La collezione d’opere d’arte proveniente dall’Asia meridionale comprende quattro dipinti religiosi incentrati sulla figura del dio Krishna, di cui tre di notevoli dimensioni. L’esposizione al MAO – Museo d’Arte Orientale di Torino mostra al pubblico questo tipo di produzione pittorica, i picchavai, accompagnata da una selezione di componimenti poetici ascrivibili alla corrente devozionale della bhakti. L’intento è esaltare il concetto di esperienza estetica cara alla tradizione indiana, il rasa, termine che significa “succo”, “essenza” o “gusto” e indica un particolare stato emozionale intrinseco all’opera d’arte, sia essa visiva, letteraria o musicale.

I picchiavai, opere pittoriche delle scuole del Rajasthan, sono dipinti devozionali su tela libera consacrati al dio Krishna, manifestazione terrena del dio Vishnu e fulcro della corrente devozionale della bhakti. Tradizionalmente vengono esposti nella sala interna del tempio dove è venerata l’immagine di Krishna e raccontano la vita terrena del dio attraverso contesti diversi, che variano nel corso dell’anno in base al calendario delle festività relative alla divinità. Di particolare rilievo sono le raffigurazioni denominate Raslila, che rappresentano Krishna mentre intesse giochi amorosi con le gopi, le giovani mandriane nei boschi di Vrindavan.

Fra i versi che accompagnano i dipinti, il più antico risale alla Bhagavad-gita, uno dei testi sacri per eccellenza della tradizione hindu e di fondamentale importanza nel contesto delle correnti devozionali krishnaite, che risale al II secolo a.C. e che celebra la maestosità universale del Beato, epiteto attribuito a Krishna.

Compiendo un salto temporale alle forme più recenti dell’induismo, tre componimenti poetici sono traduzioni inedite da testi hindi ascritti a grandi poeti devozionali del XV – XVI secolo, epoca in cui l’India settentrionale si trovava sotto la dominazione islamica. Vi si descrive un ambiente culturale fecondo, aperto a una società multiculturale in cui musulmani e indù, uomini e donne, attraverso l’espressione artistica, diventano veicoli della simbiosi culturale in atto nella società indiana di quel periodo.



M.F.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Mao, 28 aprile 2021

KRISHNA, IL DIVINO AMANTE
28 aprile – 26 settembre 2021

MAO Museo d’Arte Orientale
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t. 011.4436932
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