Due mesi fa si concludeva il restauro delle sei lavagne dipinte da Domenico Fetti, poi è stata la volta degli arazzi raffaelleschi in occasione dell’apertura della mostra “Raffaello trama e ordito”.La vasta reggia gonzaghesca è un’officina in continuo fermento, dove i piccoli interventi si sovrappongono ai cantieri più articolati. Infatti un grande complesso monumentale vive soprattutto di conservazione preventiva e programmata, di costanti manutenzioni, di restauri continui alle collezioni. In attesa delle aperture di cantieri, previste nelle prossime settimane, sono in corso i seguenti interventi.
 

RESTAURO DEL POLITTICO DI CIMA DA CONEGLIANO
Commissionato nel 1514, proviene dalla chiesa francescana di Sant’Anna di Capodistria ed è costituito da dieci tavole dipinte disposte su tre ordini all’interno di una cornice rinascimentale. Giunse a Mantova attraverso i frati francescani, dopo molte vicissitudini, durante e in seguito alla seconda guerra mondiale.

Sala dei fiumi

RESTAURI DEI DIPINTI DI FRANCESCO MARIA RAINERI E SIRO BARONI Si tratta di due nuove acquisizioni. Il primo dipinto è del pittore settecentesco Francesco Maria Raineri detto lo Schivenoglia, nel 1753 fu nominato primo direttore dell’Accademia di Pittura istituita da Maria Teresa d’Austria. Di ampie dimensioni e concepito per essere collocato a soffitto, è stato acquisito dal MiBACT che ne ha evitato così l’uscita dall’Italia.
Di Siro Baroni, pittore di origini veronesi e attivo nel campo della committenza ecclesiastica a Mantova nel Settecento, è la pala d’altare che raffigura una Madonna con Bambino attorniata da sei santi cappuccini.

CONSOLIDAMENTO INTONACI SALA DEI FIUMI
La galleria dei Fiumi è un ambiente decorato negli anni Settanta del Settecento da Gaetano Crevola, autore dell’intelaiatura a berceaux, e da Giorgio Anselmi, al quale spettano tutte le parti figurative. Le pitture furono realizzate con la tecnica del camorcanna, o incannucciata, ossia su una stuoia di canne palustri intrecciate o legate, appese a centine lignee che sagomano la volta.

Letto Appartamento dell’Imperatrice

RESTAURO MANIFATTURA FRANCESE NELL’APPARTAMENTO DELL’IMPERATRICE
Sono partite con destinazione laboratorio di restauro le stoffe – sete e velluti – che compongono il letto dell’Appartamento dell’Imperatrice, così denominato perché creato nel 1778 da Paolo Pozzo per Beatrice d’Este moglie di Ferdinando d’Austria, in occasione del loro passaggio per Mantova. Il letto a baldacchino fu realizzato nel 1810-1811 con tappezzerie giunte dalla Francia e con la parte di falegnameria eseguita a Milano.

MANUTENZIONE SULLE COPERTURE
“Spettacolare” è stato l’intervento di una ditta specializzata in lavori in fune, che si è occupata di tetti e camini, messi in sicurezza.


MANUTENZIONE SULLE PAVIMENTAZIONI
In via di conclusione l’intervento su circa 100 mq delle pavimentazioni in acciottolato lungo l’esterno e nelle piazze storiche inserite all’interno del perimetro di Palazzo Ducale.

RESTAURO PALAZZINA DELLA RUSTICA
Sono ultimati i lavori di restauro e riqualificazione degli ambienti a piano terra della Palazzina della Rustica, comprese le volte che affacciano sul Cortile della Cavallerizza.

M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa, 12 novembre 2020
Immagine di apertura: Polittico di Cima da Conegliano

Complesso Museale di Palazzo Ducale
Piazza Sordello, 40 – 46100 Mantova
tel. +39 0376 352100
pal-mn@beniculturali.it
www.mantovaducale.beniculturali.it

Sala dei Fiumi