Una narrazione di parole, suoni e immagini, dal cinema alle canzoni, dalla pubblicità ai fumetti, dal writing alla miriade di oggetti che riproducono la celebre immagine iconica di Dante, fino alle visioni dell’arte contemporanea internazionale. La mostra “Un’epopea Pop”, al MAR – Museo d’Arte della Città di Ravenna, si avvale di numerosi prestiti nazionali e internazionali e si interseca con un percorso d’arte contemporanea.
Dopo “Inclusa est flamma” (vedi approfondimento DeArtes qui) e “Le Arti al tempo dell’esilio” (vedi approfondimento dettagliato DeArtes qui), “Un’Epopea POP” conclude il ciclo espositivo “Dante. Gli occhi e la mente” (vedi approfondimento DeArtes qui).

[Latta Olio Dante, anni ‘30, collezione privata]

La fortuna popolare di Dante comincia già nel Trecento e arriva fino all’universo culturale chiamato genericamente “pop”. I suoi versi più celebri, entrati nel linguaggio comune, sono stati riprodotti in tutto il mondo in almanacchi e calendari, nei poster e nelle magliette, li vediamo scritti nei muri e li ritroviamo nelle pubblicità e nelle canzoni. La Commedia, tradotta in un centinaio di lingue, si è diffusa attraverso migliaia di edizioni popolari illustrate, riduzioni cinematografiche e parodie televisive, album di figurine, giochi da tavolo, storie a fumetti e cartoni animati, videogiochi. L’effige di Dante passa dalle lire agli euro, ed è usata in chiave pubblicitaria come la celebre affiche di Olivetti, scelta come immagine della mostra.

Ripercorrendo questi contesti, la mostra – dal 25 settembre 2021 al 9 gennaio 2022 – si articola in diverse sezioni, individuate da Giuseppe Antonelli, docente di linguistica italiana all’Università di Pavia, e comprende più di un centinaio di opere e oggetti tra i più disparati, con numerosi contributi audio e video, anche interattivi. Il percorso è accompagnato dalla voce dei grandi interpreti che si sono cimentati nella lectura Dantis

PERCORSO DI ARTE CONTEMPORANEA
Intrecciato alla mostra, si snoda un percorso d’arte contemporanea a cura di Giorgia Salerno, che apre un dialogo con le opere di artisti internazionali che interpretano temi danteschi quali le anime, le figure femminili, il sogno, il viaggio e la luce.

[Etichetta di scatola di sigari Dante Sulzberger-Oppenheimer (US), sec. XX , collezione privata]

Nella sezione dedicata alle figure femminili troviamo Letizia Battaglia, Tomaso Binga, Irma Blank, Adelaide Cioni, Rä di Martino, Maria Adele Del Vecchio, Giosetta Fioroni, Elisa Montessori e Kiki Smith. A rappresentare il tema del sogno sono le 34 tavole dell’Inferno di Robert Rauschenberg, esponente della pop art americana, e a raccontare il viaggio è il padre della Land Art, Richard Long. La mostra si chiude con un’opera delle collezioni del MAR, Stella-acidi di Gilberto Zorio, come rimando al tema della luce e alle stelle.

VIRTUAL TOUR
È possibile scoprire in anteprima i percorsi accedendo al virtual tour, realizzato per l’intero progetto espositivo “Dante. Gli occhi e la mente”: http://www.mar.ra.it/Dante.Gli-occhi-e-la-mente/

M.C.S.
Fonte: Studio Esseci, 17 settembre 2021
Immagine di copertina:
Teodoro Wolf Ferrari, Affiche Olivetti M1, 1912

Dante. Gli occhi e la mente
UN’EPOPEA POP
25 settembre 2021 – 9 gennaio 2022

Mar, Museo d’Arte della Città di Ravenna
via di Roma, 13 RA
Tel. +39 0544 482477
Tel. +39 0544 482356
info@museocitta.ra.it
www.mar.ra.it