Una mostra documenta i più importanti personaggi che hanno avuto i natali nella Valle di Sole e che dal 1500 a oggi hanno avuto successo in campo artistico, letterario, militare ed ecclesiastico, dando un contributo rilevante alla cultura e all’arte del loro tempo. A Castel Caldes, nella trentina Val di Sole, la mostra “Huomini d’armi, lettere e religione. Solandri illustri dal Cinquecento al Novecento”, articolata in cinque sezioni e allestita fino al 9 gennaio 2022 (prorogata fino al 1 maggio), permette di conoscere le vite di questi illustri protagonisti con racconti, ritratti, stampe, libri, medaglie, sculture e fotografie.

Figura solandra di primo piano fu ad esempio Jacopo Aconcio di Ossana (1492/1520 – 1566/67), erudito, diplomatico e uomo di legge a Vienna, Milano, Basilea e Zurigo, che visse a Londra, dove accompagnò all’attività di ingegnere quella di filosofo, dando alle stampe alcuni dei testi più avanzati del tempo sul tema della tolleranza. Anche due editori, entrambi di Termenago, come Donato Fezzi (1528-1597), stampatore attivo sotto il vescovo Madruzzo e poi a Bressanone, e Nicolò Bevilacqua (1510/20 – 1573) formatosi a Venezia e capace di avviare a Torino la prima tipografia sabauda.

Luigi Vanvitelli, Sant’Orsola e le compagne, Santa Caterina d’Alessandria e angioletti, 1728-1732 circa, Trento, Fondazione Biblioteca San Bernardino Trento

Non manca una sezione sugli artisti, tra questi il pittore Francesco Marchetti (1641-1698) e Antonio e Francesco Guardi (1712-1793), membri di una famiglia di pittori che nel Settecento fece fortuna a Venezia, o Bartolomeo Bezzi (1851-1923) maestro che, nell’Ottocento, si cimentò con successo sul tema del paesaggio, fino ad arrivare al pittore di Caldes, Paolo Vallorz, scomparso pochi anni fa che raggiunse successo e fama anche all’estero.

La rassegna, curata da Maddalena Ferrari, Salvatore Ferrari e Denis Tons, si sofferma anche su alcune figure poco note come Giovanni Antonio Berera (1711 – 1799), violinista e costruttore di strumenti musicali qui riscoperto come incisore. Una sezione è dedicata agli ecclesiastici attivi nella carriera diplomatica e mecenati d’arte sacra, come Giacomo Migazzi (1570-1635) o Giacomo Massimiliano Thun, nativo di Caldes, principe vescovo di Gurk e committente del pittore Paul Troger. Una sezione infine evoca il periodo napoleonico con la vicenda hoferiana, i moti del Quarantotto, i patrioti risorgimentali come il garibaldino Ergisto Bezzi (1835-1920).

M.C.S.
Fonte: Studio Esseci, ottobre 2021
Immagine di copertina:
Pittore tedesco, Giovanni Battista Pezzen in ginocchio davanti a Cristo crocifisso, 1609-1616,
Croviana, chiesa di San Giorgio

HUOMINI D’ARMI, LETTERE E RELIGIONE. Solandri illustri dal Cinquecento al Novecento
9 ottobre 2021 – 9 gennaio 2022 (prorogata fino al 1 maggio)
Ingresso libero su prenotazione con obbligo del green pass

Castel Caldes
Borgo Castello, 38022 Caldes
Tel. +39. 0461 497160
www.buonconsiglio.it/index.php/Castel-Caldes