256 fotografie, metà delle quali inedite e vintage, ripercorrono l’intera produzione di Mario De Biasi, dagli esordi fino agli ultimi scatti. Per la prima volta, in questa mostra, le fotografie vengono accostate ai disegni dell’autore: soli, teste, cuori raccontano la poliedricità e la complessità del suo lavoro. Mario De Biasi (Sois, Belluno, 1923 – Milano, 2013) è stato tra i più straordinari interpreti del Novecento, instancabile viaggiatore e osservatore del mondo. A lui è dedicata la grande retrospettiva che la Casa dei Tre Oci di Venezia presenta dal 13 maggio 2021 al 9 gennaio 2022.

“Mario De Biasi. Fotografie 1947-2003” è frutto di un’immensa ricerca nell’Archivio De Biasi. Il percorso espositivo procede attraverso il racconto dei grandi eventi storici, i viaggi esotici, i ritratti di personaggi famosi, le scene di vita quotidiana, i volti anonimi, sfociando infine nel concettuale e nell’astratto.

Gli italiani si voltano, Milano, 1954 © Archivio Mario De Biasi / courtesy Admira, Milano

Il talento di questo artista viene così celebrato in tutte le sue sfaccettature, spiega la curatrice Enrica Viganò: il fotoamatore neorealista, il fotoreporter della rivista Epoca, il testimone della storia, il ritrattista di celebrità, l’esploratore di mondi vicini e lontani, l’artista visuale, l’interprete di madre natura, il disegnatore compulsivo e creativo.

Tra i tanti inediti, la Casa dei Tre Oci espone, per la prima volta, l’intera sequenza della fotografia più celebre di De Biasi: Gli Italiani si voltano, realizzata nel 1954 per il settimanale di fotoromanzi Bolero Film e scelta da Germano Celant come immagine guida della sua mostra al Guggenheim Museum di New York, “The Italian Metamorphosis 1943-1968”. Una splendida Moira Orfei vestita di bianco passeggia per il centro di Milano, attirando lo sguardo di un gruppo di uomini.

Si vedono l’Italia degli anni 50 ancora devastata dalla guerra, gli scorci memorabili di New York e la prospettiva ravvicinata dell’insurrezione ungherese del 1956, sotto il tiro delle pallottole, che feriscono De Biasi e gli fanno guadagnare il titolo di Italiano Pazzo.

Allestimento Ph. Luca Zanon

Ancora, il servizio in Siberia con temperature sotto i 65 gradi, quello sull’Etna in eruzione, e le immagini legate all’atterraggio sul suolo lunare. Poi le foto di baci, dei barbieri di strada, delle pause pranzo e della natura, realizzate in ogni parte del mondo. In mostra anche i suoi più famosi ritratti legati al Festival del Cinema di Venezia, tra i quali quelli di Brigitte Bardot, Federico Fellini e Giulietta Masina, Romy Schneider, Maria Callas.

Sono esposti volumi, numeri originali della rivista Epoca, appunti, quaderni, con due approfondimenti audiovisivi. Catalogo edito da Marsilio



M.C.S.
Fonte: Civita Tre Venezie, 12 maggio 2021
Immagine di apertura: Brigitte Bardot, Venezia, 1957 © Archivio
Mario De Biasi / courtesy Admira, Milano

MARIO DE BIASI. FOTOGRAFIE 1947-2003
13 maggio 2021 – 9 gennaio 2022

Casa dei Tre Oci 
Fondamenta delle Zitelle 43, Giudecca, Venezia
booktreoci@gmail.com
info@treoci.org 
Prenotazioni www.ticketone.it Call Center: 892.101
Prenotazioni gruppi 041.0980227
www.treoci.org  

Dog friendly 
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Gli astronauti Armstrong e Aldrin alla mensa della NASA, Houston, 1969
© Archivio Mario De Biasi / courtesy Admira, Milano