Cinque rassegne, oltre 30 eventi tra mostre, incontri, laboratori e masterclass, più di 16.000 partecipanti in presenza e online: sono i numeri della quinta edizione di Torino Design of the City (vedi notizia DeArtes qui ) che ogni anno invita a un confronto sulla cultura di progetto, una delle sfaccettature più importanti del capoluogo piemontese nominato nel 2014 Città Creativa UNESCO per il Design. L’emergenza Covid-19, lo scorso ottobre, non ha fermato il grande appuntamento, in presenza e in modalità virtuale, rivolto ad architetti, designer, aziende, istituzioni, esperti di comunicazione e a tutta la comunità.

Share Festival, l’unico in Italia sull’arte digitale e multimediale, e Torino Maker Faire, la kermesse dei maker e festa dell’innovazione organizzata dal FabLab Torino, hanno aperto il lungo mese di eventi scoprendo ciò che sta accadendo nei settori dell’arte, del business, della cultura e dell’artigianato digitale. I prossimi scenari relativi alla società e all’ambiente sono stati il focus di Graphic Days “Transitions”, ampliato con dibattiti in streaming, contenuti live, talk e workshop.

“The city at stake”, la città è a rischio, è il tema che l’associazione Torino Stratosferica ha indagato, di persona e sulle piattaforme digitali, nel corso del festival internazionale Utopian Hours dedicato al city making.
Sono 12 i progetti per ridisegnare nuovi spazi e luoghi della città di Torino presentati alla prima edizione del festival di architettura e rigenerazione urbana dal basso BottomUp! promosso dalla Fondazione per l’architettura/Torino e dall’Ordine degli Architetti di Torino, che per realizzarli ha lanciato una campagna di crowdfunding raccogliendo 62.000 euro.

Le tavole rotonde organizzate dal network delle Città Creative UNESCO del Design, dal 5 al 7 ottobre, ospitato on line da Graz in collaborazione con St. Étienne, hanno messo al centro gli aspetti sociali, intelligenti e sostenibili dello sviluppo urbano; Torino, in particolare, ha contribuito con l’esperienza del progetto Smart City.

Le Città Creative UNESCO italiane sono state chiamate a confrontarsi su progetti, strategie, interventi, modalità produttive e organizzative per affrontare la nuova realtà scompaginata dalla pandemia. È nato un nuovo Coordinamento per promuovere un modello di sviluppo del territorio fondato sulla creatività (vedi notizia DeArtes qui ).

La ricerca “Designazioni Unesco e Agenda 2030” , condotta da Fondazione Santagata, è stata rivolta alla comunità di professionisti impegnati a promuovere il ruolo del patrimonio culturale e naturale.

Numerosa la partecipazione all’evento “Unico. L’estetica funzionale dell’Artdesign” della Sant’Agostino Casa d’Aste, dedicato a questo particolare ambito della produzione creativa, così come alla masterclass “Il museo: caso studio per progetti accessibili e inclusivi”, a cura della Associazione +Cultura Accessibile in collaborazione con il Circolo del Design, per la valorizzazione, la salvaguardia e la fruizione in autonomia del patrimonio culturale.
Facilitare i processi di co-progettazione dal basso mettendo al centro i bisogni e le competenze delle persone con disabilità e dei care giver è l’obiettivo che ha guidato il workshop “Trigger Kit” di Hackability, la cui metodologia si è recentemente aggiudicata la Menzione d’Onore del XXVI Premio Compasso d’Oro ADI.

Il Car Design è stato esplorato al Museo Nazionale dell’Automobile attraverso i convegni “SmART Communities” sulle tecnologie per il turismo culturale e “L’arte del restauro”. La moda è stata protagonista della Torino Fashion Week.

Tra i molti eventi, l’inaugurazione della nuova sede di Urban Lab, luogo-laboratorio di fotografie, videoinstallazioni e mappe interattive; la visita virtuale al Campus ONU di Torino, unico al mondo e che ospita al suo interno varie realtà; la mostra “Lingotto vive e rivive. Quand’era una fabbrica”, a cura di Torino Automotive Heritage; il laboratorio creativo per la rigenerazione e rivitalizzazione di Via Sacchi Re-Live, con performance, degustazioni, narrazioni; la presentazione dei risultati del progetto Felicità Civica, un concorso di idee per stimolare la progettazione di servizi per Torino che concorrano alla crescita del primo “indice di felicità” di una città.

M.F.C.S.
Fonte: Ufficio stampa 9 novembre 2020

www.torinodesigncity.it