Torna nella sua Toscana l’affresco staccato di Andrea del Castagno con il ritratto di Dante Alighieri a figura più grande del naturale, ‘ringiovanito’ da un recente restauro dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze (vedi approfondimento DeArtes qui) e tra i protagonisti indiscussi della grande mostra di Forlì “La visione dell’Arte” (Vedi approfondimento dettagliato DeArtes qui) dedicata al Sommo Poeta nel settecentenario dalla morte. La mostra ‘Dante e Andrea del Castagno tornano a San Godenzo’ è inserita nel programma espositivo ‘Terre degli Uffizi’, ideato e realizzato fa Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze, all’interno dei rispettivi progetti Uffizi Diffusi e Piccoli Grandi Musei.

La celebre effigie dell’Alighieri è esposta dal 26 luglio al 23 agosto 2021 nel territorio di San Godenzo, dove l’8 giugno 1302 Dante e altri esuli fiorentini si riunirono in assemblea, nonché terra natale di Andrea del Castagno, del quale ricorre il seicentenario della nascita. L’affresco è in mostra nella frazione denominata, in onore del pittore, Il Castagno d’Andrea, negli spazi del Centro visite del Parco delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna. Dante, sulla cui testa pendeva una condanna a morte, non tornò mai più a Firenze: l’assemblea di San Godenzo fu l’ultimo momento, in terra toscana, in cui accarezzò fugacemente l’idea, poi abbandonata, di rientrare nella sua città natale.

L’AFFRESCO
Il capolavoro di Andrea del Castagno è uno dei più antichi ritratti, e senz’altro il più iconico, ad oggi pervenuti di Dante Alighieri. L’affresco era originariamente parte di un ciclo pittorico dedicato a uomini e donne illustri del passato che ornava la villa di Legnaia presso Firenze, appartenuta a Filippo Carducci, gonfaloniere di giustizia della Repubblica fiorentina. Il tema, ricorrente nella decorazione dei palazzi pubblici e di residenze patrizie fra XIV e XV secolo, celebrava l’ingegno e la virtù di uomini e donne famosi, eletti ad esempio per i posteri.


Nella seconda metà del XV secolo la villa fu acquistata dai Pandolfini e gli affreschi vennero in seguito coperti da varie imbiancature, fino a essere dimenticati. Ritrovati nel 1847, nel 1850 furono tolti dalla parete tramite la tecnica dello strappo per essere venduti. Acquistati nel 1852 dallo Stato toscano, allora governato dai Lorena, fino a oggi i nove personaggi illustri si trovavano agli Uffizi nei locali dell’ex chiesa di San Pier Scheraggio, normalmente non aperti ai visitatori. Le figure di Adamo ed Eva rimangono invece nella villa Carducci Pandolfini, oggi di proprietà statale.

 M.C.S.
Fonte: portavoce Uffizi, 26 luglio 2021
Contributi fotografici Stefano Casati

DANTE E ANDREA DEL CASTAGNO TORNANO A SAN GODENZO
27 luglio – 23 agosto 2021

Centro Visite Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna
Via della Rota 8 – Il Castagno d’Andrea, San Godenzo
Info: Centro Visite 055 8375125 – Comune di San Godenzo 055 837381
www.comune.san-godenzo.fi.it