Ritorna FOG Triennale Milano Performing Arts, il festival da sempre interessato a indagare in profondità gli snodi chiave del contemporaneo attraverso le espressioni di teatro danza e musica. La quarta edizione vedrà coinvolti 33 artisti da 7 Paesi del mondo – Stati Uniti, Olanda, Spagna, Belgio, Francia, Svizzera, Italia – in un cartellone di 24 appuntamenti, tra i quali 11 produzioni e coproduzioni targate FOG, 3 prime assolute, 5 prime nazionali, 3 concerti e 6 dj set per un totale di 61 repliche complessive. Il festival si inserisce in maniera organica nell’offerta culturale di Triennale Milano, abitando fisicamente gli spazi del Palazzo dell’Arte.

Alcuni tra i più acclamati protagonisti della scena internazionale daranno vita, insieme a molte tra le novità più interessanti della performing art italiana, a un caleidoscopio di linguaggi e formati che segna il ritorno di un progetto unico per la città di Milano, un segnale importante di rilancio nel quadro di una situazione pandemica ancora in corso in tutto il mondo.

Ontroerend Goed, Are we not drawn onward to new erA © mirjam devriendt

Tra i temi affrontati, il potere e i suoi meccanismi, il rapporto dominante/dominati e le sue dinamiche. Il potere, nella sua accezione positiva, si trasforma poi in potere infinito dell’immaginazione dello spettatore. Il nesso uomo-natura, lo studio della biodiversità e dei difficili equilibri tra le specie, costituisce da tempo oggetto d’indagine privilegiato per Triennale, che affronta anche la riflessione sull’uomo e sui suoi ecosistemi di riferimento. Infine, tema portante di questa programmazione e al centro del dibattito culturale contemporaneo, è il legame con la tradizione popolare, il suo recupero all’interno di una dimensione innervata di contemporaneità.


Collettivo Mine, Esercizi per un manifesto poetico © Giovanni Chiarot

Alla danza e alla performance si affianca con sempre maggiore forza anche la musica. Le Raheem Sessions prevedono sei serate a ingresso libero di musica dal vivo e dj set e tre serate live,che vedranno protagonisti sul palco del Giardino di Triennale alcuni tra i più interessantiartisti emergenti della ricerca musicale italiana.

Si rinnova nel 2021 Extra, il public program di FOG: una proposta di attività parallele come laboratori, masterclass, incontri e appuntamenti che mettono lo spettatore al centro di un confronto diretto con gli artisti e forniscono strumenti di avvicinamento alla pratica teatrale.


Reverie, Sogno 1 © R. Fellicò

Come da consuetudine gli spettacoli di FOG saranno sovratitolati in lingua inglese per il pubblico straniero, e in italiano per le persone con disabilità uditiva. Per la prima volta inoltre, in occasione di uno spettacolo, l’audiodescrizione sarà affiancata da una visita tattile sul palco degli elementi scenici, per una migliore fruizione da parte di persone con disabilità visiva.

L’artwork della quarta edizione del festival è opera di Alessandro Gottardo, in arte Shout, di base a Milano ma collaboratore tra gli altri di “New York Times”, “New Yorker”, “Wall Street Journal”, “TIME”, “Newsweek”, “Le Monde”, “The Economist”, il quale spiega: «ho voluto immaginare un astronauta alieno sul pianeta terra, che è la terra dei giorni nostri, dove le persone non si riconoscono tra loro a causa di una maschera sul volto. Così, ho pensato che l’elmetto poteva fluttuare sopra la ‘nebbia’, sopra le persone, come un palloncino, alla ricerca di qualcosa di familiare».

M.F.C.S.
Fonte: Ufficio stampa, 29 aprile 2021

FOG Triennale Milano Performing Arts
11 maggio – 21 luglio 2021

www.triennale.org