Nel centenario della morte, si celebra Noè Bordignon, protagonista di primo piano della cultura figurativa del Veneto tra il XIX e il XX secolo. Nella mostra, dislocata in due sedi, 60 opere dell’artista, accanto a contemporanei come Ciardi, Zandomenghi, Milesi e altri, per riscoprire l’arte e la vita di un pittore fedele ai suoi principi e legato alla sua terra. Si aggiungono itinerari in tutto il territorio.

Noè Bordignon (1841- 1920), frescante e pittore, partecipe narratore delle povere genti e del mondo della campagna veneta nella seconda metà dell’Ottocento e nei primi decenni del Novecento, attendeva ancora una piena riscoperta in epoca moderna. Un doveroso riconoscimento giunge ora con la prima mostra monografica a lui dedicata da due Comuni: Castelfranco Veneto, dove Bordignon nacque (nella frazione di Salvarosa) e San Zenone degli Ezzelini, luogo prediletto, ove l’artista si ritirò definitivamente negli ultimi anni di vita e che custodisce le sue spoglie.

Noè Bordignon, Per l’America [Emigranti], 1887
Vicenza, Intesa Sanpaolo

La celebrazione intende porsi innanzitutto come un caposaldo nello studio e nella conoscenza di un artista cui si devono opere divenute iconiche per la pittura dell’Ottocento veneto, come “La mosca cieca”, “La pappa al fogo” o “Per l’America (Emigranti )”. L’importante catalogo-studio prevede anche il regesto completo dell’opera pittorica e ad affresco di Bordignon e gli itinerari sul territorio pedemontano e veneto, con 11 comuni coinvolti con 21 siti e altri 9 comuni segnalati.

Ciò che probabilmente determinò un disinteresse postumo per la figura di Bordignon e la mancata valorizzazione in seno alla Biennale di Venezia, che ripetutamente rifiutò sue opere poi premiate in importanti esposizioni in Italia o all’estero, fu il suo perseguire, accanto a una pittura di genere sensibile alle sperimentazioni più attuali, anche una intensa produzione ad affresco che rivelava il suo profondo radicamento al territorio e alla tradizione dell’arte sacra, che Bordignon perpetuò realizzando i tanti cicli di affreschi che si conservano nelle chiese del territorio.

IL PERCORSO
Il percorso celebrativo “Noè Bordignon. Dal realismo al simbolismo”, visibile dal 18 settembre 2021 al 16 gennaio 2022, è curato da Fernando Mazzocca ed Elena Catra, e si sviluppa cronologicamente e per temi nelle due sedi espositive del Museo Casa Giorgione a Castelfranco Veneto e di Villa Marini Rubelli a San Zenone.

Noè Bordignon, Ragazze che cantano nella valle, 1878
Milano, Galleria Enrico,Milano

Si inizia a Castelfranco, con un’evocativa introduzione dedicata all’universo femminile del pittore e con le prime due sezioni tematiche, che propongono alcuni dei suoi più noti capolavori. Qui anche una selezione di disegni e studi; inoltre il taccuino di appunti visivi del suo viaggio del 1878 a Parigi per l’Esposizione Universale, ove Bordignon vinse una medaglia per l’opera Ragazze che cantano nella valle.
L’esposizione prosegue a San Zenone, completando la fase pittorica del realismo legato al mondo campestre.

Ci saranno opere esposte per la prima volta in quest’occasione, i dipinti dei familiari gelosamente conservati nella sua abitazione e quei quadri – Inverno, Lieto Ritorno ma anche il bellissimo bozzetto di Matelda – con cui Noè Bordignon, pur legato alla tradizione, si mostra capace di stare al passo con i tempi, di saper rileggere e interpretare le nuove istanze senza venir meno alla sua visione dell’arte.

Infine una sezione collaterale è dedicata allo stretto rapporto professionale e di amicizia tra Noè Bordignon, i Padri Armeni Mechitaristi e la Congregazione di San Lazzaro degli Armeni, nella cui Abbazia si conservano ancora importanti opere del pittore. A San Zenone degli Ezzelini un possedimento della Congregazione dal 1896, Villa Albrizzi, facilitò la vicinanza e la relazione umana con l’artista anche negli ultimi anni della sua vita.
L’organizzazione generale è di Villaggio Globale International.

C.S.M.
Fonte: Villaggio Globale, 27 agosto 2021
Immagine di copertina:
Noè Bordignon, La mosca cieca, 1873,
Venezia, Gallerie dell’Accademia

NOÈ BORDIGNON
DAL REALISMO AL SIMBOLISMO
18 settembre 2021 – 16 gennaio 2022

Castelfranco Veneto, Museo Casa Giorgione
San Zenone degli Ezzelini, Villa Marini Rubelli
San Zenone degli Ezzelini (san-zenone.tv.it)