Nella ricorrenza dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, che cadono nel 2021, un originale progetto è nato cinque anni fa: tanto è stato il lasso di tempo necessario a portarlo a compimento.

Il giovane Leonardo Frigo, originario di Asiago e da diversi anni residente a Londra, artista e violoncellista, laureato in restauro alla UIA di Venezia, ha realizzato 34 strumenti musicali – 33 violini e 1 violoncello – sui quali sono raffigurati scene illustrazioni e simboli ispirati alla Divina Commedia, dipinti a mano a china sulla superfice di legno degli strumenti. Ognuno di questi è dedicato a un singolo canto dell’Inferno ed è accompagnato da un testo bilingue in italiano e in inglese.

L’intento è far conoscere la cultura italiana nel mondo attraverso una inusuale e innovativa opera dell’ingegno, che unisce arte musica e letteratura sotto il comune denominatore dell’armonia e della bellezza.

Attivo da tempo in questo settore, avendo realizzato altre serie di strumenti a corda da “leggere” come fossero libri, dedicati a Pompei, ai sette peccati capitali, alle quattro stagioni di Vivaldi, alla Fortuna e ad altri temi, Frigo ha già esposto le sue creazioni a Londra, in Francia e in Corea del Sud, oltre che a Venezia e Milano.

Maria Fleurent

www.leonardofrigo.com