Anche quest’anno il festival KUM! propone un’edizione speciale, con l’obiettivo di reinventare creativamente il tema della ripartenza. 47 relatori tra filosofi e teologi, psichiatri e psicoanalisti, economisti e politici, sociologi e antropologi, scrittori e artisti, storici dell’arte e scienziati si confrontano in veri e propri Cantieri, intesi come officine aperte, a più voci: contesti di costruzione comune, momenti di condivisione e sperimentazione. Non solo luoghi di diffusione del sapere, quindi, ma impegni collettivi per trovare risposte concrete alle emergenze.

30 appuntamenti tra lectio, dialoghi e conversazioni, organizzati in 10 Cantieri: Cantiere istituzioni; Cantiere antropocene; Cantiere generazioni; Cantiere politica; Cantiere antropologia post trauma; Cantiere economia; Cantiere il vaccino della cultura; Cantiere psicopatologia post covid; Cantiere sanità; Cantiere scuola. Inoltre, 5 eventi speciali tra arte, filosofia, cucina e presentazioni di volumi della collana del festival edita da Melangolo.

KUM! 2017 conferenza Recalcati

“Come ripartire. Cantieri” è il titolo dell’edizione 2021 di KUM! con la direzione scientifica dello psicoanalista Massimo Recalcati e il coordinamento scientifico del filosofo Federico Leoni. Tutti gli eventi, in presenza, sono gratuiti (prenotazione obbligatoria) e sono trasmessi anche in live streaming sulla pagina Facebook di KUM! Festival e sul sito www.kumfestival.it

Gli incontri si svolgono, da venerdì 15 a domenica 17 ottobre 2021, alla Mole Vanvitelliana, uno dei più affascinanti complessi monumentali del Paese. La Mole è un cantiere aperto, in continuo divenire: polo culturale della città – oggetto di importanti interventi di rigenerazione urbana con l’apertura di una nuova ala di

6.000 mq, che porta la struttura a raggiungere i 22.000 mq totali – e luogo della Cura, perché nata nel Settecento come lazzaretto. È dunque casa ideale del festival, che amplifica la vocazione simbolica dei suoi spazi. Il sottotitolo di KUM! infatti, “Curare, Educare, Governare” – i tre mestieri impossibili secondo Freud – amplia il campo dell’analisi della Cura a tutti i differenti volti della sofferenza: del malato, della Polis, della Terra e di noi stessi.

Kum 2019

«Il titolo di quest’anno nomina il nostro essere in bilico su un crinale altissimo» affermano Massimo Recalcati e Federico Leoni «C’è qualcosa di vertiginoso in questo oscillare tra la resistenza e la ripartenza… Nessuna illusione di ritorno al passato, di ripristino della vita precedente, di restaurazione di una normalità impallidita alle nostre spalle. La cosiddetta normalità è una delle concause della crisi. Non sarà col vecchio che potremo costruire il nuovo. Il nuovo si costruisce col nuovo. Ogni resistenza esige ripartenza, ogni ripartenza esige reinvenzione».

Il servizio food del festival è gestito da MicaMole: progetto che impegna un gruppo di ragazzi con bisogni educativi speciali, con disabilità e svantaggio sociale, e i loro insegnanti.
Da sempre il festival è attento ai temi dell’accessibilità e dell’inclusività, e per questa edizione 13 degli appuntamenti in programma sono tradotti simultaneamente in lingua dei segni LIS.
Per il programma si rimanda al sito.

M.C.S.
Fonte: Delos, 16 settembre 2021

KUM! Festival
15 – 17 ottobre 2021

La Mole
Banchina Giovanni da Chio, 28 (60121) Ancona
Segreteria organizzativa: 071.9257825 | segreteria@kumfestival.it
www.kumfestival.it