Da splendido “custode” del panorama cittadino a elemento centrale di un restauro-spettacolo, fruibile da studiosi e visitatori: è in corso a Firenze l’allestimento per il restauro del Monumento a Michelangelo, composto dalla copia in bronzo del David, dalle quattro copie bronzee delle Allegorie delle Cappelle medicee in San Lorenzo e da un basamento in marmo, uno dei simboli della città nel mondo, posto sulla terrazza panoramica del Poggi. Si tratta del primo intervento strutturale mai subito dall’opera, alla quale sarà inoltre attuata una indagine endoscopica per verificare il suo stato interno: il lavoro riporterà il David all’originario aspetto, con un impatto visivo che si preannuncia rilevante.

È questa la prima tappa di un intenso programma di restauro voluto dal Comune di Firenze, che include anche i gruppi scultorei di piazza della Signoria, ovvero la statua equestre di Cosimo I de’ Medici del Giambologna in Piazza della Signoria, Ercole e Caco di Baccio Bandinelli e la copia del David di Michelangelo poste all’ingresso di Palazzo Vecchio, la copia di Giuditta e Oloferne sul l’Arengario di Palazzo Vecchio.

Il restauro è stato possibile grazie alla maison fiorentina Salvatore Ferragamo S.p.a. che, tramite Art Bonus, ancora una volta ha destinato un’erogazione liberale alla conservazione del patrimonio artistico italiano, nell’ambito del progetto di restauro redatto dal Servizio Belle Arti della Direzione Servizi tecnici di Palazzo Vecchio.

La ditta affidataria dei lavori, Cooperativa Archeologia, ha proposto un progetto denominato “Cantiere come evento”: un cantiere che diventa esso stesso scenografia, per celebrare il ritorno alla originaria bellezza di icone dell’immaginario collettivo, garantendo la visibilità del monumento per turisti e cittadini in visita a piazzale Michelangelo, che avranno l’opportunità di ammirare i restauratori all’opera.

I cantieri dei gruppi scultorei di Piazza della Signoria, a partire da gennaio 2022, saranno inoltre di tipo interattivo, e coinvolgeranno il fruitore in un’esperienza di visita alternativa e didattica: accessibili con percorsi interni, avranno rampe per favorire la visione da un punto di vista più alto, e per superare tutte le barriere architettoniche.

La configurazione minimale del ponteggio rende possibile la visione totale del David. La recinzione del cantiere, realizzata con il supporto dell’Ufficio comunicazione di Palazzo Vecchio, presenta una pannellatura didattica, in cui il pubblico trova le informazioni per una fruizione completa dell’opera. Per completare la spettacolarità del cantiere, una illuminazione artistica, durante le ore notturne, modula i colori garantendo un vero “spettacolo” di luci.

Per tutto il periodo di intervento, saranno attive delle webcam collegate al sito internet dedicato www.restaurandofirenze.com, dalle quali sarà possibile osservare i restauratori all’opera.

M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Comune Firenze, 15 luglio 2021
Controbuti fotografici: credits Ufficio stampa Comune di Firenze

www.restaurandofirenze.com