Per il periodo natalizio e fino alla primavera del nuovo anno, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli offre a cittadini e turisti una variegata offerta culturale.
Si parte, naturalmente, dalla mostra “Gladiatori” che, prorogata ad aprile 2022, presenta 160 reperti nel Salone della Meridiana per raccontare un mito di tutti i tempi (vedi approfondimenti dettagliati DeArtes qui e qui).

Ma sono tante le novità espositive e a tema natalizio. Inoltre, una nuova scultura è entrata a far parte della collezione permanente.

Antonietta de Lillo

19.34- FOTOGRAFIE DI ANTONIETTA DE LILLO. LA STORIA IN PRESA DIRETTA 
22 novembre 2021- 3 maggio 2022
il percorso  espositivo si sviluppa in quattro sale, accanto al  Salone della Meridiana, e presenta oltre cento scatti inediti, tratti dall’archivio della regista napoletana, allora giovane fotoreporter. Dalle prime immagini in ‘presa diretta’, scattate poche ore dopo il terremoto del 23 novembre, al dramma delle popolazioni dell’Irpinia, si combinano scene di distruzione ma anche segnali di speranza e testimonianze di solidarietà. Accompagnano le fotografie, in bianco e nero, le parole e le voci dei giornalisti che raccontarono quelle ore tragiche. 

L’esposizione di un calco di Pompei sottolinea il legame del catastrofico evento con la storia antica di una terra abituata da sempre a tremare. Ancora, un video ripercorre gli effetti che ebbe il sisma sulle collezioni del MANN, sottolineando anche le opportunità che nacquero per i giovani studiosi in quegli anni. Il percorso espositivo si chiude con l’illustrazione delle recenti ricerche sull’antisismica, condotte con l’Università Federico II per garantire la sicurezza delle opere: anche in questo ambito, il MANN è al centro di una rete internazionale con il Getty Museum in California e gli istituti culturali del Giappone. 

GIOCARE A REGOLA D’ARTE  
2 dicembre 2021- 2 maggio 2022:
L’allestimento, a cura di Paolo Giulierini ed Ermanno Tedeschi e visitabile nelle sale degli affreschi, raccoglie circa cento reperti, di cui cinquanta, in gran parte inediti e provenienti dai depositi, appartengono alle collezioni del MANN. Sei le sezioni del percorso: Infanzia; Fanciullezza; Il gioco semplice; I giochi che fanno crescere; I giocattoli; I giochi che fanno diventare grandi. 

Il percorso include un focus sulla rappresentazione del mondo infantile nell’arte ellenistica e romana, seguendo poi un itinerario tra gli oggetti che accompagnano le diverse fasi di vita dei più piccoli. Si parte dai poppatoi per giungere, progressivamente, ai giochi di emulazione e all’intrattenimento “didattico” per i bambini dell’antichità. In mostra, alcuni straordinari manufatti, tra cui spiccano le marionette ellenistiche in terracotta (III sec. a.C.) e le raffigurazioni, negli affreschi romani, dei giochi del nascondino e del chiodo. Un approfondimento è dedicato alle simmetrie tra il gioco analogico, espresso dai reperti, e le moderne tecnologie digitali.

Divina archeologia

DIVINA ARCHEOLOGIA
MITOLOGIA E STORIA DELLA COMMEDIA NELLE COLLEZIONI DEL MANN 
6 dicembre- 2 maggio 2022
Progettata nell’ambito delle celebrazioni per Dante700, l’esposizione presenta, nelle sale degli affreschi, 56 reperti, in alcuni casi inediti, per raccontare storie e personaggi della Commedia, creando così un suggestivo legame con la rappresentazione iconografica antica. Due le sezioni della mostra, che è curata da Valentina Cosentino: i miti dell’Inferno, con focus su Achille, Teseo, Ercole, Enea, Ulisse; i mostri, gli dei, le figure storiche e gli scrittori, incontrati da Dante nel suo viaggio ultraterreno. L’esposizione si avvale della consulenza scientifica del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. A latere della mostra, il ciclo “Divina Archeologia Podcast”.

