La Pinacoteca Agnelli di Torino riapre le porte al pubblico con la mostra “Le Corbusier. Viaggi, oggetti e collezioni”. Il percorso espositivo si sviluppa lungo tutto il terzo piano e ripercorre la vita dell’architetto franco-svizzero padre del Movimento Moderno, incentrata sulla continua ricerca di idee e ispirazioni, e raccontata attraverso oggetti, disegni e fotografie.

L’esposizione è organizzata dalla Pinacoteca Agnelli in collaborazione con la Fondation le Corbusier di Parigi, che conserva gran parte dei documenti e degli oggetti appartenuti all’architetto. FIAT è main partner del progetto.

Gli oggetti presenti in mostra sono stati riscoperti e valorizzati in seguito al restauro – curato dalla Fondation – dell’appartamento parigino di Le Corbusier in Rue Nungesser et Coli.


Si tratta di sassi, pezzi di legno, conchiglie, oggetti di metallo, vetri, materiali che egli raccoglieva considerandoli objets à réaction poétique (oggetti a reazione poetica) capaci di innescare in lui il processo creativo. Ad esempio, il carapace di granchio che è esposto in mostra, ha dato origine all’idea del celebre tetto della Cattedrale di Ronchamp. Accanto a essi è visibile l’archivio cartaceo delle fonti di ispirazione in cui venivano conservati, meticolosamente classificati per soggetto, ritagli di giornale, cartoline, biglietti del treno.


© Fondation Le Corbusier

La mostra comprende diverse fotografie e schizzi di automobili e mezzi di trasportoSappiamo che Le Corbusier era un grande appassionato di automobili. – spiegano Ginevra Elkann e Marcella Pralormo, rispettivamente presidente e direttrice della Pinacoteca. Aveva raccolto molto materiale sull’auto, probabilmente perché gli era utile per realizzare uno dei suoi sogni più grandi: disegnare un’automobile.

Una sezione è dedicata ai viaggi di Le Corbusier, anch’essi raccontati attraverso biglietti, dépliant turistici e cartoline di monumenti e paesaggi che l’artista amava raccogliere e conservare accuratamente, in modo non molto diverso rispetto a quello con cui essi vengono oggi esposti al pubblico.


© Fondation Le Corbusier

Particolare attenzione è data ai tre viaggi che Le Corbusier fece a Torino: nel 1902, all’età di sedici anni, in occasione dell’esposizione Universale alla Promotrice delle Belle Arti dove il futuro architetto aveva esposto un orologio; nel 1934, quando venne ritratto a bordo di una Balilla sulla pista del Lingotto e l’ultimo, nel 1961, quando fu invitato dall’ICOM a tenere un discorso sul tema del museo ideale in occasione della conferenza annuale dell’associazione durante le celebrazioni di Italia61.

L’artista-curatore Cristian Chironi creerà attività educative, raccontando il suo progetto My house is a Le Corbusier, programma di residenza itinerante e autogestito che prevede soggiorni nelle abitazioni di Le Corbusier in tutto il mondo.
Catalogo edito da Corraini con il progetto grafico di Studio Radl.

M.C.S.
Fonte: PCM Studio, 27 aprile 2021

LE CORBUSIER. VIAGGI, OGGETTI E COLLEZIONI
27 aprile – 5 settembre 2021

Pinacoteca Agnelli
Via Nizza, 230/103 – 10126 Torino
Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli (pinacoteca-agnelli.it)