal sottile”, la tubercolosi, flagello che allora falciava le persone giovani. Qui, il linguaggio divisionista è spinto all’intensità estrema: le particelle di colore polverizzate sulla tela rendono in vibrazione luminosa la dicotomia eternità della natura – caducità della vita umana.

Per il dettaglio delle sale, vedi qui la precedente pubblicazione inerente l’allestimento originale.

La mostra, chiusa dal 5 novembre in conformità a quanto previsto dal DPCM del 3.11.20, è visitabile virtualmente al link:
https://www.enjoymuseum.com/divisionismo_rewind/

M.F.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Mets, 19 ottobre 2020
Immagine di apertura: Giovanni Segantini – Petalo di rosa

DIVISIONISMO. LA RIVOLUZIONE DELLA LUCE
REWIND
24 ottobre 2020 – 24 gennaio 2021

Castello Visconteo Sforzesco
Piazza Martiri della Libertà, 3 –  28100 Novara
Informazioni: ATL Provincia di Novara
Tel. 0321.394059
info@turismonovara.it

www.metsarte.com
www.ilcastellodinovara.it

Angelo Morbelli – Per sempre