L’ivoriano Frédéric Bruly Bouabrè è uno dei protagonisti internazionali più significativi del panorama culturale del secondo dopoguerra. Oltre 350 opere provenienti da collezioni private e dalla famiglia dell’artista, scomparso nel 2014, mettono in evidenza le varie fasi della sua ultra cinquantennale carriera e ne illustrano i vari aspetti tematici, poetici e biografici, grazie a un ricco corredo di documenti e testimonianze storiche. La mostra antologica “Frédéric Bruly Bouabrè. Arte alfabeto universale” pone l’attenzione sull’importanza del dialogo fra i popoli e sulla possibilità di una coesione culturale fondata sul linguaggio universale dell’arte.

Frédéric Bruly Bouabrè ha esposto in prestigiosi ambiti internazionali, come il Centre George Pompidou di Parigi, il Guggenheim Museum di Bilbao, la Tate Modern di Londra e il Portikus di Francoforte. È stato inoltre protagonista alla Biennale di Venezia, Documenta di Kassel e Biennale di San Paolo.

Frederic Bruly Bouabre Per gentile concessione della famiglia dell Artista

L’esposizione vede la collaborazione della Fondazione Alighiero e Boetti, che presta importanti documenti d’archivio e opere, a testimonianza del legame elettivo fra i due artisti. Boaubrè infatti ha intrattenuto con Boetti un rapporto di amicizia e di scambio, approfondito in mostra attraverso una sezione apposita, con dipinti che i due artisti si sono reciprocamente dedicati, foto e testi.

Le opere in mostra, cartoni di piccole dimensioni su cui l’artista annotava le accurate osservazioni sull’esistente, nascoste sotto la superficie, documentano le varie fasi tematiche dell’artista, da quella dedicata all’alfabeto visuale Bété a quella de “La gioia della nascita” e “L’umanità” che celebra la parentela, passando per altri periodi fino ad arrivare a “L’Africa presenta la sua cultura” e la celebre “La conoscenza del mondo”. In mostra sono presenti anche alcune opere inedite, tra cui un rarissimo dipinto a olio su tela dell’artista ivoriano.

Nutrita la mole di documenti autografi e delle foto storiche, molte delle quali inedite e prestate per la prima volta dalla famiglia. Visibili anche numerosi testi poetici e saggi scritti dall’artista, epistole e curiosità, come il bozzetto originale dell’orologio progettato da Bouabrè per Swatch.

Nella data in cui era previsto il vernissage al Palazzo delle Esposizioni di Lucca, venerdì 9 aprile 2021, l’esposizione è stata presentata alla stampa, alla presenza del curatore Alessandro Romanini e dei rappresentanti degli enti promotori, tra i quali SE l’Ambasciatore della Costa d’Avorio in Italia, Samuel Ouattara.

Per tutto il mese di aprile la mostra è fruibile virtualmente da parte del pubblico attraverso visite guidate online, virtual tour, pillole video e attività digitali sul sito www.fondazionebmluccaeventi.it e sui canali social della Fondazione Banca del Monte di Lucca e del Palazzo delle Esposizioni (www.facebook.com/FondazioneBMLwww.facebook.com/palazzoesposizioniluccawww.instagram.com/palazzoesposizionilucca).In considerazione degli ultimi provvedimenti emergenziali, la durata della mostra è stata prorogata fino al 13 giugno 2021.

M.F.C.S.
Fonte: CSArt, 6 aprile 2021

FRÉDÉRIC BRULY BOUABRÉ. ARTE ALFABETO UNIVERSALE
9 aprile – 13 giugno 2021

Palazzo delle Esposizioni
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