Il Nordest d’Italia fa rete per lo spettacolo dal vivo. L’attività di produzione e formazione teatrale resta al centro dell’agire comune, inoltre, nell’ottica della nuova collaborazione, tre teatri di quest’area geografica si presentano come un’impresa culturale che punta a integrare la propria attività con quella di altri settori produttivi influenti sulla crescita economica, in particolare per il turismo, l’editoria e la comunicazione, la multimedialità e la formazione universitaria.

Al Politeama Rossetti di Trieste, lo scorso 15 dicembre 2021, i presidenti dei tre grandi teatri del Nordest, Giovanni Salghetti Drioli per lo Stabile di Bolzano, Francesco Mario Granbassi per lo Stabile del Friuli Venezia Giulia e Giampiero Beltotto per lo Stabile del Veneto, alla presenza del presidente di Agis Triveneta Franco Oss Noser, hanno firmato il protocollo d’intesa che sancisce la nascita della prima rete interregionale dello spettacolo dal vivo, che rimane aperta ad altre istituzioni culturali e soggetti dei tre territori, operanti nel mondo dello spettacolo dal vivo.

GLI OBIETTIVI
Razionalizzare, anche attraverso forme innovative di programmazione, il sistema distributivo dell’offerta teatrale delle istituzioni sul territorio interregionale è uno degli obiettivi definiti protocollo d’intesa. I tre teatri guardano, infatti, alla creazione di una rete dello spettacolo che coinvolga anche altri soggetti che già operano nelle regioni, nella comune consapevolezza della centralità delle politiche distributive per la valorizzazione delle produzioni teatrali e per la realizzazione di economie di scala.

Il protocollo mira a favorire l’allargamento dei bacini d’utenza, con progetti innovativi di formazione del pubblico, in particolare giovanile, e a promuovere la crescita delle potenzialità artistiche a forte vocazione professionale attive sul territorio, anche con rassegne interregionali, concorsi aperti ai nuovi gruppi teatrali e ai nuovi autori, mirati percorsi per la formazione del perfezionamento artistico e tecnico; sviluppando anche percorsi di avvicinamento e di reciproco scambio culturale con i sistemi scolastici e con il mondo universitario.

Una rete che funga da amplificatore per la voce del teatro del Nordest non solo in Italia, ma anche in Europa: operare per un’azione condivisa a favore di una crescente presenza a livello internazionale delle produzioni, anche attraverso interscambi e la partecipazione coordinata ai progetti sostenuti dall’Unione Europea.

M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Teatro Stabile del veneto, 15 dicembre 2021
Nell’immagine, da sinistra: Paolo Valerio, Giampiero Beltotto, Franco Oss Noser, Francesco Mario Granbassi