La lectio che Bernardo Bertolucci tenne il 16 dicembre 2014 al Teatro Regio, quando l’Università di Parma gli conferì la laurea magistrale ad honorem in “Storia e critica delle arti e dello spettacolo”, è stata trasposta in un libro, in uscita nelle librerie per La nave di Teseo. Il volume, dal titolo Il mistero del cinema, nasce dalle pagine messe a disposizione dalla moglie Clare Peploe ed è curato da Michele Guerra, docente di Storia e critica del cinema, che ne ha scritto anche la postfazione – L’ultimo Bertolucci – e che pronunciò la laudatio per il grande regista parmigiano. 

Una carriera impossibile da riassumere in poche righe, Bernardo Bertolucci (Parma, 16 marzo 1941 – Roma, 26 novembre 2018), regista sceneggiatore e produttore, firmò il film L’ultimo imperatore che, in varie categorie tra cui la miglior regia e la miglior sceneggiatura, vinse nove Oscar, oltre a nove David di Donatello. Fu autore di pellicole indimenticabili nella storia del cinema, tra le quali Ultimo tango a Parigi e Novecento. Gli furono tributati il Leone d’oro alla carriera a Venezia e la Palma d’oro onoraria a Cannes.

In questo testo inedito, Bertolucci ricostruisce la sua autobiografia artistica, tra cinema e memorie private. In pagine di lucida profondità e di grazia stilistica, il maestro fa luce su se stesso, sulla propria personalità e sulla propria arte.

Il racconto inizia dall’infanzia parmigiana mai dimenticata, educato alla bellezza e alla poesia dal padre poeta Attilio, e ancora la magia di Casarola, una frazione vicino a Parma. Poi l’incontro con la macchina da presa: i primi esperimenti da ragazzo, la vicinanza con Pasolini e Moravia, la scoperta di Godard e della Nouvelle Vague. Al centro, un obiettivo attraverso cui guardare il mondo, la seduzione e il mistero del mezzo cinematografico.

 M.F.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Università parma, 10 marzo 2020
Immagine: Alberto Capelli, tratta dal sito

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