ENRICO CARUSO. DA NAPOLI A NEW YORK
dicembre 2021- aprile 2022
Nel Braccio Nuovo del Museo si celebra, cento anni dopo la morte del tenore, l’estro di Enrico Caruso. La mostra, prodotta da Regione Campania, è organizzata dalla Fondazione Film Commission Regione Campania e da Fondazione Campania dei Festival. Il percorso, che raccoglie fotografie, video e registrazioni audio delle produzioni discografiche di Caruso, nasce anche dalla collaborazione con la Discoteca di Stato. L’esposizione, curata da Giuliana Muscio con Simona Frasca per la parte musicale, inaugura un itinerario di ricerca che lega il MANN alla tradizione melodica locale che, per la sua straordinarietà, ha assunto una dimensione ormai internazionale. Enrico Caruso diviene, così, non solo il simbolo della napoletanità, ma anche il messaggero di contenuti culturali che travalicano i confini italiani. Il tenore è stato, infatti, una star ante litteram, capace di cogliere il valore positivo della propria indiscutibile attitudine mediatica.

Alessandra Cardone, Afrodite di Capua, fotocollage

SOLVE ET COAGULA
24 novembre 2021 – 10 gennaio 2022
Sciogli e riunisci è il titolo della mostra che Alessandra Cardone dedica alla riflessione su memoria e trasformazione del medium fotografico. L’esposizione presenta opere realizzate attraverso la tecnica della sovraimpressione digitale.

Cardone è partita dallo studio e dalla riscoperta delle diapositive nell’Archivio fotografico del MANN. La polvere, le impronte e, più in generale, le tracce del tempo, quasi “impresse” sulle diapositive, hanno guidato l’ispirazione dell’artista. 

I grandi capolavori della statuaria – dall’Antinoo all’Afrodite di Capua, dall’Eros centocelle alla Venere accovacciata, per citarne solo alcuni – sono osservati da un punto di vista inedito, che non presenta il nitore di una tradizionale immagine fotografica. Cardone ha quindi combinato effetti diversi: le suggestioni “consumate”, tipiche delle diapositive, sono state rielaborate digitalmente, per enfatizzarne l’efficacia della visione.

Presepe continuum

ALBERO PRESEPE E ALTRE INIZIATIVE
Come da consolidata tradizione natalizia, dal 1° dicembre, accanto a un albero di design, è prevista l’installazione in Atrio del Presepe Continuum, firmato dall’Associazione Presepistica Napoletana. Filo conduttore del racconto del 2021 è l’Unità d’Italia, con rappresentazioni dei Borbone, dei Savoia e di Garibaldi, così come ricostruzioni del Museo a quell’epoca. 

Da fine anno, promosso anche il calendario della Scuola Italiana di Comix per il MANN: dopo l’ambiente e le fatiche di Ercole, nel 2022 la fantasia dei disegnatori si concentrerà sul concetto di integrazione.

Confermati, sino alla conclusione delle festività natalizie, gli altri eventi programmati al Museo. Nelle sale della Farnesina, l’esposizione “Omero, Iliade. Le opere del MANN nelle pagine di Alessandro Baricco” (vedi notizia DeArtes qui). Accanto al plastico di Pompei, il percorso sul design del gioiello di Cleto Munari (vedi notizia DeArtes qui). Per chi ama le suggestioni della fotografia d’autore, da non perdere “Naples. Sense of place” che Alex Trusty dedica a originali visioni della città e del litorale flegreo (vedi notizia DeArtes qui).

Foto Guido Mencari Napoli – Christian Leperino

IL SOGNO DELL’EROE. La NUOVA SCULTURA ENTRA NELLA COLLEZIONE DEL MANN
“Il sogno dell’eroe” è giunta nel Giardino delle Camelie: dal 20 novembre 2021 la scultura che l’artista Christian Leperino dedica al concetto di eroismo è diventata parte della collezione permanente del MANN. Grazie a un atto di mecenatismo dell’imprenditore Gianfranco D’Amato, reso possibile con Artbonus, la creatività di Leperino ha trovato collocazione definitiva in uno dei cuori green dell’Istituto. 

La statua, alta circa tre metri, è stata modellata in argilla, gesso e cera, per poi essere fusa in bronzo. Frammenti di barche e architetture in disuso sono innestati all’interno dell’opera.

Sono questi materiali “compositi” che hanno permesso all’artista di dare sinuosità e forza ai corpi dei personaggi. La vittoria alata, che riecheggia un’antica Nike, è sostenuta e abbracciata da un bambino. Il sogno dell’eroe è volo e peso al tempo stesso: colpiscono la distensione dell’ala e il gesto liberatorio della vittoria, mentre una catena, posta al lato del personaggio, suggerisce come superare un traguardo nasca sempre da un peso “condizionante”.

C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa Mann, 5 novembre 2021

Museo Archeologico Nazionale di Napoli
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Tel. 081 44 22 111 — 149
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