La panoramica di una vita dedicata alla macchina fotografica: la mostra nasce a seguito della digitalizzazione e della sistematizzazione di 1565 rullini in bianco e nero, 338 rullini a colori, 1800 stampe e documenti di Giuseppe Loy (Cagliari, 1928, Roma, 1981), il fratello minore del regista Nanni Loy e marito di Rosetta Provera, nota in ambito letterario come Rosetta Loy. Giuseppe, alla sua morte nel 1981, lasciò più di 70.000 scatti e oltre 1800 stampe originali, che l’archivio a lui intitolato sta nel tempo valorizzando. Le Gallerie Nazionali di Arte Antica a Roma ospitano la prima retrospettiva a quarant’anni dalla scomparsa: Giuseppe Loy. Una certa Italia. Fotografie 1959-1981,a cura di Chiara Agradi e Angelo Loy, realizzata dall’archivio fotografico Giuseppe Loy, con la Media Partnership di Rai Scuola.

Giuseppe Loy, Roma, Villa Borghese, 1980

La mostra raccoglie una selezione di 135 stampe originali in bianco e nero, documenti d’archivio, poesie, epigrammi, scatti familiari e un video. L’obiettivo finale è quello di rivalutare sul panorama internazionale la fotografia italiana del secondo Novecento, riordinando quegli “appunti visivi” con cui Giuseppe Loy desiderava imprimere una traccia duratura della società degli anni in cui ha vissuto, senza cedere al fascino della spettacolarizzazione.

In mostra nella Sala delle Colonne e nelle Cucine Novecentesche di Palazzo Barberini, dall’8 dicembre 2021 al 27 febbraio 2022 a ingresso gratuito, gli scatti di Loy immortalano il suo impegno politico e il suo sguardo sui costumi di un’Italia in profondo cambiamento, alternati a immagini più intime, frammenti della sua vita privata, testimonianze preziose delle amicizie di Giuseppe Loy e i protagonisti del mondo dell’arte in un periodo storico in cui «il tempo, la politica e gli eventi stavano precipitando l’intero mondo verso una coscienza nuova, profonda e a tratti ribelle» scrive Luca Massimo Barbero nel catalogo trilingue della casa editrice Drago. 

Giuseppe Loy, Cagliari, 1965

Aggiunge la curatrice Chiara Agradi «Quella dei Loy è la storia di una famiglia d’intellettuali dai destini illustri che malgrado la notorietà ha mantenuto una garbata riservatezza, lontana dagli eccessi mediatici».

Le fotografie presentano alcune tematiche ricorrenti, tra cui il ritratto dell’italianità, che emerge nei piccoli gesti della vita quotidiana, la riflessione per immagini sul paesaggio italiano, che cambia tra la fine degli anni Cinquanta e i primissimi anni Ottanta, gli scatti rubati sulle spiagge, con corpi distesi al sole immortalati da tagli fotografici particolari e dalla seducente ironia che pervade il lavoro dell’autore, fino ad arrivare alla toccante raccolta di fotografie in cui la vera protagonista è la sincera amicizia che legò Giuseppe Loy ad artisti del calibro di Alberto Burri, Afro e Lucio Fontana.


M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Bonmassar, 7 dicembre 2021
Immagine di apertura: Giuseppe Loy, Lipari, 1961

GIUSEPPE LOY. UNA CERTA ITALIA. FOTOGRAFIE 1959-1981
8 dicembre 2021 – 27 febbraio 2022
Ingresso gratuito

Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini
via delle Quattro Fontane 13, Roma
Informazioni: gan-aar.comunicazione@beniculturali.it

Prenotazione obbligatoria nei weekend e giorni festivi al link: https:// www.ticketone.it/city/roma-216/venue/palazzo-barberini-16406/
Oppure contattando il numero: 06-32810
www.barberinicorsini.org

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