Un festival che racconta il nostro tempo, tra emergenze ambientali, temi identitari e geopolitici, memorie del presente, urgenze narrative e poesia. A più di un anno dall’inizio della pandemia la cultura “riapre” e cerca di capire dove e per chi. Festivaletteratura taglia il traguardo della 25a edizione: un anniversario importante per una manifestazione che, dal 1997, porta in Italia autori italiani e internazionali per 5 giorni di incontri, reading, percorsi e laboratori.

Tornano a Mantova le voci più interessanti della letteratura di tutto il mondo: scrittori rinomati ed emergenti, saggisti, poeti, ma anche scienziati, musicisti e artisti, secondo un’accezione della letteratura che non si nega l’esplorazione di territori e linguaggi non convenzionali. Voci da continenti lontani, memorie e premonizioni, eco-narrazioni, teorie sul potere, idee di gioventù, scambi epistolari, scienze inesatte, contratti sociali da riscrivere, affinità letterarie, versi in movimento, musiche naturali si intrecciano in un programma che prevede incontri con autori e autrici, laboratori per bambini e ragazzi, percorsi, lezioni, un furgone poetico, un jukebox dantesco… e una radio sempre accesa.

Scorrendo i nomi degli oltre 250 autrici e autori protagonisti dell’edizione 2021 di Festivaletteratura e i temi da loro affrontati, molte sono le domande che sorgono spontaneamente. La sensazione è di trovarsi in mano le tessere colorate di un mosaico che rispecchia la complessità del presente.

C’è ancora posto per il futuro? Quante forme di intelligenza esistono? Fare cultura riscalda il pianeta? Che cosa vuol dire real fiction? I pochi sono meglio dei molti? Quanta invenzione fa bene alla Storia? Parlare di genere in letteratura vuol dire…? Un lago può scrivere poesie?

Festivaletteratura, dall’8 al 12 settembre 2021, torna ad abitare le strade e le piazze di Mantova e gli spazi dell’etere, con un’edizione che vede più appuntamenti dal vivo rispetto allo scorso anno, tra inediti dialoghi tra autori, riprese di format di grande successo – come le lavagne e la panchina epistolare – spazi di confronto tra saperi umanistici e scientifici – come Scienceground – percorsi di “trasformazione” della città, una casa d’arte e letteratura per bambini, sperimentazioni avviate nel 2020 – il furgone poetico, piazza balcone, le collane, le storie illustrate, Radio Festivaletteratura – e alcune novità come il Dante Jukebox e la pesca poetica.

L’edizione 2021 s’illumina della sua ritrovata dimensione internazionale. Narratori, poeti, esperti di varie discipline, autori e illustratori per ragazzi provenienti da vari Paesi tornano a incontrare i lettori di ogni età all’interno della città dal vivo o – per chi è ancora troppo lontano – con la mediazione del collegamento video. Per questo gran ritorno della letteratura straniera il Festival ha puntato su alcuni nomi di indiscusso prestigio – Alice Walker, voce iconica della cultura afroamericana; l’attivista e scrittrice statunitense Rebecca Solnit; Bernhard Schlink, uno dei massimi esponenti della narrativa tedesca contemporanea; Colum McCann, già vincitore del National Book Award e più volte ospite al Festival – e soprattutto su quegli autori che si sono recentemente imposti all’attenzione dei lettori di tutto il mondo, come Benjamin Labatut, Mariana Enriquez, Santiago Roncagliolo, Fouad Laroui, Aleksej Ivanov.

È l’anno trans-pandemico, del resto, a richiedere di dare dimensione globale a riflessioni e pensieri, prima di tutto sull’ambiente. Poi, attenzione alla scienza, alla tecnologia e alle sue conseguenze sui nostri meccanismi cognitive e alle diverse intelligenze, animale, vegetale, minerale, artificiale; il rapporto con il territorio, dalle profondità della terra alle vette del mondo, dalle province più interne alle vie percorse nei secoli da mercanti e carovanieri; le trasformazioni urbanistiche. E ancora l’evoluzione delle società contemporanee, tra crisi delle democrazie e crescenti diseguaglianze, qualità e riconoscimento del lavoro, tramonto degli ideali e nuova attualità del conflitto di classe

Nella ricorrenza del settecentenario della morte, non poteva mancare una particolare attenzione all’opera e alla fortuna di Dante. Il suono e la parola ascoltata, divenute sempre più importanti dopo l’esperienza del lockdown, restano con Radio Festivaletteratura una parte fondamentale del Festival: con quattordici programmi radiofonici condotti da giornalisti, critici, scrittori e con tre edizioni quotidiane del giornale radio, Festivaletteratura esplora e approfondisce tanti degli argomenti tracciati dagli incontri e dalle attività in presenza.

Il Festival resta soprattutto una grande conversazione sulla letteratura, un’occasione per lasciarsi prendere dalle storie, dai meccanismi dell’intreccio, dalle ragioni dei personaggi, da ascendenze e discendenze letterarie.

MOSTRA
SOLILOQUI Mantova negli scatti di Gianluca Vassallo
12 giugno – 12 settembre 2021
Tinelli di Palazzo Te
Ingresso gratuito per 25 persone per volta

Un anno fa ilFestivaletteratura chiamava Gianluca Vassallo per realizzare un progetto fotografico dedicato alla città di Mantova che sarebbe stato il cuore dell’Almanacco 2020, pubblicazione speciale realizzata in un periodo assolutamente fuori dal comune: un volume collettivo a cui hanno contribuito più di centosessanta autori della manifestazione.

Le immagini dell’Almanacco, insieme a molte altre tracce di un emozionante reportage per immagini, giungono nello spazio dei Tinelli di Palazzo Te, protagoniste della mostra Soliloqui, dal 12 giugno al 12 settembre 2021.
Per tutta la durata della mostra è possibile acquistare le stampe delle fotografie della serie Soliloqui firmate dall’autore: il ricavato va a sostegno della prossima edizione del Festival. Per informazioni e acquisto delle stampe fotografiche: spedizioni@festivaletteratura.it

M.F.C.S.
Fonte: Facco P&C, giugno 2021
Copertina disegnata da Lucio Schiavon

FESTIVALETTERATURA
8 – 12 settembre 2021

Via Baldassarre Castiglioni, 4, Mantova
www.festivaletteratura.it