Il più grande museo del mondo è quello sommerso: lo dice la Convenzione Unesco firmata a Parigi nel 2001. Ed è a questo immenso, ancora in larga parte inesplorato, patrimonio culturale che è dedicata, a Giardini Naxos, la XVII Rassegna Internazionale di Archeologia Subacquea promossa dal Parco Archeologico Naxos Taormina e dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana. 70 sono i relatori che si avvicenderanno nel corso delle tre giornate, tra archeologi, geologi marini, documentaristi, direttori di prestigiosi enti di ricerca (Cnr, Ingv, Centre Camille Jullian) dottorandi e ricercatori indipendenti, italiani e stranieri.

In tutto saranno rappresentati 42 istituti fra Ministero della Cultura (MiC), Soprintendenze nazionali e regionali di terra e Soprintendenze del Mare, parchi archeologici, musei e decine di atenei: 17 quelli italiani mentre fra quelli esteri figurano gli Stati Uniti (Stanford University, California), Canada (Brock University), paesi UE (Germania, Francia, Grecia, Malta e Cipro) e non UE (come la Oxford University, nel Regno Unito, e il Dipartimento Studi Europei Jean Monnet in Svizzera).

Tassegna anno 2019, Foto Claudio Provenzani

«Un momento molto importante per fare il punto sull’Archeologia subacquea affrontando con un punto di vista assolutamente scientifico tutti gli ambiti di esplorazione possibili: dalle nuove tecnologie per la ricerca, ai risultati delle ultime indagini, ai nuovi indirizzi nella realizzazione delle strutture museali dedicate al mare. Un appuntamento … che rafforza le interlocuzioni della Sicilia con esperti, istituti, ed enti di ricerca di tutto il mondo, con i quali avviare anche nuovi momenti progettuali» sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà –

Ad aprire i lavori, giovedì 7 ottobre alle 9.30 all’Hellenia Yachting Hotel, sarà proprio Samonà, introdotto da Gabriella Tigano direttrice del parco archeologico e Valeria Li Vigni, Soprintendente del Mare. È atteso il Sindaco di Giardini Naxos, Giorgio Stracuzzi, e Edoardo Tortorici, Presidente dell’Istituto Italiano di Archeologia Subacquea. Fra gli ospiti della tre giorni Ugo Picarelli, direttore della Borsa del Turismo archeologico di Paestum, e la giornalista di Rai 1 Donatella Bianchi, conduttrice della trasmissione Linea Blu che, proprio a Taormina e ai tesori emersi dalle acque di Naxos e Isola Bella ha dedicato la puntata di sabato 2 ottobre.

Troupe Linea Blu, Gabriella Tigano (Direttrice del Parco Naxos Taormina) con Donatella Bianchi

Temi di confronto saranno lo studio, la tutela, la valorizzazione e la comunicazione dei beni culturali. Attenzione per i porti sommersi e per la tecnologia con analisi dei moderni sistemi di rilevamento in 3D.

Fra i contributi dell’edizione 2021, il lavoro di tutela svolto in Calabria dal nucleo dei Carabinieri. Spazio sarà dato alle ultime fruttuose scoperte realizzate dalla SopMare. Nel corso della rassegna saranno proiettati due documentari inediti che consentiranno di retrodatare di 3mila anni la prima avventura per mare: passione antichissima, a quanto pare, dell’Homo Sapiens che un casuale ritrovamento sull’isola di Marettimo fa risalire al Mesolitico, ossia tra 13600 e 8400 anni fa.


M.C.S.
Fonte: Melamedia, 30 settembre 2021
Immagine di copertina: Parco Naxos Taormina, Relitto di Capo Taormina (ph. Eddy Tronchet)

www.parconaxostaormina.com