Il fascino femminile, gli abiti sontuosi e fruscianti, la Belle Époque, i salotti: è il travolgente mondo di Giovanni Boldini, genio della pittura che più di ogni altro ha saputo restituire le atmosfere rarefatte di un’epoca straordinaria. Letteratura e moda, musica e lusso, arte e bistrot si confondono nel ritmo sensuale del can can e producono una straordinaria rinascita sociale e civile. In occasione del novantesimo anniversario della morte dell’artista, avvenuta a Parigi nel 1931, la mostra antologica Giovanni Boldini. Lo sguardo nell’anima presenta, a Palazzo Albergati a Bologna, una ricca selezione di opere che esprime al meglio la maniera di Boldini, il suo saper esaltare con unicità la bellezza femminile e svelare l’anima più intima e misteriosa dei nobili protagonisti dell’epoca.

Giovanni Boldini La contessa Beatrice Susanna Henriette van Van Bylandt, 1903
Musei di Nervi – Galleria d’arte Moderna -GAM, Genova

Ecco quindi celebri opere come Mademoiselle De Nemidoff (1908),Ritratto dell’attrice Alice Regnault (1884),La contessa Beatrice Susanna Henriette van Van Bylandt (1903),La contessa De Rasty coricata (1880 ca.), La camicetta di voile (1906 ca.). Tra i prestatori figurano il Museoarchives Giovanni Boldini Macchiaioli di Pistoia che si occupa della catalogazione delle opere dell’artista, il Museo Giovanni Boldini di Ferrara, Musei di Nervi – Galleria d’arte Moderna – GAM di Genova, Ca’ la Ghironda – ModernArtMuseum e molte collezioni pubbliche e private.

Attraverso oltre 90 opere, la mostra si articola in sette sezioni tematiche che seguono gli anni di attività di Boldini e ne narrano la completa parabola espressiva: Il viaggio da Ferrara a Firenze, verso Parigi; La Maison Goupil; La fine del rapporto con Berthe, Gabrielle e i caffè chantant; Il “soffio vitale”, dal ritratto al paesaggio; Il segno come struttura di uno stile; Il gusto fin de siècle; Le nouveau siècle.

La rassegna, visibile dal 29 ottobre 2021 al 13 marzo 2022, non si ferma all’esperienza internazionale e creativa di Boldini ma presenta anche il confronto con opere di artisti a lui contemporanei quali Vittorio Matteo Corcos, Federico Zandomeneghi, Gustave Leonard De Jonghe, Raimundo de Madrazo, Pompeo Massani, Gaetano Esposito, Salvatore Postiglione, José Villegas I Cordero, Alessandro Rontini, Ettore Tito, Cesare Saccaggi, Paul Cesar Helleu e Giuseppe Giani.

Giovanni Boldini Ritratto dell’attrice Alice Regnault, 1884 Collezione privata Courtesy Museoarchives Giovanni Boldini Macchiaiol

Curata da Tiziano Panconi, massimo esperto dell’artista, la mostra è prodotta e organizzata da Arthemisia Poema,in collaborazione conMuseoarchives Giovanni Boldini Macchiaoli di Pistoia, sotto l’egida del Comitato di studio per le celebrazioni del novantesimo anno dalla morte di Giovanni Boldini (1842-1931), presieduto da Vittorio Sgarbi.

Con la mostra Giovanni Boldini. Lo sguardo nell’anima riparte anche il progetto “L’Arte della solidarietà”, realizzato con Susan G. Komen Italia. Una parte degli incassi provenienti dalla vendita dei biglietti di ingresso verrà devoluto per l’acquisto di “caschetti” utili a evitare la caduta dei capelli durante la chemioterapia, tema di grande sensibilità per le donne.

M.C.S.
Fonte: PCM Studio, 30 ottobre 2021
Immagine di copertina: Giovanni Boldini, Mademoiselle De Nemidoff, 1908, Collezione privata




GIOVANNI BOLDINI. LO SGUARDO NELL’ANIMA
29 ottobre 2021 – 13 marzo 2022

Palazzo Albergati
Via Saragozza 28 Bologna
Informazioni e prenotazioni: T +39 051 03014
www.palazzoalbergati.com

#BoldiniBologna

Giovanni Boldini La contessa De Rasty coricata , 1880 ca.
Collezione privata Courtesy Massimo Vecchi