L’antiporta, il grande murale realizzato da Agostino Iacurci, è la prima tappa di “Sol Indiges. Arte pubblica a Pomezia tra mito e futuro”, progetto del Comune di Pomezia in collaborazione con la Fondazione Pastificio Cerere, nato per incrementare il patrimonio culturale della città attraverso interventi di Urban Art che ricolleghino la storia contemporanea al mito delle origini. Un contributo, a cura di Marcello Smarrelli, alle celebrazioni nazionali per il settecentesimo anniversario della morte di Dante, considerato il ruolo centrale che Enea e Virgilio hanno nella Divina Commedia.

Sol Indiges è il nome del santuario dedicato al dio Sole, progenitore di tutte le cose, sorto nel luogo dello sbarco di Enea alla foce del Numico, nelle campagne limitrofe all’attuale Pomezia – dove sorse Lavinium – e anche l’epiteto con cui i romani indicavano il loro eroe fondatore. Emblema della pietas per Virgilio, metro di comparazione e confronto per Dante, Enea, che antepone al proprio destino individuale quello del bene comune, torna a essere un esempio civico e un modello d’ispirazione per le nuove generazioni. 

IL PROGETTO SOL INDIGES
Si articola in due fasi. Protagonista del primo appuntamento, dal 29 marzo 2021, è Agostino Iacurci (Foggia, 1986, vive e lavora a Berlino), che è intervenuto sulle pareti esterne della biblioteca con un ciclo pittorico. Invece dal 15 ottobre ivan (Ivan Tresoldi, Milano, 1981, vive e lavora a Milano) porterà l’arte e la poesia di strada in due scuole con “Chiamata alle arti – Fare scuola”, che prevede azioni collettive e partecipate per dare vita a una serie di opere d’arte e a una performance che coinvolgeranno tutti gli studenti.

L’ANTIPORTA
Per il grande murale di 1.000 mq sulle pareti esterne della Biblioteca Comunale “Ugo Tognazzi”, l’artista Agostino Iacurci si è ispirato al libro VI dell’Eneide in cui si narra l’incontro con la Sibilla Cumana, la veggente che predice a Enea lo sbarco sul litorale laziale. Il suo antro viene descritto da Virgilio come una caverna con cento porte che si spalancano automaticamente all’unisono nel momento del responso.

Le soglie che conducono nell’oltretomba, la misteriosa porta in tufo dell’Heroon di Enea conservata al Museo Archeologico Lavinium (che collabora al progetto), le porte varcate da Virgilio e Dante nella Divina Commedia, sono altrettanti riferimenti derivanti dal confronto con i classici e amplificano la funzione simbolica della biblioteca, che diventa tempio del sapere, oracolo laico della città, luogo privilegiato in cui ottenere risposte alle proprie domande.


M.F.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Bonmassar, 29 marzo 2021
Contributi fotografici: Agostino Iacurci, L’antiporta, 2021,
Foto di Andrea PizzalisCourtesy Fondazione Pastificio Cerere

SOL INDIGES
Dal 29 marzo e dal 15 ottobre 2021

Biblioteca comunale Ugo Tognazzi, Largo Catone, Pomezia
Scuola secondaria di primo grado Orazio, via Fratelli Bandiera 27, Pomezia
Scuola secondaria di primo grado Publio Virgilio Marone, via della Tecnica 3, Pomezia