Una rassegna di elevata caratura artistica che conferma il Conservatorio di Mantova come centro di produzione, oltre che di alta formazione musicale. “Musica del XXI secolo” presenta sei concerti che, dalla sede dell’istituto si estendono ad altri luoghi prestigiosi della città. «Essere presenti nel dibattito culturale contemporaneo, proporre e promuovere linguaggi musicali attuali attraverso opere già create e opere nuove, stimolare riflessioni, ampliare conoscenze e sensibilità, è uno dei compiti di una istituzione di Alta formazione, che deve farsi portatrice di idee non solo nel panorama artistico di una città a forte vocazione culturale come Mantova ma anche a livello più esteso, nazionale ed europeo» spiega il Direttore del Conservatorio di Mantova, M° Gianluca Pugnaloni.

Ad eccezione della serata inaugurale, tutti i concerti sono tenuti da formazioni tra le più note in Italia nel campo della musica contemporanea, le cui interpretazioni, aggiunge il Direttore Pugnaloni, «guidano a una comprensione di linguaggi spesso non familiari al grande pubblico, similmente ai nuovi linguaggi delle altre arti, nella convinzione che questa rassegna non debba essere fruita solo dagli addetti ai lavori ma sia accessibile e stimoli la curiosità di una platea ben più ampia, con studenti e giovani in prima fila».

Francesco Dillon (c) Stefano Bottesi

Il primo concerto, nel suggestivo spazio del chiostro di via Conciliazione, vede protagonista l’Ensemble di percussioni del Conservatorio di Mantova, che propone “I funerali dell’anarchico Serrantini” di Francesco Filidei, giovane compositore pisano attivo nel panorama internazionale, già ospite di una Masterclass organizzata la scorsa primavera al Campiani e indagato in diversi appuntamenti di questo ciclo di concerti. A seguire, “Persephassa” di Xenakis, uno degli autori più significativi del Novecento.

La rassegna, a ingresso libero tranne due date, prosegue al Teatro Bibiena il 24 settembre, con una serata speciale, durante la quale vengono eseguite per la prima volta le opere scritte da tre allievi risultati vincitori del concorso di composizione “Omaggio a Dante”, realizzato in collaborazione con l’Accademia Nazionale Virgiliana e la Società Dante Alighieri (vedi notizia DeArtes qui). La serata è affidata al New Made Ensemble, formazione in residence del Centro Musica Contemporanea di Milano, con direttore Alessandro Calcagnile. Il programma prevede anche brani di Luigi Nono e Salvatore Sciarrino.

Compositore quest’ultimo che, assieme ad altri autori, viene proposto in diverse date. Il 6 ottobre è inserito nella splendida cornice della Sala dei Cavalli di Palazzo Te. Solista al violoncello Francesco Dillon (Torino, 1973) che vanta una brillante carriera internazionale, acclamato su prestigiosi palcoscenici, pluripremiato assieme al quartetto Prometeo da lui fondato e insignito di un Leone d’Argento alla Biennale di Venezia, e che ha all’attivo numerose incisioni per le più importanti etichette discografiche.  

Salvatore Sciarrino, foto Luca Carrà (c) RaiTrade

Sciarrino torna nei variegati programmi del 14 e 16 ottobre, che vedono interpreti l’Ensemble Suono Giallo, nato nel 2015 a Città di Castello in occasione delle celebrazioni per il Centenario della nascita del pittore Alberto Burri con l’intento di dare vita a una sintesi delle arti, e MDI Ensemble, formato a Milano nel 2002 e insignito del premio “Una vita nella musica” dal Teatro alla Fenice di Venezia e del Premio Abbiati per la direzione artistica di una rassegna.

Invece Icarus vs Muzak. Cervelli in fuga, fissato per il 1 ottobre, è un progetto giovanile dell’Icarus Ensemble, che segue la fortunata esperienza di Icarus Junior e che nasce all’interno dell’Officina delle Arti di Reggio Emilia. In questa occasione sono proposti brani di Agostini, Ghisi, Filidei e altri.

Resa possibile grazie all’entusiasmo e alla competenza del docente di Composizione M° Paolo Perezzani, affiancato dai professori Federico Mantovani e Rossella Spinosa, supportati da allievi e da altri docenti, la rassegna riserva uno spazio importante all’opera di Salvatore Sciarrino (Palermo, 4 aprile 1947) uno dei compositori italiani più rappresentativi ed eseguiti nel mondo.

Salvatore Sciarrino sarà presente al Conservatorio di Mantova il prossimo ottobre per una tre giorni di seminario, all’interno di una importante iniziativa organizzata in collaborazione con la Facoltà di Musicologia dell’Università di Pavia (sede di Cremona).

PROSSIMAMENTE
In ottobre, prenderà il via l’ormai tradizionale Rassegna organistica, che vedrà la partecipazione di musicisti di levatura internazionale accanto a studenti del Conservatorio.

M.F.C.S.
Fonte: Direzione Conservatorio 16 settembre 2021

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