Nell’anno in cui si celebrano i 700 anni dalla morte di Dante, la Biblioteca Estense di Modena presenta una mostra unica per la ricchezza del suo fondo dantesco, tra i più prestigiosi esistenti in Italia e forse nel mondo. “Dante illustrato nei secoli. Testimonianze figurate nelle raccolte della Biblioteca Estense Universitaria” attinge allo straordinario patrimonio relativo al Poeta, stratificato e sedimentato nel corso dei secoli e qui conservato. Nella sala Campori è esposta una selezione di cimeli di estrema rarità, dai manoscritti alle opere a stampa, documenti dalle caratteristiche preziose e assai diverse, che permettono di ripercorrere l’intera storia del ‘Dante figurato’.

LA MOSTRA
La rassegna, a cura della Direttrice della Biblioteca Grazia Maria De Rubeis e visibile dal 17 settembre 2021 al 8 gennaio 2022, comprende oltre 30 volumi. Tra questi, manoscritti della Divina Commedia miniati, tra i quali il famoso Dante Estense, con i suoi disegni acquarellati sul margine superiore di tutti i fogli. Altri rarissimi documenti sono rappresentati da incunaboli illustrati da rami e xilografie: la Commedia stampata a Firenze nel 1481, con 2 rami incisi dall’orafo e incisore fiorentino Baccio Baldini su disegno di Botticelli; l’edizione bresciana del 1487 ricca di 68 xilografie, e quella veneziana del 1497, illustrata da un centinaio di legni.

Come edizioni cinquecentine, in mostra l’edizione Marcolini 1544, i cui 87 legni rappresentano visivamente la struttura dell’oltremondo dantesco. Alle pochissime edizioni stampate nel Seicento seguono le settecentine, la più imponente delle quali è l’edizione Zatta del 1757-58La Divina Commedia di Dante Alighieri. Con varie annotazioni, e copiosi rami adornata, dedicata alla Sagra Imperial Maestà di Elisabetta Petrowna, Imperatrice di tutte le Russie. 

A completare il percorso i libri illustrati da Gustave Doré, Francesco Scaramuzza, William Blake, Salvator Dalí e Renato Guttuso. Inoltre, la monumentale Divina Commedia in tre volumi che impegnò Amos Nattini (1892-1985) sia come illustratore che come editore per più di venti anni, completa del mobile leggio disegnato dall’architetto Giò Ponti.

Chiude la mostra un video appositamente realizzato per l’occasione, usando tecniche di animazione digitali e tradizionali. Il progetto, nato dalla collaborazione con il Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.

Il PATRIMONIO DANTESCO IN BIBLIOTECA ESTENSE 
La sua prima origine è nella libreria dei marchesi d’Este, situata nella torre di Rigobello nel castello di Ferrara e attestata già all’epoca di Niccolò III d’Este (1383-1441). Un tesoro che si arricchisce con le soppressioni ecclesiastiche, con la collezione della nobile famiglia Obizzi del Catajo, donata nel 1817 dal duca di Modena Francesco IV (1779-1846) e con il deposito permanente della raccolta del marchese Campori.

Un’altra straordinaria acquisizione dantesca arriva dalla raccolta Muzzarelli, donata da Erminio Muzzarelli (1900-1974) alla Biblioteca Estense nel 1970 e ulteriormente incrementata dalle successive donazioni della moglie e della figlia. Formata in circa quarant’anni, tra il 1930 e il 1970, la raccolta, incentrata esclusivamente su Dante, conta circa 3500 esemplari di cui molti assai rari, tra libri, opuscoli e miscellanee.

IL RESTAURO DELLE SALE DELLA BIBLIOTECA ESTENSE
In occasione dell’apertura della mostra è stato presentato anche l’intervento di riqualificazione completa degli spazi della Biblioteca Estense Universitaria. Le sale storiche, a partire dal 17 settembre, nella loro veste rinnovata sono integrate nel percorso di visita e aperte al pubblico in occasione di eventi speciali, laboratori didattici e conferenze. 

M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Gallerie Estensi 14 settembre 2021

DANTE ILLUSTRATO NEI SECOLI
TESTIMONIANZE FIGURATE

NELLE RACCOLTE DELLA BIBLIOTECA ESTENSE UNIVERSITARIA
17 settembre 2021 – 8 gennaio 2022

Biblioteca Estense Universitaria
Palazzo dei Musei
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41121 Modena
tel. 0594395711
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